Milano | Esem-Cpt

BeeSafetySharing: la piattaforma digitale per supportare il “sistema cantiere”

BeeSafetySharing, secondo criteri di sostenibilità economico-organizzativa, strutturata su diversi livelli, ha a oggetto la condivisione digitale della documentazione organizzativa e di gestione della sicurezza di cantiere. La piattaforma è stata presentata con un webinar a una platea di 500 operatori edili.

Viviamo nell’epoca in cui oggetti, spazi e servizi si prestano alla condivisione, pensiamo ad esempi come il car sharing, bike sharing, che sono entrati negli stili di vita della maggior parte dei cittadini metropolitani.

L’imperativo per le grandi città è dunque ‘condividere’, che è il fondamento della Sharing Economy, letteralmente economia della condivisione, indica a oggi svariate realtà sia private che aziendali che prevedono la condivisione di beni o servizi e la collaborazione di una rete di persone, mediante l’uso della tecnologia, delle app e delle piattaforme e siti online.

L’uso della tecnologia digitale, da semplice scelta strategica per molte imprese, è ormai diventata una necessità irrinunciabile. Nonostante l’edilizia nell’ultimo ventennio, a differenza che altri settori di mercato, abbia fatto registrare un timido incremento di crescita, a causa soprattutto della scarsa collaborazione tra progettisti, committenti e imprese, ciò nonostante il processo di digitalizzazione ha interessato anche la filiera edile italiana, sempre più orientata agli obiettivi di semplificazione e attenzione alla sostenibilità ambientale, che assumono particolare rilevanza in questo periodo di straordinaria emergenza.

La piattaforma BeeSafetySharing

BeeSafetySharing | La piattaforma è stata presentata online a una platea di 500 partecipanti.

BeeSafetySharing è il nome dell’innovativa piattaforma frutto di un progetto sperimentale nato dalla sinergia tra ESEM-CPT ed ATS Milano Città Metropolitana rivolto al settore edile per supportare il “sistema cantiere”.

La piattaforma è stata presentata in occasione di un webinar, a una platea di 500 partecipanti. BeeSafetySharing, secondo criteri di sostenibilità economico-organizzativa, strutturata su diversi livelli, ha a oggetto la condivisione digitale della documentazione organizzativa e di gestione della sicurezza di cantiere.

Anche per le imprese nel settore dell’edilizia, quindi, scegliere di condividere digitalmente documenti rappresenta un ottimo investimento, poiché rende la gestione più semplice e fluida, facilita la collaborazione tra i team, aiutando allo stesso tempo a ridurre i costi e gli sprechi.

Filippo Rigoli | Presidente Esem-CPT

«La piattaforma costituisce un altro importantissimo passo nel percorso che Esem-Cpt sta sviluppando ormai da un paio di anni, per diffondere, nei territori di competenza, una visione d’innovazione che ha l’obiettivo di raggiungere e coinvolgere l’intero settore dell’edilizia, senza lasciare indietro nessuno in un percorso verso il futuro che abbracci innovativi strumenti formativi, nuovi dispositivi tecnici e percorsi digitali. La partnership con ATS Milano Città Metropolitana ha l’obiettivo apparentemente semplice, ma assai innovativo, considerando il livello tipico del settore, di smaterializzare tutti i documenti relativi alla sicurezza che attualmente devono essere fisicamente presenti in ogni cantiere, collegandoli in modo univoco e sicuro a un QR code accessibile secondo vari livelli. Un passo in avanti verso un mondo con meno carta e quindi più sostenibile, un modello accessibile a tutte le figure del cantiere, aziende, artigiani, operai, tecnici, professionisti e committenti, un sistema adatto a qualsiasi tipologia di cantiere, dal più piccolo al più grande, una finestra di contenuti aperti alla cittadinanza e, in definitiva, una semplificazione che potrà consentire di dedicare migliori energie per consolidare l’attenzione a ogni aspetto legato alla salute e sicurezza in ogni cantiere».

Giuseppe Mauri | Vicepresidente Esem-Cpt

«Partite le fasi di sperimentazione della piattaforma, si raccolgono già i primi risultati incoraggianti. La piattaforma è rivolta a tutti i soggetti del cantiere e ha l’ambizioso obiettivo di organizzare la documentazione in maniera semplice, ordinata ed efficace. Una volta a regime, produrrà un impatto ecologico positivo e libererà tempo che potrà essere impiegato per fare prevenzione, formazione e migliorare l’attenzione su salute e sicurezza sul lavoro. Il mio auspicio? Che la piattaforma sia apprezzata e impiegata dall’intero settore edile, quale strumento importante e innovativo da utilizzare in ogni cantiere».

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