Produzione | Fakro

Luce zenitale per la piscina ipogea

Il progetto di una villa del 1945 a Domodossola ha visto una totale ricostruzione dell’edificio nel pieno rispetto del vincolo paesaggistico e della volontà del committente di tutelare la propria privacy. Gli spazi di servizio sono  situati nella zona ipogea dell’edificio compresa la piscina. Per poter fornire un’adeguata illuminazione naturale, nella pavimentazione in pietra sono state inserite delle finestre per tetti piatti Fakro, perfettamente complanari al piano di calpestio.

Gli interventi di demolizione e ricostruzione sono sempre più diffusi per sostituire edifici non più recuperabili, con nuove architetture dotate di tutti i comfort e a basso consumo energetico. È il caso di una rinnovata villa a Domodossola (Verbano Cusio Ossola) risalente al 1945, interamente ricostruita con un disegno contemporaneo, nella quale sono state utilizzate evolute finestre da tetto applicate sulla soletta di copertura di un locale sotterraneo destinato a piscina.

Fakro | Villa a Domodossola del 1945.

Arch. Alessandro Veralli | Progettista

«Il progetto è stato fortemente voluto dal proprietario, un imprenditore edile che ha voluto sostituire la villa preesistente, che versava in pessime condizioni di conservazione, con una nuova costruzione residenziale adeguata alle esigenze di due nuclei familiari. L’edifico ospita infatti due distinte residenze scandite dall’asse di simmetria centrale. Si è trattato di un progetto complesso dal punto di vista del linguaggio architettonico, in quanto abbiamo dovuto adattare gli stilemi contemporanei a un volume edificato concepito oltre settant’anni fa. L’area d’intervento è inoltre gravata da un vincolo paesaggistico, di conseguenza il progetto è stato sottoposto anche alla locale SoprintendenzaLa necessità di rispettare il vincolo paesaggistico e la volontà del committente di tutelare la propria privacy hanno imposto scelte distributive determinanti per l’intero progetto. Gli spazi di servizio, ad esempio, sono prevalentemente situati nella zona ipogea dell’edificio, come nel caso dei garages, della taverna e della piscina coperta. Quest’ultima, situata in un ambiente ampio circa 200 mq, si trova nel sottosuolo dell’area antistante gli ingressi alle unità immobiliari. Per poter fornire un’adeguata illuminazione naturale, nella pavimentazione in pietra sono state inserite delle finestre per tetti piatti Fakro, perfettamente complanari al piano di calpestio. Si è trattato di una soluzione tecnica particolarmente felice anche dal punto di vista estetico, in quanto la quantità e la qualità della luce zenitale che filtra attraverso le finestre rende la piscina sotterranea particolarmente suggestiva, mentre dall’esterno le finestre risultano perfettamente integrate al disegno della pavimentazione. Il trattamento antiscivolo dei vetri poi le rende particolarmente ideali anche sul piano della sicurezza».

Materiali locali e facciate ventilate

La nuova immagine architettonica è basata su forme semplici e lineari, sull’alternanza fra superfici lapidee e intonacate e su una tavolozza di colori nelle gamme del bianco caldo e del grigio. L’uso di materiali locali, ad esempio per il rivestimento delle facciate e per la pavimentazione degli spazi all’aperto, è uno dei tratti qualificanti della costruzione. Anche l’aspetto energetico e il comfort sono stati particolarmente curati: l’edificio, infatti, è avvolto da un cappotto in lana di roccia con alcune porzioni a facciata ventilata.

Il riscaldamento e il raffrescamento sono affidati a un impianto a pompa di calore alimentato con sonde geotermiche, con pavimenti e soffitti radianti, ed è stato disposto sia un impianto di ventilazione meccanica controllata che un ampio campo fotovoltaico situato sulla copertura.

Finestre da tetto a raso pavimento

Presso la nuova residenza a Domodossola sono state installate 6 finestre da tetto a raso pavimento Fakro modello Dxw (dimensioni 120 x 120 cm). Si tratta di finestre per tetti piani non apribili, complanari al piano di calpestio della copertura, progettate e costruite con un’adeguata capacità di carico per poter camminare liberamente sulla loro superficie.

Queste particolari finestre creano una superficie piana utilizzabile senza ostacoli né rischi, rendendo calpestabile lo spazio su tetti piatti, terrazze, solarium, giardini pensili... Con il loro design sobrio e lineare rispettano l’estetica di ogni tipo di costruzione, garantendo un adeguato apporto di luce naturale zenitale agli ambienti sottostanti e assicurando un elevato grado di comfort interno, grazie alla tenda oscurante interna motorizzata azionabile anche attraverso un sistema domotico.

Fakro | Dettaglio finestre Dwx.

Le Dxw sono composte da:

  • telaio in pvc multicamera riempito di materiale termoisolante, caratterizzato da una costruzione rinforzata altamente resistente alle sostanze acide e a basso assorbimento di umidità;
  • doppio vetrocamera di sicurezza con vetro esterno laminato e finitura antiscivolo, contraddistinto da notevoli prestazioni energetiche (Ug = 0,5 Wmq/K).

Oltre agli accessori di serie (profili di fissaggio del cartone catramato o di altro materiale di copertura sotto gronda del telaio), Fakro mette a disposizione anche speciali componenti aggiuntivi di lattoneria, da applicare sopra lo strato impermeabilizzante, che facilitano la rifinitura fra qualsiasi vano finestra e il sistema di copertura.

Chi ha fatto Cosa

Progetto architettonico: arch. Alessandro Veralli
Finestre da tetto piano: Fakro, modello Dxw
Fornitura: gestita dal rappresentante Fakro Danilo Cavallotti

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