Produzione | Dovit

Soluzione smart home aperta, integrata e connessa

Il progetto del quartiere domotico e connesso Cloche D’Or in Lussemburgo nasce dalla collaborazione tra la piattaforma d’integrazione domotica professionale Dovit con lo staff di Promobe e la divisione Real Estate di Dovit. Obiettivo del progetto realizzare un intero quartiere domotico dove tutte le abitazioni fossero dotate di impianto domotico, senza aggravio di costi per gli acquirenti.

Il progetto di uno dei quartieri domotici e connessi più grandi di Europa, Cloche D’Or in Lussemburgo, è sorto dall’incontro della tecnologia Dovit e il percorso progettuale integrato tra lo staff tecnico di Promobe e la divisione R&D – Real Estate di Dovit.

Dovit | Quartiere domotico Cloche D’Or in Lussemburgo.

L’esigenza tecnologica è quella di disporre di una soluzione smart home aperta, integrata e connessa, per poter gestire tutti i dispositivi e i servizi presenti in ogni abitazione, con un’interfaccia utente unificata.

La scommessa del promotore immobiliare è stata quella di realizzare un intero quartiere domotico, dove, non solo alcune, ma tutte le abitazioni sono dotate di impianto domotico, senza aggravio di costi per gli acquirenti.

L’infrastruttura delle zone comuni e dei lotti abitativi prevede che tutte le abitazioni siano interconnesse tra loro e che possono essere collegate ad una moltitudine di servizi offerti dal quartiere e dalla città per dare vita ad una vera e propria smart city.

Progetto Cloche D’Or in Lussemburgo.

Piattaforma d’integrazione domotica

Dovit è una piattaforma d’integrazione domotica professionale che risponde appieno alle esigenze tecnologiche del progetto. Grazie alla sua caratteristica nativa di multi protocollo e multistandard, è in grado di controllare e integrare qualunque dispositivo o servizio, indipendente dalla marca o il modello, garantendo un’infrastruttura flessibile a ogni progetto e aperta alle integrazioni con i servizi che il quartiere e la città possono offrire.

Quartiere domotico Cloche D’Or in Lussemburgo | Interni.

Ottimizzazione dei costi del progetto

Oggi quando si parla di domotica si pensa sempre a una tecnologia molto costosa. Come è stato possibile quindi realizzare 2.000 appartamenti domotici full optional senza far ricadere maggiori costi sugli acquirenti?  Il segreto del successo del progetto Dovit a Cloche D’Or sta proprio nel grosso lavoro di co-progettazione mirata all’ottimizzazione di tutti i processi e, in alcuni casi, anche dei prodotti domotici stessi.

Durante lo studio di fattibilità è emerso come spesso i costi legati a un impianto domotico stiano più su infrastrutture, processi installativi, cantierizzazione e maggiori tempi di programmazione, che sul prodotto stesso.

Da questa analisi è emerso come sia possibile quindi, attraverso la standardizzazione di alcuni processi, realizzare una smart home allo stesso costo di un’abitazione concepita alla vecchia maniera.

Il primo centro di costo identificato sono le infrastrutture necessarie per alloggiare la tecnologia. Per minimizzare questo costo, Dovit ha investito nell’ingegnerizzazione di alcuni prodotti, rendendoli più piccoli, più performanti e ancora più idonei ad infrastrutture tradizionali, senza sacrificare la qualità del prodotto.

Un altro centro di costo determinante, per l’intera operazione immobiliare, è l’attività tecnico – commerciale necessaria per soddisfare le esigenze puntuali di ogni cliente. L’intero processo di selezione delle varianti funzionali e delle opzioni (domotiche e non), è stato implementato dal promotore immobiliare strutturando un work-flow ottimizzato tra cliente finale e i diversi attori del progetto: progettisti, costruttori e tutti gli installatori dei diversi impianti.

Questa organizzazione unificata ed innovativa delle informazioni ha permesso, sia di aumentare il livello del servizio complessivo, che di ridurre drasticamente tutti i tempi di lavoro.

Nel progetto Cloche D’Or, si è proceduto ad una progettazione integrata di tutti gli impianti, all’unificazione degli spazi tecnici e degli organi di gestione. Tutte le abitazioni sono, ad esempio, dotate di un unico quadro tecnico di dimensione prefissata, costruito, precablato e preconfigurato interamente in fabbrica.

In uno spazio di soli 60 cm di larghezza e 20 cm di profondità, il quadro tecnico, lo stesso per tutte le abitazioni, comprende al suo interno: sistema di controllo domotico Dovit, impianto elettrico, sistema di allarme con tastiera e sirena, termoregolatori multizona, centrale di videocitofonia, infrastruttura dati, spazi di riserva per l’allocazione di telefono e provider internet ed ulteriori riserve per implementazioni future.

Dovit | Domotica integrata.

Un’unica interfaccia

Grazie al sistema domotico integrato è stato possibile dotare tutte le abitazioni di un dispositivo touch screen a parete, dal quale il cliente può fruire, con un unico apparato, di tutti i servizi integrati. Dallo stesso dispositivo è quindi possibile gestire il sistema di allarme, la videocitofonia, la termoregolazione di tutte le stanze e il controllo dell’intero impianto di illuminazione (senza rinunciare ovviamente anche ai normali pulsanti presenti in tutte le stanze). L’unificazione, oltre che fornire un servizio moderno al cliente, ha permesso di minimizzare l’installazione di diversi altri apparati dedicati, ottimizzando così i costi.

Dotazioni di base degli appartamenti

  • 1 Smart server per l’integrazione e il controllo di punti luce, motorizzazione, sistema di allarme, termoregolazione, videocitofonia. Predisposto per l’integrazione con altri bus (KNX, ModBus, Dmx e Dali), all’aggiunta di opzioni come il controllo vocale con Google Home e Alexa e per l’integrazione con piattaforme di servizi come Ifttt.
  • 1 Dispositivo touch screen completo di tutte le funzioni Dovit, tra cui il controllo di: luci, motori, temperature, allarmi e sensori, videocamere e videocitofonia. Creazione e modifica di azioni multiple “scenari”, creazione e modifica di tutte le programmazioni orarie. Modifica di icone, foto degli ambienti e di tutte le personalizzazioni previste dall’ applicazione Do.App.
  • 4 Moduli per installazione Din su quadro elettrico per il controllo fino a 32 punti luce (anche dimmerati) o motorizzazioni.
  • 5 Interfacce bus, 8 ingressi per il collegamento di 40 pulsanti di comando tradizionali.
  • 1 Centrale di allarme professionale (Grado 2) dotata di scheda di rete IP, tastiera a codice con Rfid, sirena  interna,  ingressi  per  gestire  fino  a 8 sensori e ingressi per sensori fumo.
  • 2 Sensori  volumetrici  e 2  Sensori  fumo combinati ottici/termici.
  • 1 Router firewall per la connessione all’infrastruttura di  rete  delle  zone  comuni e  del  resto  del   quartiere; per la  gestione del controllo  remoto da smart phone e  tablet via internet e per  l’interconnessione al sistema di  videocitofonia del singolo lotto.
  • 1 Termostato a sfioramento in vetro serie Tatto per  ogni zona di riscaldamento e raffrescamento.

Il progetto nel distretto della Cloche d’Or potrà garantire un ambiente confortevole e sicuro per tutti i residenti, aumentare la fruizione dei servizi del quartiere e  della città attraverso le tecnologie Smart Home, mettere la natura al centro del progetto, creando un quartiere verde e sostenibile e promuovere la mobilità sostenibile.

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