Realizzare un centro residenziale per vivere la terza età in modo rivoluzionario, in piena autonomia e al contempo con la garanzia di una completa assistenza, in un ambiente protetto, sicuro, ubicato nel centro della città, ricco di storia e fascino, dotato di tutti i comfort e capace di riproporre le calde atmosfere di una casa. Sono questi i temi che hanno guidato l’intervento di manutenzione straordinaria dell’ex Convento delle Ancelle della Carità di Crema, in provincia di Cremona.
Al centro del progetto, dalla sua concezione alla realizzazione finale, si trova l’attenzione alle persone e alle loro esigenze: distribuzione degli spazi, percorsi, servizi, arredi, colori, materiali, forme e accessori sono stati studiati e realizzati con l’obiettivo di migliorare sempre di più lo stile di vita degli over 65.
L’attenzione alle fragilità delle persone e la capacità di offrire risposte sempre attuali sono infatti gli elementi guida del progetto e da sempre caratterizzano l’agire del Gruppo Gheron srl, leader a livello nazionale nel campo socio sanitario, che dai primi anni Novanta, grazie all’iniziativa della famiglia Bariani, realizza e gestisce con competenza e professionalità strutture sanitarie complesse rivolte a persone della terza e quarta età, unitamente a poliambulatori medici specialistici.
L’idea progettuale
Il complesso si qualifica come un’offerta innovativa, di nuova concezione, per i senior del giorno d’oggi, per trascorrere una vita indipendente ma in uno spazio condiviso, con la possibilità di usufruire di tutti i servizi sanitari erogati dal Centro Medico San Lorenzo, adiacente al centro residenziale, quali ad esempio visite specialistiche, esami e fisioterapia.
L’edificio è stato oggetto di una completa riqualificazione che ha portato alla realizzazione di spazi giorno, locali per la socializzazione, il benessere, il relax e lo svago, camere singole, doppie e mini appartamenti dotati di tutte le moderne tecnologie, di facile e immediato utilizzo e senza barriere architettoniche, destinati ad accogliere persone autosufficienti, a partire dai 65 anni di età, permettendo loro di trascorrere la propria vita in piena libertà, in compagnia e in un ambiente moderno e confortevole, senza dover pensare alle incombenze quotidiane, per periodi di breve, medio, lungo termine o per sempre, a seconda delle esigenze, potendo usufruire di una serie di servizi che spaziano dalla ristorazione allo svago, dalla cura del corpo all’attività fisica e con la possibilità di essere assistiti per qualsiasi necessità da un Concierge e un’Asa a disposizione 24 ore su 24 e un educatore preposto alle attività ricreative.
Lo stato dei luoghi
L’immobile di notevole pregio architettonico, di cui si ha traccia dai primi del Trecento e da alcune mappe del Settecento che lo identificano già con la destinazione sociale, si sviluppa su due piani fuori terra per complessivi 1.900 metri quadrati, di cui circa novecento al piano terra e mille al piano primo, oltre a un sottotetto non abitabile destinato alla centrale termica e al passaggio delle predisposizioni impiantistiche. I locali sono disposti attorno ad un chiostro centrale, di circa seicento metri quadrati, e ad un secondo cortile di servizio di circa settanta metri quadrati.
Le strutture portanti verticali e i muri divisori, in buono stato di conservazione, sono in mattoni pieni a più teste, tipici degli edifici dell’epoca. Le strutture orizzontali sono in laterocemento mentre il tetto presenta travi, travetti e assito in legno, in parte a vista, oggetto di recenti interventi. Pedate e alzate del vano scala principale, che collega il piano terra al primo, sono rivestiti in marmo con riquadri geometrici bicromatici sui pianerottoli. Una scala secondaria serve il sottotetto.
Per favorire l’accesso ai piani e garantire il superamento delle barriere architettoniche da parte di persone diversamente abili sono presenti due ascensori. La distribuzione planimetrica interna, così come le strutture portanti orizzontali e verticali, non hanno subito nessuna radicale trasformazione a eccezione della realizzazione di alcune partizioni puntuali e localizzate per la definizione dei locali.
