European energy efficiency fund | Finanziamenti

Eeef: fondi per l’efficienza energetica e le fonti rinnovabili

Lo European energy efficiency fund è il fondo destinato a fornire finanziamenti per progetti di efficienza energetica pubblica commercialmente realizzabili, di energia rinnovabile e trasporto urbano pulito nelle attività del settore pubblico dei Paesi membri dell'Ue.

Efficienza energetica e fonti rinnovabili sono finanziabili grazie allo European energy efficiency fund (Eeef), il fondo lanciato da Commissione europea, Banca europea per gli investimenti, Cassa depositi e prestiti e Deutsche Bank, che si propone di fornire un finanziamento basato sul mercato per progetti di efficienza energetica pubblica commercialmente realizzabili, di energia rinnovabile e trasporto urbano pulito nelle attività del settore pubblico dei 28 Paesi membri dell’Ue.
Un esempio di intervento dell’Eeef è quello relativo all’ospedale universitario S. Orsola Malpighi: il progetto riguarda un investimento di efficientamento energetico con un volume di 41 milioni di euro, 32 dei quali finanziati da Eeef, per un periodo complessivo di 20 anni.energie-rinnovabili-fonti-rinnovabili-610x425

Il finanziamento. L’Eeef offre un finanziamento per progetti a livello comunale, locale e regionale sotto forma di debito senior e junior, finanziamenti intermedi, strutture di leasing e prestiti forfettari. Mette a disposizione, inoltre, una quota di 20 milioni di euro per servizi di sviluppo progettuale (assistenza tecnica) in relazione con la preparazione di progetti.
Per accedere al finanziamento, tutti i progetti devono garantire un risparmio di Co2 pari ad almeno il 20% e prevedere un investimento di almeno 5 milioni di euro; l’accesso avviene tramite il gestore Dutsche Bank.

I beneficiari. Sono i comuni, gli enti locali, ma anche gli enti pubblici e privati operanti in nome di questi, come i fornitori di energia locali, le società di servizi energetici (Esco), le società di produzione combinata di elettricità-calore (Chp) o i fornitori di trasporto pubblico.
Nel progetto ci dev’essere un link diretto o indiretto ai comuni, che può avvenire attraverso il coinvolgimento diretto (ad esempio, proprietario di edifici, investitore) o mediante un contratto a lungo termine tra il comune e una terza parte (ad esempio, concessione per trasporto pubblico, contratto di prestazione energetica (Epc) per un edificio pubblico).

I progetti finanziabili. Sono relativi a edifici pubblici o privati che adottino soluzioni per l’efficienza energetica e l’utilizzo di energie rinnovabili, comprese quelle basate sull’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (Tic) e investimenti in produzione combinata ad alta efficienza energetica di elettricita-calore (Chp), compresa la micro-cogenerazione e le reti di riscaldamento e raffreddamento, in particolare da fonti di energia rinnovabile.
Rientrano inoltre investimenti in infrastrutture locali, compresa l’illuminazione efficiente di infrastrutture pubbliche esterne, come strade e semafori, lo stoccaggio di energia elettrica, smart metering e smart grid, che fanno pieno uso delle Tic, e progetti relativi a tecnologie basate su efficientamento energetico ed energie rinnovabili con potenziale innovativo ed economico, che si servano delle migliori procedure disponibili.

Investimenti in fonti rinnovabili. Sono ammissibili anche gli investimenti in fonti rinnovabili di energia che includono la produzione distribuita da fonti locali di energia rinnovabile, fino a reti di distribuzione con tensione medio bassa (110 kw e inferiore), nonché smart grid che consentano un maggiore consumo da fonti di energia rinnovabile.
Rientrano spese per lo stoccaggio energetico che consenta di accumulare parte dell’energia prodotta da fonti intermittenti durante le ore di basso consumo per poterla poi restituire nei picchi di domanda e per l’inserimento del biogas prodotto localmente nelle reti del gas naturale. Infine, ne fanno parte anche gli impianti di micro-cogenerazione da fonti di energia rinnovabile, che solitamente fornisce meno di 50 kw in relazione alla tecnologia di produzione di calore e/o energia mirata alle utenze domestiche individual, case di occupazione plurima, abitazioni multiple e settori commerciali leggeri.

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