Ddl stabilità | Appalti in autonomia

Enti locali: il limite per gli acquisti liberi è di 40mila euro

Gli enti locali potranno affidare contratti di valore inferiore a 40mila euro senza dover far ricorso alle centrali di committenza e le gare telematiche Consip dovranno essere effettuate per i lavori di manutenzione e deroga all’obbligo di gare Consip se i corrispettivi risultano inferiori del 10% rispetto a quelli stabiliti dalla centrale di committenza.

Con le nuove disposizioni contenute nella bozza di legge di stabilità approvata dal Consiglio dei ministri è previsto l’obbligo per le amministrazioni di elaborare il programma biennale degli acquisti e i prezzi massimi di aggiudicazione fissati dall’Anac in caso di mancanza di convenzioni Consip o di prezzi standard. Tutti i comuni quindi potranno affidare contratti di valore inferiore a 40mila euro senza ricorso alle centrali di committenza e le gare telematiche Consip si faranno anche per lavori di manutenzione e deroga all’obbligo di gara Consip se i corrispettivi sono inferiori del 10% rispetto a quelli stabiliti dalla centrale di committenza.LavoriPubblici00303

Ora solamente i comuni… Per gli enti locali la novità della misura richiesta dall’Anci in più occasioni riguarda gli acquisti fino a 40mila euro. Ora solamente i comuni con popolazione superiore a 10mila abitanti possono evitare di passare attraverso centrali di committenza, soggetti aggregatori della domanda e unioni di comuni per poter affidare contratti d’importo modesto inferiori a 40mila euro. Il ddl di stabilità 2016 elimina il divieto di procedere autonomamente agli acquisti di beni, servizi e lavori fino a 40mila euro per i comuni con popolazione al di sotto dei 10mila abitanti, con la conseguenza che fino a 40mila euro tutti i comuni potranno procedere autonomamente e non fare ricorso alla centrale di committenza.

Lavori pubblici. Un’altra novità che può essere definitivamente approvata col testo è il provvedimento che consentirà di utilizzare gli strumenti di acquisto e di negoziazione messi a disposizione da Consip spa anche per le attività di manutenzione qualificabili come lavori pubblici. Si va ad ampliare così l’applicazione delle procedure Consip anche ai contratti che prevedono l’esecuzione di lavori di manutenzione e non soltanto alle forniture di beni e servizi.

Deroga per il 2016. Il disegno di legge considera anche una deroga per tutto il 2016 all’obbligo di ricorso alle procedure Consip, a condizione che gli acquisti conseguano ad approvvigionamenti da altre centrali di committenza o a procedure di evidenza pubblica e prevedano corrispettivi inferiori almeno del 10% rispetto ai migliori corrispettivi indicati nelle convenzioni e accordi quadro messi a disposizione dalle centrali di committenza regionali.

Obbligo. È stato introdotto l’obbligo per tutte le amministrazioni di approvare entro il mese di ottobre di ciascun anno il programma biennale e gli aggiornamenti annuali degli acquisti di beni e di servizi di importo stimato superiore a 1 milione di euro. Il programma dovrà indicare le prestazioni oggetto dell’acquisizione, le quantità, il numero di riferimento della nomenclatura e la tempistica. L’adempimento a quest’obbligo sarà valutato ai fini della performance dell’amministrazione e le acquisizioni non comprese nel programma e nei suoi aggiornamenti non potranno ricevere forme di finanziamento (eccezione fatta per le acquisizioni imposte da eventi calamitosi o imprevedibili).
All’Anac è stato affidato il compito di elaborare l’adeguamento prezzi delle vecchie convenzioni laddove mancano le convenzioni Consip e i prezzi standard.

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