Edilizia residenziale | Bolzano

Abitare ad alte prestazioni: dimensioni contenute, soluzioni tecniche complesse

La ristrutturazione di un alloggio che occupa il primo piano di un edificio signorile di tre piani risalente al primo dopoguerra ha richiesto soluzioni tecniche complesse e finiture di elevata qualità. Una sfida costruttiva interessante è stata quella di realizzare il nuovo Erker in X-Lam al posto del volume del montacarichi.

Oggetto dell’intervento che affrontiamo in quest’articolo è la ristrutturazione totale di un alloggio posto in uno dei più rinomati e caratteristici quartieri storici della città di Bolzano, il quartiere Gries.

L’alloggio occupa tutto il primo piano dell’edificio signorile di tre piani risalente al primo dopoguerra e costruito con muratura portante perimetrale in sasso combinata a un sistema a travi e pilastri in cemento armato. Di pertinenza all’alloggio anche un garage posto al piano terreno realizzato con i canoni degli ingombri delle automobili degli anni ‘50.

In fase preliminare si è deciso che si sarebbe potuto collegare il garage alla cantina limitrofa, seppur posta a una quota inferiore, creando una scala a chiocciola di collegamento con l’appartamento posto al primo piano in modo tale da poter aumentare lo spazio a disposizione dell’abitazione; si è deciso inoltre d’inglobare anche la cantina limitrofa di proprietà di un altro inquilino permutandola con la soffitta: in questo modo si è aggiunta una superficie totale all’appartamento di 50 mq. Lo stato dell’appartamento prima dell’intervento era pessimo e richiedeva una ristrutturazione completa, sia da un punto di vista edile sia impiantistico.

Sul lato nord est era presente un volume ospitante una piattaforma elevatrice che dal cortile collegava il primo piano, oggetto del nostro intervento; tale volume era stato autorizzato in modo provvisorio dagli inquilini in quanto l’alloggio ospitava una persona con problemi di disabilità, con l’accordo che sarebbe stato smantellato nel momento che non fosse più necessario.

La proprietà ha chiesto e ottenuto che venisse demolita solo la parte del volume che si ergeva dal piano di campagna fino all’intradosso del solaio del primo piano, lasciando la parte superiore a mo’ di Erker.

Il cantiere

Il cantiere è partito con la demolizione di tutte le tramezzature, i sottofondi e gli intonaci l’asciando l’appartamento completamente spoglio. Successivamente si è proceduto a tagliare il solaio per l’inserimento della scala a chiocciola di collegamento con i vani sottostanti; dai sondaggi fatti si è compreso che le fondazioni dell’edificio erano ubicate su un unico livello e che sotto il solaio del garage era possibile scavare per portare tutto alla stessa quota delle cantine. Si è optato quindi per spostare il salto di quota in prossimità dell’ingresso del garage.

Riscaldamento e raffrescamento

Durante le fasi iniziali del cantiere si è anche valutata la possibilità di realizzare un impianto di riscaldamento radiante a pavimento: dallo studio del termotecnico si è appurato che la soluzione non era praticabile in quanto l’involucro dell’edificio, realizzato in muratura in sasso, è molto disperdente e il riscaldamento radiante a pavimento non avrebbe garantito le prestazioni energetiche necessarie per rispettare la normativa e ottenere un adeguato comfort interno.

Si è quindi optato per una soluzione più tradizionale a radiatori con possibilità di regolazione indipendente per ogni singolo vano; a questa si è aggiunta un sistema canalizzato di raffrescamento estivo anch’esso regolabile in modo indipendente vano per vano.

Si è optato per un sistema domotico con un display di controllo posto all’ingresso dal quale è possibile controllare il sistema termoidraulico ed elettrico (luci, riscaldamento, raffrescamento, oscuramento finestre, allarme, telecamere); in ogni stanza inoltre è presente un display per la regolazione della temperatura estiva e invernale.

Nuove tramezzature in laterizio

Le nuove tramezzature sono state realizzate in laterizio Poroton, successivamente sono state installate le nuove tubature idrauliche, le cassette wc, le tubazioni del nuovo sistema di aspirapolvere centralizzato, i collettori del nuovo sistema di riscaldamento.

