Headquarters Allianz | Trieste

Efficientamento energetico delle facciate con pannelli termoisolanti in poliuretano di Stiferite

La riqualificazione profonda della sede del quartier generale di Allianz spa a Trieste, in Largo Ugo Irneri, ha coinvolto competenze eccellenti della filiera edile: progettazione, esecuzione, produzione di componenti edilizie. Rinnovata l’immagine architettonica, ridefiniti gli ambienti lavorativi e quelli destinati all’interazione con l’esterno, efficientato il sistema involucro e minimizzati i consumi nei sistemi attivi terminali e di produzione. I lavori, ancora in corso, interessano una superficie di circa 35.700 m2 e, pur comportando anche opere di demolizione e ricostruzione, vengono realizzati in diversi stralci allo scopo di consentire la continuità operativa della struttura che conta più di mille lavoratori. Per l’isolamento utilizzati pannelli Stiferite specifici per le diverse applicazioni richieste.

L22 Gruppo Carron | Eccellenze progettuali ed esecutive

Quartier generale di Allianz spa a Trieste Dettagli di cantiere.

Il payoff del logo “Design Thinking” sintetizza la filosofia di una delle più importanti realtà italiane di progettazione integrata: più di 220 professionisti specializzati in discipline diverse consentono a Lombardini22 di proporre un’architettura multi autoriale operando a livello internazionale attraverso sei diverse “business unit” capaci di offrire un servizio a 360 gradi che copre tutte le fasi e le aree del progetto, dagli studi economici di fattibilità fino al marketing e alla comunicazione. La business unit L22 Urban & Building, diretta dall’arch. Marco Amosso, responsabile del progetto Allianz di Trieste, vanta esperienze di eccellenza proprio nel campo della ristrutturazione profonda tra cui spicca il Segreen Business Park di Segrate, premiato da ReBuild 2013 come miglior progetto di riqualificazione sostenibile. Anche nella selezione dell’impresa costruttrice Allianz ha scelto di affidarsi a una delle eccellenze italiane: il Gruppo Carron opera da oltre 50 anni nel campo dell’edilizia, del restauro e delle grandi opere su tutto il territorio nazionale e rientra tra le prime trenta società di costruzioni italiane. Tra i suoi più recenti e significativi lavori di restauro e ristrutturazione vanno ricordati: Palazzo del Bo’ dell’Università di Padova, Palazzo Turati a Milano, l’Headquarters Diesel a Molvena (Vi), Forte Sant’Elmo a Malta. Sia lo studio L22 e sia l’impresa Carron sono fortemente orientati verso i principi dell’edilizia sostenibile e hanno una vasta esperienza nella progettazione e realizzazione di edifici certificati Leed; è a questo protocollo internazionale che si riferisce anche il palazzo Allianz per il quale si prevede di ottenere la certificazione Leed Gold.

Quartier generale di Allianz spa a Trieste.
Raggiotto | Technical Manager Stiferite.

Raggiotto | Technical Manager Stiferite

«Il cantiere Allianz è un bell’esempio pratico della versatilità degli isolanti Stiferite unita alla specificità applicativa dei diversi pannelli presenti nella nostra gamma produttiva. Per il sistema a cappotto va segnalato, oltre all’impiego del pannello Stiferite Class SK appositamente studiato per quest’applicazione, la possibilità di realizzare pannelli preincisi, che si adattano perfettamente anche a superfici non planari come quelle delle torrette della sede Allianz. Nella soluzione a facciata ventilata si valorizzano non solo le eccellenti prestazioni isolanti, tipiche di tutti i pannelli Stiferite, ma anche quelle di reazione al fuoco che consentono a Stiferite Fire B di ottenere l’euroclasse B s1 d0 che soddisfa ampiamente i parametri fissati dalla Guida tecnica su Requisiti di sicurezza antincendio delle facciate. Di particolare interesse infine l’impiego della soluzione su misura del sistema Pendenzato che ha consentito, con la posa di un unico elemento, l’ottenimento sia della Resistenza Termica imposta alla copertura e sia della pendenza corretta per garantire il regolare deflusso delle acque. Tutte le diverse applicazioni dei pannelli Stiferite sono caratterizzate dalla massima efficacia dello strato isolante, dal contenimento dei volumi e delle masse impiegate, dalla riduzione dei tempi e dei costi di messa in opera e dalla limitazione, grazie alle soluzioni su misura adottate, degli scarti di lavorazione. Tutti fattori indispensabili per migliorare la sostenibilità ambientale degli edifici».

