Agenzia del Demanio | Valore Paese - Fari

Fari: dal 12 ottobre i bandi online fino al 12 gennaio

Dal Ministero della Difesa e dall’Agenzia del Demanio i bandi di concessione di undici fari italiani. La strada prevalente per il riuso dei fari è quella della lighthouse accommodation, formula turistico-ricettiva rispettosa del paesaggio e in linea con le identità territoriali e con la salvaguardia dell’ecosistema ambientale.

Il direttore generale dell’Agenzia del Demanio, Roberto Reggi, e l’amministratore delegato di Difesa Servizi spa, Fausto Recchia, hanno presentato a Genova i bandi di gara che assegneranno in concessione undici fari dello Stato, sette gestiti dall’Agenzia del Demanio e quattro dal Ministero della Difesa.
A seguito della grande quantità di proposte arrivate sul sito dell’Agenzia del Demanio durante la consut@zione pubblica online, con la quale si chiedeva di proporre e segnalare progetti di rinascita, l’Agenzia e il Ministero della Difesa hanno strutturato bandi di gara grazie ai quali i fari verranno assegnati in concessione ad operatori che possano realizzare un progetto di sviluppo dall’elevato potenziale.

Il faro di Punta Imperatore a Forio d’Ischia (Na)
Il faro di Punta Imperatore a Forio d’Ischia (Na)

I bandi avranno come caratteristiche comuni: l’adozione della medesima procedura, le stesse modalità di aggiudicazione, uguali tempistiche per la presentazione delle offerte, con una durata di tre mesi dalla pubblicazione. Criterio di valutazione sarà l’offerta economicamente più vantaggiosa, data dalla proposta progettuale, valutata con punteggio pari al 60%, e dalla proposta economica, a cui può essere assegnato un punteggio massimo pari al 40%.
I bandi, pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale il prossimo 12 ottobre, saranno online sul sito dell’Agenzia del Demanio >> e di Difesa Servizi >> per tutta la durata della procedura (fino al 12 gennaio 2016). La valutazione della proposta qualitativa terrà conto dei temi emersi dalla consultazione pubblica, quali le soluzioni per il recupero del bene, l’attenzione al territorio e alla fruibilità pubblica, la possibilità di creare un network tra più strutture, attraverso una rete di servizi e attività condivise.

La strada prevalente per il riuso dei fari, emersa dai risultati della consultazione, è quella della lighthouse accommodation, formula turistico-ricettiva rispettosa del paesaggio e in linea con le identità territoriali e con la salvaguardia dell’ecosistema ambientale. Questa funzione emerge come la più idonea. Sono venute in luce anche altre attività complementari e servizi di tipo ricreativo, sociale, culturale, per lo sport, declinabili a seconda delle specificità territoriali e orientate alla riscoperta del mare, della marineria e del settore nautico.

Il faro Formiche a Grosseto
Il faro Formiche a Grosseto

I fari inseriti nel progetto si trovano in Sicilia, Calabria, Campania, Puglia e Toscana. Si tratta di:

  • Faro di Brucoli ad Augusta (Sr)
  • Faro di Murro di Porco a Siracusa (Sr)
  • Faro di Capo Grosso nell’isola di Levanzo, Favignana (Tp)
  • Faro di Punta Cavazzi ad Ustica (Pa)
  • Faro di Capo d’Orso a Maiori (Sa)
  • Faro di Punta Imperatore a Forio d’Ischia (Na)
  • Faro di San Domino alle isole Tremiti (Fg)

e dei quattro proposti dal Ministero della Difesa:

  • Faro Punta del Fenaio e Faro di Capel Rosso sull’Isola del Giglio (Gr)
  • Faro Formiche a Grosseto
  • Faro di Capo Rizzuto a Isola di Capo Rizzuto (Kr).

Tutte le informazioni su Valore Paese – Fari sono disponibili sul sito dell’Agenzia, nella sezione dedicata al progetto accessibile direttamente dalla home page, e sul sito di Difesa Servizi per i fari proposti dal Ministero della Difesa.

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