Edilizia residenziale | Cinisello Balsamo (Mi), residenza Visionaire

Facciata fotovoltaica vetro – vetro

Al posto della demolita villa monofamiliare è stato costruito un edificio di quattro piani fuori terra in classe A e caratterizzato da facciate fotovoltaiche in grado d’integrare parte del fabbisogno di energia elettrica richiesta dalle apparecchiature meccaniche e termiche con la possibilità di ottenere uno scambio sul posto con la rete elettrica nazionale.

L’area si trova in una posizione centrale di Cinisello Balsamo, Milano, ubicata ad angolo tra la via Libertà (asse principale della città) e la via Brambilla. Sul lotto esisteva una villa monofamiliare di 250,80 mq demolita per far spazio alla nuova volumetria residenziale. L’edificio, di una superficie pari a 846,72 mq, si sviluppa su 4 piani fuori terra per un’altezza di 14 ml. Una scala centrale distribuisce ai 10 appartamenti e ampie balconate (prospicienti su via Libertà) permettono un piacevole affaccio esterno verso una delle vie più vive della città. Tutti gli ambienti sono stati studiati per garantire una qualità dell’abitare basata sul comfort interno e ampi terrazzi permettono di sfruttare anche in esterno le qualità dell’intervento edilizio.

Le vetrate fotovoltaiche con vetro indurito termicamente.
Le vetrate fotovoltaiche con vetro indurito termicamente.

Sottomurazioni e consolidamento contro terra. Il progetto ha previsto la costruzione di un piano interrato da adibire ad autorimessa e una piccola zona da destinare alle cantine pertinenziali dei nuovi appartamenti. Essendo il sedime del piano interrato interamente ricadente nel perimetro del lotto fabbricabile, si è dovuto optare per la realizzazione di un’opera di consolidamento contro terra (denominata a «marcia avanti») attraverso lo scavo parziale di piccole porzioni di terreno (massimo 2 ml) e il getto della nuova muratura contro terra. Si è quindi proceduto allo sbancamento del primo metro di terreno, in maniera da poter avere un piano di lavori uniforme e costante.

L’edifico esistente demolito.
L’edifico esistente demolito

Successivamente si è proceduto per settori limitati a 2/3 ml, scavando sino alla quota di fondazione (prevista a -4 ml rispetto al piano stradale) per poi armare la porzione di muratura e procedere al getto di calcestruzzo. Solo successivamente alla realizzazione di tutta la muratura contro terra (alla quale è stata applicato un tessuto bentonitico sulla facciata che rimane verso il terreno per evitare possibili infiltrazioni d’acqua) si è potuto procedere in piena sicurezza con lo scavo generale di tutta la porzione del lotto interessata dall’autorimessa. Per «nascondere» la non perfetta complanarità delle porzioni di parete realizzate, si è alla fine proceduto con la costruzione di una parete in blocchi di calcestruzzo per dare un aspetto uniforme a tutti i muri contro terra.

Fondazioni
Fondazioni

Isolamento termico. Altro aspetto non secondario affrontato sia in progetto ma in particolar modo durante tutta la fase di cantiere, è stata la realizzazione del pacchetto d’isolamento termico dell’intero edificio. Volendo raggiungere un elevato livello di standard energetico (classe A), la struttura è stata progettata prescrivendo l’impiego di materiali isolanti altamente performanti. Particolare attenzione è stata posta all’eliminazione di tutti i possibili ponti termici, studiando nel dettaglio in fase di progetto ogni nodo dell’edificio e verificandone in fase esecutiva la corretta realizzazione rispetto a quanto ipotizzato nel progetto esecutivo. Una corretta eliminazione (e non correzione) dei ponti termici oltre a permettere un risparmio notevole di energia termica, consente di avere ambienti più confortevoli e vivibili (non soggetti, per esempio, a formazioni di muffe).

Murature pianointerrato.
Murature piano interrato

Classe energetica. L’edificio (certificato Cened) è di classe energetica A con un valore di consumo annuo al mq pari a 15,79 KwH/m2a. Mediamente un alloggio di circa 100 mq ha un consumo annuo pari a circa 300 euro. Si è tenuto conto anche del comportamento dell’edificio durante il periodo estivo. Spesso infatti ci si ritrova con edifici altamente prestanti in inverno ma che in estate consumano moltissima energia elettrica per l’impianto di condizionamento. L’obiettivo di consumare poca energia anche nel periodo più caldo dell’anno ha indirizzato quindi la scelta verso materiali di massa volumetrica importante che permettessero facilmente di raggiungere uno sfasamento termico di almeno 10 ore.

