Riqualificazione | Area stazione Tiburtina

Entro fine mese la gara per la riqualificazione dell’area della stazione Tiburtina

Il progetto di sistemazione del piazzale ovest della nuova stazione Tiburtina ha considerato la totale ridefinizione del sistema della viabilità principale e locale. Le opere da demolire riguardano un sistema di rampe sopraelevate formate da viadotti risalenti agli anni ’70.

Entro la fine di questo mese partirà la gara per la riqualificazione dell’area della stazione Tiburtina e l’eliminazione di parte del viadotto della circonvallazione Nomentana. È stato approvato dall’amministrazione capitolina il progetto relativo ai «Lavori di demolizione del tratto in elevazione e dei relativi svincoli della circonvallazione Nomentana prospicienti alla stazione Tiburtina e sistemazioni superficiali», sviluppato dalla Uo ingegneria ed architettura di Risorse per Roma nel primo semestre del 2014.Stazione Tiburtina

Demolizione-ricostruzione. Il progetto di sistemazione del piazzale ovest della nuova stazione Tiburtina prevede la completa ridefinizione del sistema della viabilità, principale e locale, nell’ambito dell’area di intervento. La costruzione della nuova circonvallazione interna tra la A24 e Batteria Nomentana al di là del fascio binari introduce un fattore di novità nell’area del piazzale ovest: le attuali rampe e viadotti della circonvallazione tangenziale saranno completamente demolite e la circonvallazione Nomentana declassata a viabilità locale.
Le scelte progettuali sono state improntate al perseguimento dell’obiettivo di demolire le strutture in elevazione della tangenziale est garantendo, sia in fase di cantiere sia a lavori terminati, un soddisfacente assetto della circolazione viabilistica e il mantenimento del livello di servizio del trasporto pubblico.

Impalcati anni ’70. Le opere da demolire sono costituite da un sistema di rampe sopraelevate formate da viadotti, con impalcati risalenti agli anni ’70. Il complesso sistema di rampe multiplanari costituisce, nello specifico, il tratto sopraelevato della tangenziale est che supera la stazione Tiburtina e il sistema di svincoli, in tutto quattro rami, che collegano via Tiburtina alla tangenziale est. Nel progetto è previsto l’impiego di metodologie innovative che consentono di minimizzare sia gli impatti del cantiere sul contesto urbano in cui viene a collocarsi, in relazione soprattutto alla viabilità esistente, sia di rispettare i notevoli vincoli di natura strutturale ed ambientale esistenti.

15 mesi di lavori. I lavori, secondo l’iter previsto dalla legge sugli appalti, potranno partire nella prossima estate e dureranno 15 mesi. Si tratta di un intervento atteso da molti anni che restituirà al quartiere un volto e potrà dare il via a un processo partecipato e condiviso con cittadini e associazioni per la riqualificazione della vecchia tangenziale, anche attraverso la realizzazione di spazi verdi nell’area urbana restituita alla città.

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