Quartier generale di Allianz spa a Trieste | Gli interventi sull’involucro dell’edificio rappresentano una parte sostanziale del progetto.

Il legame tra la città di Trieste e il settore assicurativo ha radici profonde che risalgono ai primi decenni del 1800, quando la città, porto franco dell’Impero austroungarico, assunse un ruolo dominante negli scambi marittimi del Mediterraneo.

Ancora oggi, in un contesto economico ormai globalizzato, Trieste può vantarsi di essere sede del prestigioso Mirm (Master in Insurance & Risk Management), posizionato al sesto posto al mondo nel ranking internazionale Eduniversal e capace di attrarre più del cinquanta per cento di studenti internazionali.

Al successo del master internazionale contribuisce, insieme ad altri grandi player del settore, Allianz spa che con Trieste ha un rapporto privilegiato, non solo perché al suo interno comprende due delle storiche compagnie assicurative cittadine – Ras e Lloyd Adriatico, ma anche perché nel capoluogo friulano mantiene la sede legale e il suo quartier generale nella ex sede di Lloyd Adriatico in Largo Ugo Irneri.

Edificio energivoro

Il complesso, situato nell’area residenziale del quartiere San Vito, accanto alla zona verde di Sant’Andrea, è un edificio molto significativo per la città di Trieste. Nel 1987 si celebrò l’inaugurazione della sede del Lloyd Adriatico: l’imponente palazzo, progettato dagli architetti Celli e Tognon, fu definito, all’epoca, un “edificio per la città” per la coerenza con cui rifletteva lo stile architettonico della Trieste neoclassica sette-ottocentesca.

Per le sue caratteristiche costruttive e impiantistiche, associate a una volumetria considerevole, si tratta di un edificio energivoro, con diversi elementi di discomfort interno e una facciata poco performante.

Specifica attenzione è stata quindi posta agli aspetti energetici con una visione allargata anche verso sistemi di certificazione della sostenibilità ambientale quali l’internazionale protocollo Leed Usgbc.

L’intervento si pone come caso emblematico di riqualificazione complessa e significativa (deep retrofitting) che si compone di molteplici elementi: rivisitazione funzionale e organizzativa, ammodernamento dell’immagine architettonica per adeguarsi all’attuale vision dell’azienda e ai suoi valori, creazione di un ambiente lavorativo stimolante e funzionale e generale ottimizzazione del modello energetico dell’edificio: dall’efficientamento del sistema involucro alla minimizzazione dei consumi nei sistemi attivi terminali e di produzione.

La riqualificazione dell’edificio H

L’edificio H, principalmente destinato a uffici e al piano terra, a sinistra dell’ingresso principale, a caffetteria e area client, è potenziato nella sua funzione principale. L’immagine dell’edificio cambia notevolmente, sia esternamente sia internamente grazie all’allargamento del corpo di fabbrica a includere la struttura perimetrale, che formava una sorta di colonnato esterno.

Lo spostamento della facciata all’esterno dei pilastri consente una miglior fruizione degli spazi creando, inoltre, un’immagine più leggera e trasparente. Sulla copertura dei corpi H1 e H2 sono previsti dei canopy fotovoltaici con la doppia funzione di sostegno ai pannelli fotovoltaici e di coronamento dell’edificio, donando proporzione ed equilibrio alle facciate.

L’ingresso principale da Largo Irneri ha subito una sostanziale ridefinizione, creando un’ampia e luminosa hall a doppia altezza, completamente vetrata e anticipata da una grande pensilina in acciaio e vetro che accoglie dalla scalinata principale e protegge il drop-off veicolare al piano.

La hall si presenta come una grande scatola in legno di rovere dalle particolari caratteristiche acustiche che incornicia l’Allianz Wall, simbolo, con il bancone reception, dell’accoglienza corporate dell’azienda. Il vecchio concetto di mensa è stato sovvertito da un innesto di nuove funzioni, diventa un luogo di aggregazione e di incontro tra colleghi e clienti. Pensata per essere uno spazio aperto verso l’esterno, diventa uno spazio fluido e dinamico.

La riqualificazione dell’edificio A

Per sfruttare al meglio gli spazi e per gestire, anche in modo indipendente, i flussi di persone, il progetto concentra le funzioni con doppia valenza privata e semipubblica all’interno dell’edificio A, che, grazie al collegamento con il parco, consente di avere un accesso autonomo dall’esterno.

