Edilizia storica | Ferrara

Come ristrutturare un edificio storico e ottenere sei appartamenti in classe A2

L’immobile sito nella città di Ferrara, in pieno centro storico, disabitato da tempo, versava in pessime condizioni. L’intervento di restauro e risanamento conservativo ha consolidato la struttura e trasformato gli interni di sei appartamenti recuperando il sottotetto ai fini abitativi. La strategia di efficientamento energetico, basata sull’isolamento termico dell’involucro e impianti totalmente ad alimentazione elettrica, ha portato le unità immobiliari a una classe energetica di livello A2.

L’edificio storico è ubicato nel comune di Ferrara, in pieno centro storico, nell’area pedonale di via Ripagrande. Il restauro ha richiesto opere di consolidamento strutturale sia delle murature sia dei solai e la messa a norma con rifacimento di tutti gli impianti elettrici, idrici, sanitari, di riscaldamento e condizionamento per la realizzazione di sei appartamenti autonomi in classe A2, alimentati solo a energia elettrica, da dare in affitto.

Interni e portone d’ingresso a lavori ultimati.

Il progetto ha previsto la completa ristrutturazione dell’immobile consolidando murature e solaio esistenti e il recupero del sottotetto a fini abitativi facendo ricorso a un sapiente uso di materiali naturali compatibili con il sito storico.

Stato di fatto

L’immobile a uso residenziale era disabitato da tempo e versava in pessima conservazione. L’entrata del palazzo con ingresso comune sulla strada aveva un solaio in legno a cassettoni costituito da travi principali, secondarie e tavolato ancora ben conservati.

La scala, anch’essa originale, che porta ai due piani soprastanti, con finitura in marmo, era stata rimaneggiata nel tempo, al piano terra erano presenti una piccola corte e dei bassicomodi.

Esternamente, l’edificio presentava problemi di umidità di risalita, erosione dei giunti di malta, lacune nei paramenti murari, fessurazioni orizzontali, diagonali, sconnessioni e schiacciamenti dei pannelli murari.

Il vecchio portone in legno era ammalorato e privo di alcune parti. Sulle superfici lapidee attorno al portone vi erano sporco, patine e incrostazioni che avevano provocato alterazioni cromatiche e di conservazione del materiale originale (marmo Biancone) molto diffuso nel centro storico di Ferrara.

Anche all’interno vi era presenza di umidità di risalita nelle murature, nel solaio a terra, ammaloramento generale del solaio storico in legno sia a livello cromatico sia strutturale, discontinuità del paramento, scala in legno rivestita in materiale lapideo ammalorato e impianti inadeguati.

Dal punto di vista strutturale il fabbricato è costituito da una struttura portante verticale in muratura piena; solai di calpestio interpiano in solai Varese con rivestimento in tavelloni sottostante e soprastante e soletta in calcestruzzo ancorata a muratura ma non collaborante con la struttura principale del solaio; solaio in legno con orditura principale e secondaria nella zona di androne e soletta in legno con stesso comportamento strutturale dei solai in travetti Varese; una copertura con orditura principale in legno lamellare e tavolato recentemente risanato con inserimento di una struttura a capriate in acciaio.

Risanamento dei solai

È stata rimossa la soletta in calcestruzzo preesistente in tutti gli ambienti ed è stata rifatta con calcestruzzo in struttura leggera Leca 1400 (calcestruzzo strutturale alleggerito) reso collaborante mediante connettori alla struttura sia orizzontale sia verticale per garantire, oltre ai livelli prestazionali per i carichi statici, anche il miglioramento del comportamento scatolare dell’intera struttura.

Lo stesso è stato effettuato per il solaio in legno. Sono stati poi eseguiti interventi di rinforzo locali per le capriate in acciaio in copertura e la sostituzione dell’architrave d’ingresso.

Risanamento della copertura

La copertura presentava una struttura in legno lamellare di recente rifacimento aiutata nello scarico ai muri perimetrali dalla presenza di due capriate in acciaio costituite da un profilo Ipe 220 per montanti e puntoni e un tirante in Upn 100.

L’intervento è consistito nel riposizionamento del tirante circa 20 cm sotto la quota dello stato di fatto così da garantire l’installazione dei pacchetti di solaio e garantire un corretto livellamento di tutta la quota d’impalcato. Il carico totale a cui sono sottoposte le capriate è pari a 7,27 kN/m. Si è trattato di un intervento locale senza variare il comportamento strutturale, se non lo sforzo puntuale sui singoli elementi.

Esterni

Nel retro a piano terra è stata effettuata un’apertura sulla muratura portante esterna che dà sul pozzo luce. I prospetti sono stati lavati con acqua pura in quantità sufficiente a inumidire i depositi di sporco per asportarli con setole o spazzole non ferrose. Il portone è stato smontato e restaurato trattandolo con una vernice impregnante anti-tarlo di colore rosso ottenendo una colorazione mogano scuro che potesse coprire eventuali imperfezioni.

Il prospetto principale e il portone d’ingresso com’erano.