La zona giorno
Il grande soggiorno al piano terra, con una superficie complessiva di oltre 100 metri quadrati, situato in zona adiacente all’ingresso e facilmente raggiungibile da tutte le camere, è stato pensato come open space in grado di accogliere una pluralità di funzioni che vanno dalla zona soggiorno con comode sedute all’angolo camino con arredi e colori caldi e accoglienti capaci di ricreare l’atmosfera di una residenza privata, dal lounge bar con tisaneria ai tavoli modulabili per la ristorazione con spazi per consentire la corretta fruizione dei servizi.
Al grande banco attrezzato per il porzionamento e la somministrazione degli alimenti e ai tavoli dai colori neutri si alternano i toni caldi delle pareti e delle sedute, che variano dal beige al coccio, dall’arancio al blu, passando per le differenti cromie di verde. Le ampie finestrature esistenti nella zona giorno garantiscono una costante illuminazione durante tutta la giornata e offrono una visuale di grande respiro sulla corte interna, che diventa così parte integrante della struttura da usufruire tutto l’anno.
Sia nella fase preliminare di progettazione sia nella successiva cantierizzazione dell’opera è stato fondamentale, per ottenere ottimi risultati, l’utilizzo di sistemi di renderizzazione che hanno permesso di offrire un’immagine realistica delle componenti d’arredo e delle finiture scelte, studiando nei minimi dettagli i particolari, il loro inserimento nel contesto esistente e la successiva realizzazione da parte delle imprese esecutrici.
Area living di piano
Grande attenzione è stata riservata agli spazi dedicati alle attività ludico ricreative. Al piano primo la zona living di nuova concezione, ricavata in un’area della struttura al rustico, unisce i due corpi dell’edificio nel quale sono collocate le camere ed è destinata a spazio lettura, emeroteca, mediateca e soggiorno di piano.
La delimitazione degli spazi è stata ottenuta grazie alla realizzazione di murature in laterizio alveolato termoisolante e blocchi in laterizio forato intonacati al civile. Le opere di finitura hanno riguardato la creazione del massetto di sottofondo, la posa dei controsoffitti modulari in cartongesso fono isolante per il passaggio degli impianti e l’alloggio dei corpi illuminanti e la posa della pavimentazione in pvc effetto legno.
Le camere
Al piano primo sono state ricavate nove camere doppie Deluxe, che possono essere destinate anche a uso singolo, sei camere singole Superior e quattro spaziose Junior Suite, con tetto a vista in legno, complete di angolo cottura e salotto privato. Tutte le camere sono dotate di ampi e sicuri servizi igienici privati, frigo bar, collegamento tv, wi-fi e sistemi domotici per la gestione degli impianti elettrici, di riscaldamento e condizionamento.
La scelta delle soluzioni e delle componenti d’arredo, ricercate e curate nei minimi dettagli, dai colori per la tinteggiatura delle pareti, che richiamano gli spazi giorno e i rivestimenti ceramici per il locale bagno, ai tendaggi, dai copriletti fino agli accessori di uso quotidiano, hanno privilegiato linee semplici e contemporanee e colori neutri al fine di ricreare un ambiente confortevole che l’ospite avrà la possibilità di personalizzare con piccoli oggetti e mobili di proprietà, nell’ottica di offrire un soggiorno il più familiare possibile.
I corridoi del piano primo, che conducono alle stanze e suite, sono un omaggio al cinema italiano: alle pareti sono appese riproduzioni fotografiche in bianco e nero di registi, attori e attrici di fama internazionale che hanno fatto la storia del cinema.