In questa nuova conformazione l’edificio ospiterà al piano primo l’auditorium, completamente rinnovato, anche nel suo foyer d’ingresso e tutte le sale conferenze; al secondo piano la Sales Academy, oggi già presente e con un intenso programma di attività didattiche orientate ai commerciali del gruppo; al terzo piano il Circolo Aziendale Allianz, aperto al pubblico, spostato dall’edificio H, al quale viene annessa un’area fitness/wellness; all’ultimo piano, il quarto, l’asilo, con ingresso dal parco verso la via Locchi, e la nuova “Pinacoteca Giorgio Irneri”, a evidenziare un’offerta culturale e di servizi di Allianz al territorio.

Al circolo aziendale si accederà anche dall’esterno, attraverso un nuovo ponte di collegamento, dal parco retrostante l’edificio. Il circolo, ampliato rispetto alla superficie attuale sarà integrato da una palestra con sale riconfigurabili in modo da lasciare la massima flessibilità di utilizzo. La strada interna, tra i corpi H e A/B diverrà l’ingresso secondario allo scopo di poter donare indipendenza di utilizzo all’auditorium.

Interventi sulle facciate

Gli interventi sull’involucro dell’edificio rappresentano una parte sostanziale del progetto. Le nuove facciate definiscono il carattere contemporaneo dell’edificio contraddistinto da materiali nobili – vetro, legno, pietra, metallo – distinti in diverse tipologie a seconda della funzione che assolvono e in base alla parte di edificio che definiscono.

Le facciate vetrate sono applicate a tutte le zone destinate alla presenza di persone (edificio H e A), le facciate opache sono state applicate a tutti i corpi di collegamento o alle torri di chiusura delle ali. Vi è inoltre una tipologia di facciata semitrasparente, costituita da pannelli in policarbonato, utilizzata per il rivestimento di tutti i ponti di collegamento.

Allineato alla maglia strutturale esistente dell’edificio, il modulo di facciata dell’edificio H misura 160 cm, dimensione che ottimizza la suddivisione degli spazi interni garantendo flessibilità nell’organizzazione degli spazi destinati alla presenza di persone, il modulo è a sua volta scomposto in una parte vetrata da 100 cm e un pannello in vetro retroverniciato da 60 cm posto in corrispondenza del box fancoil, elemento tecnico di climatizzazione integrato nel sistema facciata. Questa soluzione consente di donare ritmo al prospetto mantenendo la parte vetrata a tutta altezza.

Sul fronte principale questa tipologia è accoppiata a una doppia pelle vetrata composta da scandole di vetro che creano una prima schermatura fra interno ed esterno verso sud e verso il mare. Le altre facciate vetrate che definiscono l’involucro sono variazioni del modulo base da 160 cm come per l’ingresso principale dell’edificio H e al sesto piano. L’edificio A è caratterizzato da una scansione di facciata di 120 cm che ricalca il passo degli infissi esistenti. Le parti opache dell’edificio sono rivestite in pietra, legno, in metallo e nuovi intonaci.

Eccellenza dei pannelli isolanti

L’adeguamento energetico di un involucro edilizio così complesso e articolato ha richiesto l’adozione di materiali isolanti particolarmente efficaci e capaci di adeguarsi alle diverse metodologie applicative previste. La vasta gamma produttiva di pannelli termoisolanti in poliuretano di Stiferite spa ha consentito di selezionare la tipologia più idonea per ogni specifico intervento. Per l’isolamento delle torrette di collegamento è stato utilizzato il pannello Stiferite Class SK, di spessore 100 mm, quale elemento principale di un sistema a cappotto.

Allo scopo di garantire la perfetta adesione alla superficie curva, i pannelli sono stati forniti provvisti di incisioni dimensionate in funzione del raggio di curvatura previsto. Per le ali aggettanti dell’edificio H è stato previsto un sistema costruttivo a facciata ventilata che utilizza il pannello Stiferite Fire B, di spessore 100 mm, specifico per applicazioni che richiedono elevate prestazioni di reazione al fuoco.

Grazie alle caratteristiche della schiuma polyiso e a quelle del rivestimento, Stiferite Fire B ottiene l’euroclasse di reazione al fuoco Bs1d0, la migliore prevista per i materiali organici, e soddisfa ampiamente le prestazioni indicate dalla “Guida per la determinazione dei requisiti di sicurezza antincendio delle facciate negli edifici civili” emanata nel 2013 che richiede l’impiego di materiali isolanti (o di kit che li comprendono) in euroclasse B s3 d0.