Al primo piano sono stati creati due bagni e visto che il wc in uno di essi era localizzato sulla parete perimetrale in sasso, si è deciso di creare una controparete in Poroton per l’alloggiamento della cassetta wc e che ha anche permesso la creazione di una nicchia portaoggetti all’interno della doccia.

Il progetto è stato studiato in modo molto accurato con gli arredamenti su misura inclusi in modo che tutto potesse essere coordinato fin dalle fasi inziali. Si è proceduto poi con l’installazione di tutti i corrugati elettrici e le macchine dell’impianto di condizionamento. Nel piano interrato è stata realizzata la scala a chiocciola in cemento armato e poi un nuovo solaio a terra costituito da uno strato isolante in Xps di 10 cm e da un massetto di 15 cm in calcestruzzo; a contrasto dell’umidità, sulle murature perimetrali del piano seminterrato sono stati installati i pannelli isolanti in calcio silicato dello spessore di 8 cm.

Intonacatura a base di calce.

Erker in X-Lam

Una sfida tecnica molto importante è stata quella di realizzare il nuovo Erker al posto del volume del montacarichi: si è optato per una soluzione in legno X-Lam abbinata a putrelle in acciaio ancorate al solaio del piano primo e del piano secondo; questa soluzione è ottimale da un punto di vista strutturale, essendo il legno un materiale leggero e flessibile e anche veloce da posare, in quanto tutti gli elementi sono prefabbricati e montati sul posto. Si è proceduto poi al getto del massetto di sotto pavimentazione, previa posa di un materassino anticalpestio.

Sono stati poi installati i nuovi controtelai delle finestre e i nuovi cassonetti e rifatti gli intonaci con un materiale naturale a base di calce; il sistema di controsoffittatura è stato realizzato nel corridoio in modo da nascondere le macchine del sistema di aria condizionata a controllo entalpico dell’umidità. Si è proceduto poi alla rasatura in malta fine di tutte le superfici interne e, infine, all’installazione degli infissi in legno alluminio a triplo vetro.

Montaggio Erker.

Si è provveduto poi all’installazione della pavimentazione in legno di rovere che riveste tutti gli ambienti dell’appartamento tranne i bagni, realizzati in piastrelle di gres di grande formato 3×1 m. Le pareti della doccia del bagno della stanza padronale sono state realizzate con lastre uniche, il piatto doccia realizzato su misura con lastre dello stesso materiale e canalina invisibile a filo pavimento. Le bocchette dell’aria condizionata sono state realizzate sopra le porte di ogni stanza e finite con lastre in cartongesso forate in modo da risultare meno visibili.

Nel soggiorno è stato creato un grande mobile libreria/tv curvo che ingloba un pilastro in cemento armato in cui è stato integrato un plenum dell’aria condizionata la cui diffusione avviene attraverso la parte superiore forata del mobile stesso, che funge da grande bocchetta invisibile.

Non essendoci un camino da utilizzare come sfiato, il sistema di smaltimento di fumi e odori della cucina è stato integrato nella piastra di cottura a induzione e i tubi di sfiato passano nel pavimento. Si è trattato di un intervento di dimensioni contenute ma molto complesso e con standard di soluzioni tecniche e finiture molto elevato.

CHI HA FATTO COSA

Arch. Marco Sette.

Opera: Ristrutturazione appartamento Ore Visca Bolzano
Progetto architettonico e direzione lavori: Arch. Marco Sette
Statica e sicurezza: Ing. Eugenio Fedrizzi
Impresa edile: Capellupo Lavori Edili srl
Carpenteria in legno: Zimmerei Spiess
Progettista impianti: Perito edile Alfredo Forti
Idraulica e climatizzazione: Mulè impianti termosanitari
Impianti elettrici: Manuel Franzoi
Finestre: Sudtirol Fenster
Porte: Intern Element
Ceramiche, pavimenti freddi e caldi: Lobis Boden
Falegnameria: Fineline

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