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Giovanni Tortelli e Roberto Frassoni: architettura, storia e memoria

La prima monografia edita da Electa Architettura è dedicata ai due architetti Giovanni Tortelli e Roberto Frassoni. Nell’arco temporale di trent’anni, la loro attività di progettazione è connotata da un linguaggio compositivo caratterizzato da rigore e pulizia. Nel volume sono illustrate molte loro opere che documentano veri e propri progetti culturali interdisciplinari, realizzati sotto la regia di architetti attenti e coraggiosi, esempi di professionalità italiana.
Electa | Giovanni Tortelli e Roberto Frassoni: architettura, storia e memoria.

Electa pubblica nella Collana Documenti di Architettura la prima monografia, a cura di Manuela Castagnara Codeluppi, che raccoglie una selezione di progetti e architetture realizzati dallo studio Gtrf Tortelli e Frassoni.

Le opere illustrate in questo volume – tra le quali il Museo di Santa Giulia e le Domus dell’Ortaglia di Brescia, il Museo Nonis di Vicenza, l’archeologico di San Lorenzo di Cremona, il Museo della Cattedrale di Bergamo, la musealizzazione degli scavi e il Man di Aquileia, il progetto per i Fori Imperiali di Roma, il Terra Sancta Museum di Gerusalemme – documentano veri e propri progetti culturali interdisciplinari, realizzati sotto la regia di architetti attenti e coraggiosi, che si inseriscono tra i migliori esempi scaturiti dalle professionalitĂ  del nostro Paese e rendono un omaggio costante alla nostra storia e alla nostra memoria collettiva.

I molti progetti compiuti dagli architetti Giovanni Tortelli e Roberto Frassoni sono tappe fondamentali nelle quali rielaborano un metodo e un approccio acquisiti durante gli anni della formazione e che, in particolare per gli interventi di restauro, di museografia e di allestimento temporaneo, rappresentano un contributo significativo per la cultura architettonica contemporanea.

Nell’arco temporale di trent’anni, la loro attività di progettazione è costantemente connotata da un linguaggio compositivo caratterizzato da rigore e pulizia, da una sorta di minimalismo che dà dignità e concretezza a un percorso capace di segnare il nostro presente: sa leggere e valutare le tracce delle preesistenze (anche immateriali), si prende la responsabilità di selezionarle per renderle utili a noi, di valorizzare e di privilegiare, tra tutte, solo quelle capaci di darci emozioni o di restarci nella memoria.

Le sequenze con le quali sono ricomposti e riassemblati gli oggetti non sono mai ripetitive, seriali o solo cronologiche, ma sempre sorprendenti e imprevedibili perché immergono il visitatore in un racconto che, mentre attraversa gli spazi riallestiti, è lui stesso a riordinare.

A volte si è di fronte a vere invenzioni:

  • passerelle in acciaio e pietra poggiate a sbalzo su porzioni di murature strutturali di epoca romana (Brescia);
  • antiche cisterne sepolte e spazi urbani ipogei celati, riscoperti e recuperati alla fruizione lungo il percorso di vista di un nuovo museo (Gerusalemme);
  • un’intera area archeologica monumentale (i Fori Imperiali di Roma) riqualificata con nuovi tracciati;
  • nuovi spazi espositivi e di sosta, ricavati dai dislivelli tra i piani di calpestio antichi dell’area archeologica e quelli moderni e contemporanei di epoche piĂą recenti.

Tutto questo oggi ha anche il merito di alimentare un dialogo inedito tra discipline diverse e complementari: l’architettura, l’archeologia, il restauro, la museografia, la storia dell’arte.

Un dialogo che ha coinvolto professionisti abituati ad agire separatamente, secondo una consuetudine che attribuisce agli archeologi la programmazione o l’esecuzione delle campagne di scavo, ai funzionari delle soprintendenze la definizione delle regole per eseguire un restauro, agli storici dell’arte il compito di riordinare le collezioni museali secondo un criterio spesso cronologico o di genere mai coinvolgente, e infine agli architetti, nella migliore delle ipotesi, di concentrarsi sull’espressione della propria poetica.

A cura di arch. Manuela Castagnara Codeluppi
Testi Manuela Castagnara Codeluppi, Clario di Fabio, Daniele Manacorda, Alessandro Viscogliosi
Editore Electa
Collana Documenti di Architettura
Pagine 256
Prezzo 40 euro

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