Spazi per il benessere
Il benessere psico fisico degli ospiti è un aspetto fondamentale per trascorrere in serenità e salute le giornate. Per garantire ciò al piano terra è stata ricavata una palestra per l’attività fisica, dotata di spogliatoi e servizi igienici accessibili anche a persone diversamente abili. In quest’area, che si trovava allo stato rustico e versava in cattive condizioni di manutenzione, si è provveduto a un risanamento conservativo delle murature, alla realizzazione del massetto di sottofondo, alla posa delle controsoffittature modulari in cartongesso e della pavimentazione in pvc ad effetto legno antiscivolo, adatta per effettuare l’attività fisica.
Nello spazio adiacente è stato invece realizzato un campo da bocce coperto sintetico da venti metri, mediante la creazione dell’idoneo terreno di gioco e la posa di sponde laterali in legno, sponde di testata basculanti e protezioni laterali delle aperture verso il giardino.
Una volta scarificato e pulito il fondo in calcestruzzo esistente è stato posato un primer bicomponente per favorire la perfetta adesione degli strati superiori dell’area di gioco e sono state create delle rande laterali con lieve pendenza per evitare che la boccia si avvicini alle assi; maturato il primer si è provveduto quindi alla posa di due mani di resina acrilica, alla tracciatura delle righe con acrilico carrabile e alla stesura della Sabbia Francese verde fine con spatole manuali con mani incrociate.
In quest’area gli ospiti potranno trascorrere le giornate in compagnia cimentandosi in piccoli tornei e gare. Al piano primo è stata infine realizzata una moderna area wellness, dotata di vasca idromassaggio doppia, cromoterapia e zona relax.
Spazio di raccoglimento
Al complesso monastico, oggi sede del centro residenziale, era annessa l’adiacente Chiesa dedicata alla Madonna di Lourdes. A testimonianza di ciò, al piano primo della struttura, è presente ancora oggi un’apertura di pregevole fattura dotata di vetri lavorati che affaccia direttamente sull’altare della Chiesa, che consentiva alle religiose di seguire le celebrazioni liturgiche. Questo locale è stato destinato oggi a spazio per il raccoglimento e la preghiera personale.
Serramenti
Per le aperture di piccole dimensioni degli spazi giorno e per tutte le finestre delle camere da letto e suite si è provveduto alla posa di serramenti in legno dotati di vetro camera basso emissiva capaci di garantire l’adeguato isolamento termico e acustico. Le grandi vetrate che prospettano sul chiostro interno, così come le finestre dei locali di servizio, sono dotate di serramenti in alluminio della medesima tipologia e finitura degli esistenti.
L’impiantistica
L’impianto idrico sanitario, elettrico, di riscaldamento e condizionamento sono stati oggetto di completamento, verifica e revisione generale; nell’ottica di un globale efficientamento energetico della struttura si è provveduto inoltre alla manutenzione straordinaria della centrale termofrigorifera mediante la sostituzione delle pompe di calore esistenti con nuove elettriche ad alta efficienza, unitamente all’installazione di un moderno sistema di contabilizzazione del calore.
In ogni camera, così come nei singoli locali comuni, è possibile regolare la temperatura in modo manuale o mediante programmazione, per garantire il massimo confort a ogni singolo utilizzatore, favorendo il benessere, il riposo e l’efficienza durante la giornata in base all’utilizzo di ogni spazio. Particolare importanza è stata inoltre riservata allo studio illuminotecnico, sia interno che esterno.
I corpi illuminanti a incasso nei controsoffitti, le lampade a discesa e a parete sono state pensate con il triplice obiettivo di illuminare artificialmente con una luce “calda” i locali, sottolineare le diverse funzioni e i differenti spazi e valorizzare i dettagli e gli elementi caratteristici della struttura. Tutti gli spazi di collegamento sono dotati di sensori di presenza e luci di cortesia per garantire una costante illuminazione per la sicurezza degli ospiti e al contempo il risparmio energetico.
