Tra il 2016 e il 2021 Draco, produttore di malte e additivi per calcestruzzo dal 1982, ha incrementato i suoi ricavi del 355%. Un risultato sorprendente soprattutto se contestualizzato in un mercato dove i grandi player nello stesso periodo non crescono o addirittura perdono.

“Insieme forti di essere Draco”, non è solo un modo di dire, ma un modo di essere per quest’azienda che si distingue nello sviluppo di tecnologie per il sistema delle costruzioni, per progettisti e specialisti di pavimentazioni industriali.
Il forte impulso alla manutenzione infrastrutturale avviata da qualche anno in Italia, ha reso, già da qualche tempo, il settore del restauro infrastrutturale l’area di business più performante per Draco.
Ora, con l’arrivo dei fondi del Pnrr e con la recentissima approvazione del decreto legge sulle infrastrutture e trasporti (dl 121/2021 del 4/11/2021), si preparano scenari interessanti proprio in tema di grandi opere ed edilizia pubblica.

Draco ha intrapreso già da tempo un ambizioso programma di qualificazione dei suoi prodotti affidato a università ed enti riconosciuti e autorevoli che ha già portato alla certificazione di 300 prodotti.
Davide Gabrielli | Amministratore Delegato Draco

«La nostra prospettiva è quella di continuare a crescere da ogni punto di vista in questi cinque anni abbiamo adottato un piano di business con il focus su settori altamente performanti, tecnici, professionali, molto stimolante dal punto di vista ingegneristico e normativo dei prodotti; di fatto, stiamo diventando gli specialisti di ambiti ben specifici come il settore della pavimentazione in resina per l’industria, il settore del restauro del calcestruzzo soprattutto in ambito infrastrutturale e il settore degli additivi per il calcestruzzo con l’ulteriore qualificazione della nostra prima linea storica. Possiamo dire di essere gli interlocutori migliori in questi settori, distinguendoci dal mass market dei prodotti per l’edilizia generalista dove agiscono i grandi player internazionali che dominano il mercato. La sicurezza delle infrastrutture è un argomento che muove l’opinione pubblica sul quale il nostro Paese intende investire. Il restauro anche a valenza antisismica, le infrastrutture viarie (ponti, viadotti, tunnel…), infrastrutture idriche e il restauro industriale (antisismica, consolidamento strutturale dell’involucro) a cui fa seguito il settore dei sistemi certificati per le pavimentazioni industriali in resina, sono il core della nostra azienda. Affrontiamo questa sfida con le nostre armi migliori: l’expertise dei nostri consulenti, la collaborazione con prestigiose università come il Politecnico di Ancona, la qualità dei prodotti e le loro numerose certificazioni».