Governo | I prossimi provvedimenti

Edifici: verso l’assicurazione obbligatoria per gli eventi sismici

Obbligatorietà dell'assicurazione per la copertura dall'evento terremoto e relativa detraibilità dei premi assicurativi; nullità o sanzione pecuniaria degli atti comportanti l'alienazione d'immobili esistenti non conformi alla normativa antisismica. Questi i provvedimenti sui quali il governo delibererà al prossimo consiglio dei ministri. Tra gli altri provvedimenti, l'aliquota Iva ridotta al 5% per gli interventi di messa in sicurezza statica e di bonifica dall'amianto degli edifici residenziali.

Per fronteggiare l’emergenza terremoto il Governo si appresta a deliberare un provvedimento in occasione del primo consiglio dei ministri dopo le ferie estive.

I lavori procedono sulla base dell’esperienza maturata anche dalle organizzazioni di categoria che, da un anno, partecipano alle attività governative attraverso la collaborazione dei direttori generali delle principali associazioni coinvolte dalle istituzioni sui temi riguardanti il terremoto, gli eventi calamitosi e l’immobiliare.

Entriamo dunque nel merito delle linee a confronto del prossimo vaglio dell’esecutivo.

  • Sanzione pecuniaria o nullità degli atti riguardanti l’alienazione degli immobili non conformi alla normativa antisismica. La proposta all’analisi del governo fa leva sulla promozione dell’adeguamento degli immobili, soprattutto quelli ubicati in zona sismica, incidendo sulla commerciabilità dei beni. Potrebbe essere stabilita la non circolazione dei beni fuori regola alla data del trasferimento: in particolare la proposta prevede che siano ritenuti nulli gli atti pubblici e le scritture private autenticate tra vivi che abbiano a oggetto il trasferimento dei diritti reali relativi agli edifici (o parti di questi) già esistenti e ricadenti nelle zone sismiche ad alta pericolosità quali le zone 1 e 2. Questi atti non potranno essere stipulati qualora con contegano una dichiarazione del venditore dell’immobile riguardante il rispetto della normativa antisismica vigente alla data del trasferimento. Dichiarazione questa che potrà essere sostituita da un attestato di conformità alla normativa in relazione all’idoneità statica delle strutture definita in base alla sismicità della zona. Per rilasciare questi attestati ci si dovrà avvalere di un tecnico abilitato ad effettuare verifiche statiche: nella stipula degli atti invece il notaio dovrà verificare che gli obblighi vengano rispettati. Per quanto concerne la tempistica, prima che la nuova normativa sia posta a regime, vale a dire 5 anni per gli immobili a destinazione abitativa, ricettiva, alberghiera e per quelli di pertinenza di soggetti pubblici e 7 anni per tutti gli altri casi è previsto un periodo “bianco”.
  • Polizza obbligatoria per i terremoti. Una seconda ipotesi su cui il governo sta lavorando è la possibilità di rendere obbligatoria l’assicurazione per la tutela del rischio sismico sia per i fabbricati destinati a uso abitativo sia per quelli riguardanti le attività produttive. Alle persone fisiche e giuridiche verrebbe riconosciuta una detrazione dell’imposta lorda per una quota pari al 65% dei premi versati per le assicurazioni.
  • Aliquota Iva ridotta al 5% per gli interventi di messa in sicurezza statica e per quelli relativi alla bonifica d’amianto degli edifici residenziali. La misura è finalizzata a stimolare nel medio-lungo periodo gli investimenti di adeguamento dei fabbricati specie nelle zone a più alto rischio e a ridurre il carico fiscale per le attività di ricostruzione.

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