Expo 2015 |Protocollo Leed ND

Expo 2015: prima verifica periodica condotta da Icmq

La prima verifica svolta da Icmq sul sito espositivo di Expo 2015 ha dato buoni risultati. La valutazione si è basata sul protocollo Leed Neighborhood Development 2009 diviso in 4 categorie.

Icmq >> , l’organismo di certificazione di parte terza dell’edilizia italiana, esperto del protocollo americano di sostenibilità Leed (Leadership in Energy and Environmental Design), ha portato a termine la prima verifica periodica di Gap Analysis condotta per conto di Expo 2015 spa sul sito espositivo.Expo 2015 cantiere

Nel dossier di registrazione al Bureau International des Expositions del 2010 Expo 2015 si è impegnata ad improntare la progettazione e la realizzazione del sito dell’esposizione sui criteri stabiliti dal sistema Leed, in particolare secondo il protocollo Leed Neighborhood Development 2009 (Leed ND). In qualità di stazione appaltante per l’esecuzione delle opere infrastrutturali ha inoltre deciso di adottare i criteri Leed applicabili alle opere in corso di realizzazione, sia per la cosiddetta Piastra, sia per la costruzione dei vari edifici previsti.

Leed Neighborhood Development. Il protocollo Leed ND è stato sviluppato da Gbci (Green Building Council Institute) con lo scopo di favorire la creazione di quartieri salubri, sicuri e sostenibili, riqualificando o realizzando ex-novo aree compatte e opportunamente connesse sia al loro interno sia con la realtà circostante. Lo strumento di misura si basa su indicatori prestazionali esprimendo concetti e buone pratiche utili per una pianificazione urbana sostenibile, rispettosa dei caratteri ambientali e promotrice di una migliore qualità della vita. Il sistema di valutazione si divide nelle seguenti categorie:

  • Smart Location and Linkage,
  • Neighborhood Pattern and Design,
  • Green Infrastructure and Buildings
  • Innovation and Design Process.

Risultati della verifica. Icmq ha verificato che a oggi 31 punti su un totale di 110 possibili, sono potenzialmente ottenibili grazie alla valorizzazione delle caratteristiche intrinseche del sito e della sua vicinanza ai servizi e trasporti pubblici attraverso i crediti della categoria “Sustainable Sites Linkage”.
Tra i crediti perseguibili molti saranno verificati solo in una fase più avanzata dell’attività progettuale e costruttiva, quindi saranno approfonditi nel corso dell’ultimo aggiornamento periodico da parte di Icmq previsto nel 2015, prima dell’apertura dell’esposizione stessa.
Nonostante i buoni risultati della verifica e vista la natura temporanea del sito espositivo e la complessità delle fasi di costruzione (oltre 60 cantieri simultanei, tenendo conto dei padiglioni dei Paesi partecipanti) Expo 2015 ha considerato l’attuazione di un vero e proprio processo di certificazione Leed ND non compatibile con i propri obiettivi generali. Ha comunque incaricato l’organismo effettuare periodicamente una verifica di parte terza sul rispetto dei contenuti dell’analisi preliminare e sulla corretta applicazione dei crediti Leed ND. Inoltre il rispetto dei requisiti Leed viene verificato anche nell’ambito del Piano di audit ambiente e sicurezza dei cantieri, in quanto previsto dal capitolato d’oneri.

Lorenzo Orsenigo IcmqLorenzo Orsenigo | Direttore generale Icmq
«Poter contribuire a dare valore a una manifestazione come Expo 2015 è ovviamente per il nostro Organismo un onore e un riconoscimento allo stesso tempo. Il nostro lavoro è consistito in un’analisi tecnica preliminare (Gap Analysis) volta a valutare la rispondenza dei criteri di progettazione e costruzione attuati all’interno del sito di Expo con i pre-requisiti obbligatori e i crediti del protocollo. Si è trattato di una verifica iniziale sull’esistenza o meno delle condizioni di partenza necessarie per procedere poi alle verifiche periodiche sul mantenimento dei requisiti. La verifica riguarda l’intera area, che si sviluppa su circa 90 ettari».

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