Regione Lombardia-Coni | Il Dopo Expo

Expo riconvertire subito l’area di Rho per evitarne il degrado

La Giunta lombarda e il Coni per decidere le sorti della vasta area oggi sede dell’esposizione universale. L’obiettivo è di evitare l’abbandono e il degrado delle strutture riutilizzandole fin dal 1 novembre. Il progetto futuro è di realizzare il più vasto campus universitario con strutture sportive e di ricezione per giovani.

maroni-expo-fotoIl presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, al termine di un incontro, tenutosi in Pianeta Lombardia, con la rappresentanza nazionale del Coni ha presentato il progetto denominato “Fast Expo” che renderà l’area Expo viva e già riutilizzabile dal 1 novembre. Obiettivo di Fast Expo è riadoperare l’aerea in modo utile e veloce cambiando la destinazione d’uso dei padiglioni. La Regione vuole evitare che l’area divenga un cimitero di strutture in degrado o un deserto di macerie come è precedentemente accaduto in altre esposizioni universali. E’ stato il caso dell’Expo di Siviglia nel 1992: oggi percorrendo le strade dell’Isla de la Cartuja (dove ebbe luogo l’esposizione universale di Siviglia intitolata “L’età delle scoperte”) le ex strutture espositive risultano essere in buona parte inutilizzate e mostrano i segni del tempo. La gestione della fiera di Siviglia ha rappresentato la mancata capacità di integrazione urbana ed area espositiva e l’incapacità di recupero e riutilizzo delle infrastrutture.

Expo 2015 | Rho
Expo 2015 | Rho

Progetto a breve termine
Il presidente Maroni vuole creare continuità e ha riferito che «sto studiando un piano per fare in modo che, chiusa l’Expo, quando avranno inizio i lavori per smontare i padiglioni, l’area resti viva e utilizzabile fin dal primo di novembre, in attesa della destinazione finale». La società Expo Spa che ha realizzato e che gestisce l’esposizione ha confermato che la fiera chiuderà al pubblico il 31 ottobre: ogni modifica di uso o cambiamento è decisione di Arexpo >>, proprietaria dell’area su cui poggia oggi l’esposizione. Si tratta di una vasta area di 1 milione e 100 mila mq che potrà essere utilizzata per eventi culturali o a contenuto tecnologico cui affiancare l’offerta commerciale, come suggerito dal presidente Luciano Pilotti di Arexpo, in attesa che si definisca un vero accordo progettuale. In questo modo verrebbero utilizzate le infrastrutture, i servizi e le reti di collegamento da e per Milano, appena inaugurate per la fiera.

Palazzo Italia
Palazzo Italia

Strutture permanenti
I padiglioni che appartengono ai paesi espositori verranno smontati come da accordi entro il 31 dicembre 2015. Alcuni tra questi sono stati donati alla città per il «dopo-Expo»: si tratta del padiglione Kazakhstan, Emirati Arabi Uniti, Israele. Delle strutture italiane resteranno il Palazzo Italia, la Cascina Triulza, il cardo, il decumano (le vie che tagliano l’area fieristica) e l’albero della vita. Resterà aperto e usufruibile da subito anche il Teatro Open Air con la capienza di 11 mila posti, di cui 7 mila seduti, con palco coperto dal tetto in ferro e i pannelli fotovoltaici che rendono praticamente autosufficiente la struttura.

Teatro Open Air
Teatro Open Air

Progetto a lungo termine
Il piano di recupero e riutilizzo dell’intera area fieristica sarà presentato dalla giunta regionale entro la fine del mese di luglio. Nell’area Expo, ha dichiarato il governatore Maroni «si farà il più grande campo universitario europeo, con impianti sportivi per i ragazzi che verranno a risiedere, un grande stadio di atletica, una piscina e un palazzo del ghiaccio» Il partner ideale per tale progetto risulta essere il Coni. Non mancherà un palazzetto per il basket e il padiglione Coca Cola, dapprima da spostare in centro città, è probabile che resti dove si trova adesso. Per quanto riguarda i tempi di realizzazione «la società Expo sta procedendo all’individuazione degli advisor, ha concluso Maroni, i tempi sono quelli previsti, per cui prevediamo che alla fine di Expo comincino i lavori di ripristino dell’area e che si concludano nei tempi previsti». (GF)

Padiglione Coca Cola
Padiglione Coca Cola

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