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È partito il sistema telematico di verifiche per le imprese

Obiettivo del nuovo sistema è di consentire alle stazioni appaltanti di acquisire per via telematica tutta la documentazione che attesti i requisiti generali, tecnici organizzativi ed economici richiesti bel bando di concorso.

Agenzia delle Entrate, Inps, Inail, Unioncamere forniranno i dati su cui verificare i requisiti generali, tecnici ed economici per accedere ai bandi di lavori o servizi pubblici. Il tutto funzionerà grazie all’accesso a un nuovo sistema telematico Avcpass.

È partito il 1 gennaio di quest’anno il sistema di verifica dei requisiti dichiarati dalle imprese in sede di gara per l’affidamento dei contratti di lavori pubblici. Il mezzo primario di controllo è la Banca dati nazionale dei contratti pubblici istituita con dlgs 163/2006 presso l’Autorità di vigilanza per i contratti di lavori e servizi pubblici cui si aggiunge dal 24 dicembre scorso un nuovo sistema di verifica Avcpass (Autorithy virtual company). Obiettivo del nuovo sistema è di consentire alle stazioni appaltanti di acquisire per via telematica tutta la documentazione che attesti i requisiti generali, tecnici organizzativi ed economici richiesti bel bando di concorso.

Come funziona. Tutte le stazioni appaltanti dovranno prima di tutto registrarsi al sistema informatico potendo così ottenere un codice identificativo della gara. Nello stesso modo ogni concorrente che vuole partecipare alla gara deve registrarsi al sistema che rilascerà un codice denominato «Passoe» che attesta che l’impresa partecipante acconsente alla procedura di verifica dei requisiti, ciò non esonera dall’obbligo di autocertificazione sul possesso dei requisiti, come richiesto a norma del Codice degli appalti, che verrà comunque consegnata in busta chiusa insieme alla documentazione amministrativa.
Saranno le amministrazioni aggiudicatrici a contrassegnare la documentazione in modo che sia evidente che tale partecipante alla gara verrà sottoposto alla verifica dei requisiti tramite Avcpass e sarà responsabilità delle amministrazioni obbligare i partecipanti all’utilizzo del nuovo sistema. È necessario che ogni soggetto interessato alla procedura di aggiudicazione del bando, sia la stazione appaltante, sia i responsabili del procedimento, sia i legali rappresentanti, sia i membri di gara, dispongano di una posta elettronica certificata, Pec.

Requisiti generali. Il soggetto incaricato della verifica dei requisiti procederà con la richiesta della documentazione che provi il possesso dei requisiti richiesti. In particolare i documenti riguardanti i requisiti generali (come da articolo 38 e 39 del Codice degli appalti) sono quelli comprovanti l’iscrizione al registro delle imprese (dall’ Unioncamere), il certificato del casellario giudiziale e l’anagrafe delle sanzioni amministrative (dal ministero della Giustizia), il certificato di regolarità contributiva fornito da Inarcassa nel caso di ingegneri e architetti, il certificato di regolarità fiscale (dall’Agenzia delle Entrate), il Durc fornito da Inail e la certificazione anitmafia (dal ministero degli Interni).

Requisiti tecnici ed economici. Le informazioni di merito tecnico e finanziario verranno acquisite tramite documentazioni fornite dagli enti preposti: si tratta di dati e documenti relativi ai bilanci della società, forniti da Unioncamere, certificazioni di qualità forniti da Accredia, fatturato aziendale e ammortamenti per le ditte individuali e società di persone fisiche, dato fornito dall’Agenzia delle Entrate, e dati riguardanti il soggetto forniti dall’Inps. L’Autorità di vigilanza fornirà la documentazione degli attestati Soa, i certificati di esecuzione dei lavori o servizi e forniture di precedenti lavori, le ricevute di pagamento del contributo obbligatorio all’Autorithy.

Accesso graduale
Per accedere alla nuova procedura di verifica è stata creata un’agenda di accesso graduale:

  • per l’appalto di valore superiore ai 20 milioni di euro per lavori in settore ordinario è obbligatorio l’utilizzo del nuovo sistema già dal primo gennaio ma verrà utilizzata la procedura di verifica come da normativa passata fino al 30 giugno;
  • per gli appalti d’importo pari o superiore ai 40 milioni l’obbligo parte in data 1 marzo ma anche in questo caso la verifica avverrà non telematicamente fino al 30 giugno.
  • Per gli appalti gestiti con accesso telematico e di settori speciali di importo superiore o uguale a 40 milioni, la verifica con sistema Acvpass avrà inizio il 1 ottobre con verifica dei requisiti da operare con metodi precedenti fino a fine anno 2013.

Giovanna Ferraresi

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