Innovazione | Nuovi modelli costruttivi

Enea e Moretti spa: progetto per costruzioni antisismiche e a basso consumo energetico

Moretti spa insieme a Effegi Systems srl e Carraro Lab srl con la consulenza di Saef srl ha presentato nella propria sede di Erbusco il progetto «Enea-Efficienza nuova per l’energia e l’antisismico», che propone lo sviluppo di un modello innovativo di diagnosi in tema di sicurezza antisismica degli edifici e di riqualificazione energetica.

Mauro Parolini | Assessore Sviluppo Economico Regione Lombardia
«L’edilizia ha bisogno di ritrovare slancio nell’innovazione di prodotti e processi. La filiera delle costruzioni deve poter essere parte della ripresa che sta interessando tutti i settori, e che porterà il pil della Lombardia a crescere dell’1,8/1,9%. Per compiere questo salto di competitività occorre che impresa e università si mettano insieme e intraprendere percorsi d’industrializzazione che non facciano venir meno le caratteristiche di personalizzazione tipiche del settore. Smart living, con i 30 milioni d’interventi finanziati, nasce con questo obiettivo: dare una sterzata al settore dell’edilizia e alla filiera lunga che lo contraddistingue. Un sistema economico come il nostro è fatto di pmi. Sono le pmi a dover diventare grandi perché crescono le loro competenze, non perché vengono acquisite. E, insieme, occorre, partendo dal basso, abbattere la burocrazia, creando le condizioni perché questo sviluppo possa concretizzarsi».

Presentato presso la sede di Moretti spa, a Erbusco (Brescia) il progetto «ENEA-Efficienza nuova per l’energia e l’antisismico», promosso da Moretti spa (nel ruolo di capo-commessa) insieme a Effegi Systems srl (Gruppo Fluidmec) e Carraro Lab srl.

Il progetto che vede un investimento di 580mila euro e un contributo di Regione Lombardia di 236mila euro sul fondo «Smart Living», si propone lo sviluppo di un modello rivoluzionario di diagnosi di due principali aspetti dell’abitare: antisismica e riqualificazione energetica.

Da sinistra: Evans Zampatti (ad Moretti spa), Mauro Parolini (assessore allo Sviluppo Economico Regione Lombardia), Valentina Moretti (vicepresidente Moretti spa), Vittorio Moretti (presidente Moretti spa).

Le aziende che fanno parte del progetto Enea si propongono di sviluppare un modello d’intervento che, partendo da una diagnosi approfondita delle potenziali criticità sismiche ed energetiche di un edificio, culmini con interventi di stabilizzazione di tali criticità in versione meno invasiva dei modelli attuali ma attraverso un modello studiato ad hoc nel quale compartecipano esperienze digitali, sviluppo di soluzioni ed esperienze costruttive e di riqualificazione. Vittorio Moretti, presidente di Moretti spa, ha sottolineato come «intervenire sul patrimonio italiano per metterlo in sicurezza è una necessità in considerazione della vetustà della maggior parte degli edifici delle nostre città e un servizio alla comunità locale».

Valentina Moretti | Vicepresidente Moretti spa

«Occuparsi dell’esistente è, per un’impresa di costruzioni, una responsabilità sociale, prima ancora che un’opportunità economica. Il nostro progetto, partendo da un’innovativa attività di diagnostica, si propone di arrivare alla progettazione di interventi concreti di adeguamento degli edifici. Un’azienda come la nostra può farlo in modo innovativo e organizzato, grazie all’esperienza che ci caratterizza: minimizzando l’invasività del cantiere, riducendo i tempi e con un attento controllo dei costi. Dalla fase sperimentale, poi, si passerà all’approdo imprenditoriale di questo progetto, che mira a diventare un’occasione di sviluppo per l’attività della nostra impresa».

Da sinistra: Enrico Prata (consigliere delegato Saef srl), Evans Zampatti (ad Moretti spa), Valentina Moretti (vicepresidente Moretti spa), Gualtiero Carraro (ad Carraro Lab srl); Fabrizio Grillo (Effegi Systems srl).

Evans Zampatti | Amministratore delegato Moretti spa

«Vogliamo portare in edilizia lo stesso approccio che ha la chirurgia clinica sul corpo umano: intervenire in modo estremamente mirato e in modo non invasivo sull’edificio, sia in fase diagnostica sia operativa. Da parte nostra possiamo mettere in campo l’esperienza che da tempo abbiamo in tema antisismico, grazie all’innovativo sistema degli shock transmitter che abbiamo già installato su una ventina di grandi costruzioni, e in tema di sostenibilità ambientale, testimoniata dalle realizzazioni di edifici complessi certificati Leed e Breeam. Inoltre possiamo contare su un reparto di progettazione che ha già da tempo introdotto il Bim nella progettazione e gestione delle commesse e su uno staff in grado di effettuare interventi di refurbishing su strutture esistenti senza compromettere la normale attività degli stessi edifici».

Gualtiero Carraro | Ad Carraro Lab

«Verificheremo la fattibilità d’intervenire attraverso diversi filoni tecnologici. Il primo è rappresentato all’uso integrato di acceleratori piezometrici o Mems, questi ultimi riconducibili a quelli già esistenti nei nostri smartphone e implementabili con le app. Un secondo metodo è rappresentato dalle scansioni laser 3D degli edifici, generando un modello matematico che possa indicarci gli scostamenti nel tempo del comportamento degli edifici. Infine vi è il metodo di rilievi virtuali fotogrammetrici, implementati con dati e informazioni attraverso l’integrazione con il Bim. Effegi System realizzerà la tecnologia per produrre le micro-scosse negli edifici in grado di provocare micro vibrazioni sollecitando meccanicamente un edificio senza inficiarne le funzionalità. 

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