L’area esterna
Nel pieno rispetto dei tratti caratteristici che connotano l’edificio e il chiostro, anche l’area esterna è stata oggetto di un importante intervento di valorizzazione mediante la realizzazione di un camminamento perimetrale pavimentato con cubetti in porfido da cm 6×8, la creazione di un giardino dotato di tutti i confort per poter trascorrere momenti conviviali, unitamente alla destinazione di un ampio spazio dedicato all’ortoterapia, per permettere agli ospiti, in piena libertà, di effettuare attività all’aria aperta in un contesto protetto.
Al centro del chiostro, dopo un accurato intervento di pulizia generale, restauro delle piccole parti danneggiate e risanamento conservativo effettuato in laboratorio, è stata posizionata l’antica statua di San Giuseppe, ritrovata durante i lavori di ristrutturazione del centro residenziale.
La scultura, realizzata in marmo bianco di Carrara, era stata voluta dalle Suore Ancelle della Carità nel 1947 come forma di ringraziamento al Santo per la fine della Seconda Guerra Mondiale. Nella nuova collocazione, che ne valorizza il pregio artistico e la bellezza, protegge il complesso e vuole essere un ricordo e un segno di ringraziamento per le opere di carità realizzate dalle Suore per la città di Crema e il territorio.
Carlo Schira | Architetto
«Quando ho affrontato il progetto mi sono immedesimato in quelle che potessero essere le reali esigenze di un anziano completamente autosufficiente ma con qualche piccola fragilità data dall’età. Pensare agli spazi, a questo punto, è diventata quasi una scelta guidata, che considerasse la posizione centrale della struttura e la sua comunicazione con il contesto. Gli spazi interni vivono in costante relazione con la vita della città, nella piena condivisione e nella loro fruibilità. Lo spazio residenziale è a disposizione dell’utente che lo vive pienamente, senza subirlo, in comunione con le persone residenti e con i concittadini esterni».
Geom. Andrea Baruffi | Coordinatore per la sicurezza
«La professionalità, la competenza delle maestranze e la collaborazione tra le imprese esecutrici, per la maggior parte del territorio, hanno permesso di realizzare l’intervento in tre mesi, inaugurando e aprendo la nuova struttura il 26 settembre scorso. Dovendo movimentare materiali e macchine in zona centrale della città, caratterizzata da un elevato transito sia pedonale che carrale, e per poter operare in sicurezza e nel pieno rispetto delle normative per il contenimento dell’emergenza sanitaria da Coronavirus, è stata fondamentale la sinergia con lo studio di architettura per definire il cronoprogramma degli interventi, evitando interferenze e sovrapposizioni lavorative. La pianificazione, già in fase di progetto, e la successiva coordinazione hanno consentito l’esecuzione di lavorazioni contemporanee in aree distinte e separate della struttura al fine di non intralciare le operazioni di ciascun addetto».
CHI HA FATTO COSA
Committente: Centro Medico e Residenziale San Lorenzo – Società soggetta a direzione e coordinamento di Gruppo Gheron srl
Progettazione architettonica e direzione lavori: Arch. Carlo Schira – Adb (Architecture, Design & Branding) Crema
Coordinamento della sicurezza in fase di progetto ed esecuzione dei lavori: Geom. Andrea Baruffi, Caravaggio
Apporto artistico: Anna Lopopolo
Impresa edile: Bolzonedil di Casazza PierAngelo & C. sas, Ripalta Cremasca
Impianti elettrici, idrico sanitari e meccanici: Dea Impianti srl, Corbetta
Controsoffitti in cartongesso: Nordisol di Pala Luciano & C. snc, Crema
Tinteggiatura: Dada snc di Dasti Maurizio & C., Vaiano Cremasco
Serramenti: Legi di Legi Giuseppe e C. snc, Bagnolo Cremasco
Complementi d’arredo: Harmony Home srls, arch. Marzia Basilico e Stefania Rizzetto, Agrate Brianza
Pavimentazioni indoor: Tazzi e Fumagalli snc, Crema
Grafica: Printing Centre Service di Pacchioni Mauro, Campagnola Cremasca
