L’Agenzia del Demanio, in occasione della XXXV assemblea annuale dell’Anci, ha presentato Estimare, un nuovo strumento utile a semplificare il processo di stima immobiliare, dedicato a tutti gli operatori del settore.
Durante il convegno «Estimare. Diamo il giusto valore agli immobili» il direttore dell’Agenzia del Demanio, Riccardo Carpino, il vicesegretario generale dell’Anci, Stefania Dota, e il presidente della Commissione di Congruità dell’Agenzia del Demanio, Paolo Maranca hanno presentato l’applicativo informatico estimare.
Sono state illustrate le potenzialità del nuovo servizio, gratuito e intuitivo, che l’Agenzia del Demanio mette a disposizione dei professionisti, lavorando a fianco degli altri enti attraverso una sinergia concreta e operativa.
Cos’è Estimare
Estimare è un’applicativo generato dall’esigenza di uniformare e digitalizzare l’attività estimale svolta dalle amministrazioni inserite nel conto economico consolidato della pa.
Per poter acquistare, vendere o affittare immobili le amministrazioni devono infatti rivolgersi all’Agenzia del Demanio e richiedere la congruità del prezzo.
Il parere viene rilasciato dalla Commissione di Congruità, l’organo interno all’Agenzia che garantisce il controllo della spesa pubblica nelle operazioni immobiliari.
L’applicativo, raggiungibile dal sito del demanio, è dotato di un’interfaccia app per i dispositivi mobili e consente di individuare il più probabile valore di mercato di un immobile. Può essere utilizzato, già dalle prime fasi dei sopralluoghi, per inserire dati e immagini utili a comporre la stima, con un notevole risparmio di tempo ed energie.
Sviluppato dall’Agenzia del Demanio, il progetto si è avvalso della collaborazione del Politecnico di Milano e della Scuola Politecnica dell’Università degli Studi di Palermo che, dopo aver testato lo strumento, ne hanno riconosciuto le potenzialità e confermato la validità scientifica.
Valore di congruità
La correttezza delle transazioni realizzate dalle amministrazioni è fondamentale per contenere le spese relative alle compravendite e agli affitti. Il risparmio per le casse dello Stato emerge, infatti, dalla differenza tra il valore iniziale degli immobili che vengono proposti al comparto pubblico, in affitto o in acquisto, e il valore congruito dalla Commissione.
I pareri emessi nei primi 9 mesi dell’anno hanno fatto registrare un volume di 450 milioni di euro congruiti per operazioni d’acquisto e vendita e 22 milioni di euro per canoni di locazione. L’80% dell’attività è rivolta agli Enti territoriali e il restante 20% alle amministrazioni centrali.
Riccardo Carpino | Direttore dell’Agenzia del Demanio
«I 327 pareri di congruità emessi quest’anno hanno generato un risparmio complessivo di 4,2 milioni di euro sugli acquisti di immobili da parte di enti pubblici e 3 milioni di euro sui contratti di affitto. Si tratta di un’attività che mira all’efficienza e all’economicità della gestione e che merita di essere valorizzata perché il patrimonio pubblico è una risorsa importante per agire sul fronte della generazione di risparmi».