Elevazione dell’interrato.
Elevazione dell’interrato

Le facciate fotovoltaiche. A completamento degli impianti tecnologici è stato installato un impianto fotovoltaico da circa 8 KW costituito da 55 pannelli fotovoltaici vetro-vetro installati direttamente sulla facciata dell’edificio (43 moduli fotovoltaici disposti a est-sud-ovest e 12 moduli serigrafati disposti a nord), in grado d’integrare parte del fabbisogno di energia elettrica richiesta dalle apparecchiature meccaniche e termiche a servizio dell’edificio, e nel caso di una sovrapproduzione di energia elettrica rinnovabile, la possibilità di ottenere uno scambio sul posto con la rete elettrica nazionale. Il loro posizionamento all’interno delle facciate ha contribuito a definire l’architettura dell’edificio. I fissaggi delle vetrate, certificati contro raffiche di vento, esplosioni e colpi accidentali, sono stati realizzati in lega di acciaio con trattamento superficiale mediante vernici ecosilpoliuretaniche e sono state previste apposite guaine idonee alle intemperie e all’esposizione ai raggi Uv.

Strutture fuori terra.
Strutture fuori terra

Le vetrate fotovoltaiche, anch’esse certificate contro raffiche di vento, esplosioni e colpi accidentali, sono costituite da vetro anteriore float 10 mm temperato+Hst+Pvb sp. 0,75+celle fotovoltaiche+Pvb sp.0,75+ vetro float indurito, configurazione questa scaturita da analisi e test a computer seguiti da apposite certificazioni. Si tratta infatti di «vetro indurito termicamente»: vetro che ha subito un processo controllato di riscaldamento e raffreddamento tale da indurre una sollecitazione di compressione permanente lungo le superfici, bilanciata da uno stato di trazione lungo lo spessore. In caso di rottura il vetro indurito termicamente si rompe in modo simile al vetro ricotto lasciando placche che garantiscono una resistenza alla flessione a seguito della rottura. Le caratteristiche (dimensionali, di frammentazione, di resistenza meccanica) minime sono definite nella norma di prodotto Uni En 1863-1.

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L’applicazione di vetrate comporta la valutazione dei potenziali rischi e dei potenziali danni che si potrebbero sviluppare. Essendo le vetrate poste a tamponamento della balconatura, l’impatto con un corpo esterno può verificarsi da entrambi i lati e pertanto il vetro deve essere di sicurezza. Poiché in caso di rottura del vetro deve essere garantita la protezione alla caduta nel vuoto e si deve garantire che non vengano proiettati frammenti di vetri verso l’esterno non basta utilizzare un vetro temprato termicamente con trattamento di Hst ma si deve optare per un vetro stratificato di sicurezza di classe 1B1. Per cadere in tale classe il vetro stratificato deve contenere un plastico con spessore O 0,76 mm. Il sistema di fissaggio utilizzato non può essere considerato continuo e quindi, a favore di sicurezza, è stato considerato per la verifica un fissaggio puntuale.

Realizzazione sonde geotermiche.
Realizzazione sonde geotermiche

Il processo edilizio, protocollo di cantiere. Durante tutta la fase di cantiere sono stati applicati protocolli di controllo e verifica puntuale rispetto al progetto esecutivo d’appalto. Ogni modifica che si è resa necessaria è stata verificata, certificata e mandata in cantiere con l’assenso della direzione lavori. Questa procedura, che per molti aspetti può sembrare macchinosa e impraticabile, ha consentito lo svolgimento di un cantiere aggiornato e controllato.

Posa dei materiali isolanti.
Posa dei materiali isolanti

Ovviamente ciò è possibile solo se si dispone di un’efficiente programmazione che prevede: – qualità del prodotto mediante scelta di nuove tecnologie – impiego di prodotti e modalità esecutive standard che abbassano i costi di produzione (per esempio, l’uniformità delle forniture) – programmazione generale (dalla fase preliminare alla fase esecutiva). Un altro aspetto importante è la conformità dei materiali e quindi la loro accettazione da parte della direzione lavori. Una conformità a cui si giunge attraverso la certificazione d’idoneità tecnica da parte di enti terzi rispetto alle specifiche di capitolato; marchi di qualità; autocertificazioni da parte dei produttori.