Le coperture piane dell’edificio sono state coibentate mediante il sistema Stiferite Pendenzato che svolge la duplice funzione di strato di pendenza e di strato isolante. Il Sistema Pendenzato prevede la progettazione e realizzazione di elementi modulari composti da una base in Eps 150 o 200 kPa, sagomata su misura della pendenza richiesta, sui quali viene accoppiato industrialmente il pannello Stiferite più idoneo all’applicazione dei successivi strati funzionali.

Nel cantiere Allianz si è previsto l’impiego del Sistema Pendenzato Stiferite Class BH; il pannello Stiferite Class BH è rivestito sulla faccia superiore con velo di vetro bitumato, e risulta quindi particolarmente idoneo all’applicazione di manti bituminosi fissati a caldo.

La versione Stiferite Class BH ha elevate caratteristiche di resistenza meccanica (200 kPa) che hanno soddisfatto le esigenze delle aree fruibili della copertura per le quali è stato adottato un sistema di pavimentazione galleggiante posta su piedini e realizzata in doghe in Wpc (wood plastic composite).

CHI HA FATTO COSA

  • Opera Riqualificazione Allianz Headquarters – Largo Ugo Irneri – Trieste
  • Committente Allianz SpA – Trieste
  • Progettazione e direzione lavori Lombardini22 spa; L22 Urban & Building
  • Impresa edile Carron Cav. Angelo spa San Zenone degli Ezzelini (Tv)
  • Isolamento termico Pareti Sistema Cappotto Etics Stiferite Class SK – spessore 100
  • Facciate ventilate Stiferite Fire B – spessore 100
  • Coperture Sistema Stiferite – Pendenzato Class BH – spessore 100

STIFERITE CLASS SK

  • È un pannello sandwich costituito da un componente isolante in schiuma polyiso, espansa senza l’impiego di cfc o hcfc, rivestito su entrambe le facce con velo vetro saturato.
  • Dimensioni Standard: mm 600 x 1200
  • Spessori standard: mm da 20 a 200
  • Conducibilità termica:
  • λD=0,028 W/mK da 20 a 70 mm
  • λD=0,026 W/mK da 80 a 110 mm
  • λD=0,025 W/mK da 120 a 200 mm
  • Principali applicazioni: isolamento dall’esterno di pareti con soluzioni a cappotto, ponti termici e sottoporticati.

STIFERITE FIRE B

  • È un pannello sandwich costituito da un componente isolante in schiuma polyiso, espansa senza l’impiego di cfc o hcfc, rivestito su una faccia da velo vetro saturato e sull’altra, da posizionare sul lato maggiormente esposto al rischio incendi, da un velo vetro addizionato da fibre minerali denominato Stiferite Fire B Facer. Particolarmente indicato per l’isolamento termico di facciate ventilate (risponde ai requisiti previsti dalla Guida Tecnica su “Requisiti di sicurezza antincendio delle facciate negli edifici civili” del 15/04/2013). Il pannello Fire B è indicato per l’isolamento di pareti ventilate e su tutte le applicazioni ove sia richiesta la più elevata prestazione di reazione al fuoco ottenibile da isolanti organici.
  • Euroclasse di reazione al fuoco: B s1 d0
  • Dimensioni standard: mm 600 x 1200
  • Spessori standard: mm da 20 a 200
  • Conducibilità termica:
  • λD=0,028 W/mK da 20 a 70 mm
  • λD=0,026 W/mK da 80 a 110 mm
  • λD=0,025 W/mK da 120 a 200 mm
  • Principali applicazioni: isolamento di pareti ventilate e su tutte le applicazioni ove sia richiesta la più elevata prestazione di reazione al fuoco ottenibile da isolanti organici.

SISTEMA STIFERITE PENDENZATO

  • È costituito da diverse tipologie di pannelli isolanti Stiferite accoppiati ad una base in eps 150 o eps 200 sagomata su misura per la corretta realizzazione delle pendenze di copertura. Sistema Pendenzato Class BH – con pannello Stiferite Class BH, rivestito sulla faccia superiore con velo di vetro bitumato accoppiato a PP e su quella inferiore con fibra minerale saturata.
  • Dimensioni standard: 1200 x 2000 mm
  • Spessori standard: base in eps spessore minimo 10 mm + Stiferite Class BH da 30 a 140 mm
  • Conducibilità termica:
  • λD=0,028 W/mK da 20 a 70 mm
  • λD=0,026 W/mK da 80 a 110 mm
  • λD=0,025 W/mK da 120 a 200 mm
  • Principali applicazioni: isolamento di coperture piane pavimentate e non pavimentate sotto manti impermeabili bituminosi fissati mediante sfiammatura.

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