Impiantistica installata

Vista la tipologia, il pregio dell’edificio, le condizioni di utilizzo e la cura prevista per l’isolamento termico, sono stati realizzati impianti termici totalmente ad alimentazione elettrica ad alta efficienza, che permettono di ottenere comfort, flessibilità d’uso, bassa manutenzione e bassi costi di esercizio rispetto alle soluzioni tradizionali. Ogni appartamento è dotato di utenza elettrica autonoma di potenza 5 kW monofase, e fornitura idrica da acquedotto. È presente un’ulteriore utenza elettrica per le parti comuni (illuminazione e servizi).

Gli impianti per la climatizzazione invernale ed estiva e la deumidificazione sono costituiti per ogni appartamento da un sistema autonomo canalizzato ad aria ad alta efficienza con pompa di calore ad espansione diretta Samsung con potenze nominali tra 3,5 e 6 kW termici; le canalizzazioni e la distribuzione dell’aria con bocchette sono state accuratamente nascoste e integrate nei controsoffitti, nei quali sono stati anche installati faretti a incasso e strisce led.

La termoregolazione è controllata da un comando centrale che riunisce le funzioni generali del sistema e la programmazione, mentre in tutte le singole stanze c’è il controllo localizzato della temperatura ambiente tramite termostati digitali a incasso, che vanno a comandare uno specifico sistema di regolazione di afflusso d’aria (zoning My Ecoair).

Questo sistema permette anche di controllare e regolare le singole stanze da remoto (tramite App). Solamente il bagno viene gestito in modo indipendente, con solo riscaldamento invernale mediante scaldasalviette elettrico Irsap con programmazione da suo cronotermostato.

Per aumentare sensibilmente l’efficienza energetica dell’immobile e soprattutto il comfort abitativo, è stato inserito in ogni appartamento un sistema di ventilazione meccanica con recupero termico di tipo semplificato Mitsubishi Vl100, con portata massima di 105 mc/h idonea per appartamenti fino a 80 mq, che lavora nel controsoffitto in sinergia con il sistema di climatizzazione canalizzato, consentendo così di garantire il ricambio continuo dell’aria in tutti gli ambienti climatizzati senza dover introdurre ulteriori canalizzazioni e bocchette, che sarebbe stato impossibile inserire nella ristrutturazione.

Il ricambio avviene con una sostituzione continua parziale dell’ordine di 0,5 volumi/ora dell’aria circolante nel sistema di climatizzazione. Il ricambio aria nei bagni ciechi viene invece assicurato da un sistema di aspirazione forzata con timer connesso all’illuminazione.

La produzione di acqua calda sanitaria avviene con specifica pompa di calore aria-acqua ad alta efficienza (fonte rinnovabile) Ariston Nuos Plus con accumulo da 200 litri indipendente per ogni appartamento, posti nelle cantine al piano terra.

Dei 6 appartamenti, solamente quello in mansarda presenta sistemi leggermente differenti, sempre autonomi; infatti a causa del tetto a vista con travi in legno, risulta impossibile realizzare un sistema canalizzato di climatizzazione. È stata inserita sempre una pompa di calore ad espansione diretta Samsung, con unità interne a parete simili a fancoil, ma più sottili ed eleganti, e con una gestione ottimizzata dei flussi di aria, diversi tra riscaldamento e raffrescamento.

Anche la pompa di calore per il riscaldamento dell’acqua sanitaria differisce leggermente, in quanto a causa della distanza dalle cantine è stato installato il boiler direttamente in una zona tecnica della mansarda, e per questioni installative e di rumorosità è stato scelto un sistema Ariston Nuos Split, dotato cioè di un’unita esterna e connessioni con gas refrigerante, anziché con gruppo compressore interno (a bordo) e condotte di espulsione/ingresso aria. Le unità esterne sono state installate per 4 appartamenti in un pozzo luce interno, mentre per l’appartamento in mansarda sono state posizionate sulla copertura.

La configurazione degli impianti, basati tutti sull’impiego di fonti rinnovabili, sul risparmio energetico e sul comfort, porta tutte le unità immobiliari a una classe energetica di livello A2 con indice di prestazione energetica complessiva tra 70 e 120 kWh/m2 (a seconda dell’appartamento), e copertura di circa il 50% del fabbisogno di energia da fonte rinnovabile.

La prestazione energetica finale sarebbe potuta ulteriormente migliorare con l’inserimento di impianti fotovoltaici in copertura, ma questo non è stato possibile sia per questioni di insufficiente superficie disponibile, sia per i vincoli imposti negli edifici in Zona A (centro storico) dal Comune di Ferrara.

CHI HA FATTO COSA

Arch. Fava Federico | Studio Architetti Fava.
  • Progettista, direttore lavori: Arch. Fava Federico (architettifava.com)
  • Responsabile di cantiere: Geom. Domenico Barbieri, geom. Chiara Cerini
  • Progettista e direzione lavori strutture: Ing. Francesco Martinelli
  • Impianti termotecnici ed elettrici: Ing Enrico Neodo
  • Impresa edile: Arte Casa Immobiliare srl di Domenico Geom. Barbieri
  • Impresa elettrica: Md Installazioni Impianti Elettrici di Denis Mariam
  • Impresa idraulica: Idroservice di Ivan Troncon
  • Colle e stucchi per pavimenti e rivestimenti: Mapei

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