Finiture interne.
Finiture interne

Gli impianti. Il generatore di calore è costituito da una pompa di calore (Pdc) da 28KW acqua/acqua servita da quattro sonde geotermiche infisse nel terreno lungo la corsia di manovra dei box al -1 alla profondità di 100 metri lineari/cad prelevando in tal modo la temperatura costante della terra di circa 15°. La Pdc è dotata di un sistema acvive/ free cooling per la climatizzazione estiva con o senza l’ausilio dei compressori, inoltre produce l’acqua calda sanitaria (Acs) per il fabbisogno del condominio mediante l’ausilio di serbatoi di accumulo da 1500 litri dotati di bulbi antilegionella con serpentine da 5kW.

Ingresso pedonale.
Ingresso pedonale

Il sistema è dotato di desalinizzatore e filtri antifango per risolvere il problema del calcare presente nell’acqua fornita dall’acquedotto comunale. Gli impianti di climatizzazione invernale, estiva e di produzione di acqua calda sanitaria sono centralizzati (a eccezione dell’impianto di ventilazione meccanica e di deumidificazione) e fanno capo a una centrale termo-frigorifera ubicata al piano interrato della palazzina.

Finiture di facciata.
Finiture di facciata

La climatizzazione invernale ed estiva avviene mediante un impianto a pavimento radiante a bassa temperatura, realizzato mediante tubazioni annegate e isolate nel massetto del pavimento. Dalle cassette d’utenza ubicate nel vano scala sono state derivate le linee di adduzione verso i collettori di distribuzione dei circuiti radianti (posti all’interno di ciascun appartamento) ai quali sono collegate anche le linee degli scalda salviette per i servizi igienici. Le temperature di riferimento per il termostato sono sempre i 20° in inverno e i 26° in estate. Per il controllo dell’umidità relativa, per di evitare la formazione di condensa durante il periodo estivo nella fase quindi di raffrescamento, sono stati installati dei deumidificatori all’interno di ciascuna unità immobiliare a soffitto nella zona del disimpegno notte, funzionanti a acqua refrigerata derivati dagli stessi collettori di distribuzione del pavimento.

Facciata fotovoltaica.
Facciata fotovoltaica

La ventilazione meccanica controllata con recuperatore di calore. Per il ricambio dell’aria all’interno degli ambienti è stato realizzato per ciascuna unità immobiliare un impianto di ventilazione meccanica controllata completo di recuperatore di calore per il recupero dell’energia dell’aria espulsa. L’impianto è stato progettato per estrarre l’aria esausta dagli ambienti serviti e immettere aria esterna (secondo normativa vigente) preriscaldandola recuperando il calore presente nell’aria espulsa, al fine di ottimizzare l’efficienza energetica dell’edificio. L’impianto di ventilazione meccanica controllata (Vmc) è del tipo autonomo e puntuale costituito da recuperatori di calore singoli installati sulle pareti esterne di ogni singolo locale di permanenza di persone (soggiorno, camera matrimoniale, camerette).

Gli impianti.
Gli impianti

L’impresa committente. L’iniziativa immobiliare è stata promossa dalla Edilman srl di Cusano Milanino che opera nel settore delle costruzioni edili da quarantadue anni, due generazioni con all’attivo la costruzione di 800 appartamenti e 180 capannoni. Indipendentemente dalla tipologia o dalla zona d’intervento che spazia in tutto il nord milano, la rigorosità e la supervisione del ciclo produttivo sono sempre state le due prerogative fondamentali dell’impresa per garantire opere finite durevoli e architettonicamente pregevoli.

foto studio GuzzoChi ha fatto Cosa
Committente Edilman srl
Progetto architettonico, consulenza energetica e direzione lavori Arch. Vincenzo Guzzo
Collaboratore Arch. Ilaria Vanzulli
Progettista c. a. Ing. Tiziano Zampogna
Collaudatore strutture Ing. Daniele Manetti
Progettista impianti Per. Ind. Alessandro Tiengo
Progettista impianto fotovoltaico Stapar, Studio Tecnico Associato Parolini
Certificazione energetica Geom. Davide Cappellin
Impresa edile Crea srl
Impresa impianti elettrici Nico impianti elettrici
Impresa impianti meccanici Iriss Tecnologie srl
Impresa impianto geotermico Domusgaia srl

Chi ha fornito Cosa
Impianto fotovoltaico facciate Union Glass srl
Serramenti Isolcasa
Pavimentazioni 81 Ceramica sas

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