Gbc Italia | White paper

Efficientamento energetico degli edifici e gli effetti sul sistema dei mutui

Pubblicato il White Paper, Piano d’azione Eemap, finanziato dall'Unione Europea e supportato da Gbc Italia. Le raccomandazioni espresse si basano su quattro rapporti di ricerca: come i mutui per l’efficienza energetica possono funzionare sulla base di un’analisi della finanza green, sugli indicatori di performance degli edifici, sulla valutazione dell’immobile e sull’impatto dell’efficienza energetica sul rischio.

I mutui per l’efficienza energetica potrebbero divenire importanti per la nuova strategia finanziaria europea: a sostenerlo è il White Paper pubblicato il 26 ottobre di Eemap (Energy efficient Mortgages Action Plan), il piano d’azione per i mutui sull’efficienza energetica, un consorzio finanziato dall’Unione Europea e supportato da Gbc Italia insieme ad altri importanti stakeholders.
Nel White Paper si spiegano le azioni tecniche necessarie per assicurare che il sistema dei mutui possa supportare gli obiettivi europei sul clima e sulla riqualificazione degli edifici.

Si propongono raccomandazioni tecniche per cominciare a raccogliere dati sui prestiti per l’efficienza energetica per far sì che la regolamentazione finanziaria possa riconoscere gli effetti sulla mitigazione del rischio dovuti al miglioramento dell’efficienza energetica delle abitazioni.

L’idea alla base del piano è che l’investimento si qualifichi con un minore rischio, rappresentando così un forte incentivo per attrarre le banche in questo mercato.

Le raccomandazioni espresse si basano su quattro rapporti di ricerca

  1. Come i mutui per l’efficienza energetica possono funzionare sulla base di un’analisi della finanza green.
  2. Indicatori di performance degli edifici.
  3. Valutazione dell’immobile.
  4. Impatto dell’efficienza energetica sul rischio.
Luca Bertalot | Coordinatore progetto Eemap e segretario generale Emf-Ecbc.

Luca Bertalot | Coordinatore progetto Eemap e segretario generale Emf-Ecbc

«Le pubblicazioni rappresentano un importante e concreto passo in avanti e prepareranno la strada nei mesi a venire per la fase pilota cruciale nel progetto Eemap. Le raccomandazioni ci aiuteranno a ‘testare su strada’ il mutuo per l’efficienza energetica, correggerlo e migliorarlo nel tempo e assicurare che il prodotto contribuisca a supportare la transizione verso un patrimonio edilizio europeo più efficiente».

Indicatori di prestazione degli edifici

Nel report curato dalla European Regional Network (di cui Gbc Italia è membro established) dedicato agli indicatori di prestazione degli edifici, si dimostra come questi rappresentino uno strumento utile per la valutazione del rischio per i mutui per l’efficienza energetica. All’interno del report vengono esposti aspetti tecnici rilevanti per la valutazione della prestazione degli edifici. Questa analisi insieme alle best practice di efficienza energetica in Europa possono essere di supporto per gli obiettivi dell’iniziativa.

Obiettivi e vantaggi Eemap

I consumi energetici del patrimonio costruito ammontano al 40% dell’energia utilizzata nell’Unione Europea ed è stato stimato che l’Europa dovrebbe investire annualmente 100 miliardi di euro in interventi di riqualificazione energetica per raggiungere gli obiettivi sul clima e l’energia.

L’Unione Europea ha dedicato una maggiore disponibilità di fondi per l’efficienza energetica, ma la Commissione Europea ha indicato che è necessario sollecitare anche gli investimenti privati nel settore dell’energia. L’iniziativa Eemap intende consegnare una soluzione finanziaria orientata al mercato per colmare questa lacuna.I finanziatori di mutui hanno interessi chiari sullo stato degli edifici in Europa. Si stima che i prestiti per mutui ipotecari ammontino a circa un terzo del patrimonio del settore bancario europeo.

Investire sul miglioramento delle prestazioni degli edifici può aiutare coloro che richiedono il mutuo a liberare capitale disponibile grazie a bollette inferiori e può aumentare il valore della proprietà.

Come risultato, questi investimenti riducono il rischio del prestito, quindi rappresentano una soluzione di successo per tutti gli stakeholder in gioco: coloro che prestano il denaro, coloro che investono, i consumatori e il clima.

Gianni Silvestrini | Presidente Gbc Italia.

Gianni Silvestrini | Presidente Gbc Italia

«Le tecniche d’ingegneria per la riqualificazione degli edifici esistenti si sono evolute in questi anni in modo rapido. È ora importante che si sviluppino altrettante proposte di finanza innovativa. Gbc Italia ne è fortemente convinta. Per questo, unitamente allo sviluppo di strumenti per la riqualificazione sostenibile degli edifici esistenti, ha lavorato insieme ad enti istituzionali per formulare soluzioni innovative e strumenti d’incentivazione efficaci per interventi su interi edifici».

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