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Federalismo demaniale: accordo per sei immobili di Peschiera del Garda

Parti della storica roccaforte di Peschiera del Garda saranno valorizzate attraverso interventi di recupero sostenibile: tra questi un ex polveriera, un forte, una porta monumentale e un palazzetto neoclassico.

Tra l’Agenzia del Demanio, il Ministero dei Beni Culturali e il comune di Peschiera del Garda è stato stipulato un accordo di valorizzazione che, secondo quanto previsto dal federalismo demaniale culturale, alcuni beni siti a Pescheria del Garda passeranno a breve nelle mani dell’Amministrazione locale. Questo secondo l’art. 5 comma 5 del D. Lgs 85/2010 che prevede il passaggio gratuito di beni di demanio storico-artistico dallo Stato agli Enti territoriali a fronte di un progetto di recupero sostenibile, in grado di tutelare e preservare il valore architettonico e culturale di questi beni.

demanio_palazzina-comando-presidioIn particolare, l’accordo prevede la valorizzazione di sei beni simbolo per la città:
“Palazzina Comando Presidio”, palazzetto di gusto neoclassico in Piazza della Serenissima, parte della storica Piazzaforte di Peschiera del Garda. Costruita nel 1854 dal Genio Militare Austriaco per ospitare il Comando, nel 1917 fu sede dello storico Convegno Interalleato presieduto da Vittorio Emanuele III in cui si decise la resistenza italiana sul fiume Piave. Il programma di valorizzazione prevede un utilizzo dell’edificio di tipo culturale e sociale, con un museo storico della città al primo piano, e una sede per le associazioni locali al piano terra, mentre, i giardini manterranno la loro destinazione di verde pubblico a disposizione della collettività.

“Forte Ronchi” o “Polveriera Ronchi”, in via Forte Ronchi, che il comune prevede di utilizzare come spazio per le attività sportive e il tempo libero. Si tratta di una ex polveriera austrica della piazzaforte di Peschiera del Garda formata da un edificio centrale circondato da bastioni a verde, con annesso un fabbricato per il corpo di guardia. L’edificio è realizzato in pietra poligonale nella classica tipologia delle costruzioni militari austriache.

“Forte Papa”, in via Forte Papa, che fa parte della serie di forti staccati della piazzaforte asburgica, realizzati fra il 1849 e il 1851. Il programma di valorizzazione prevede l’utilizzo del Forte da parte di associazioni ed enti che potranno garantire la massima fruibilità del bene, fornendo una apertura continuativa degli spazi, la manutenzione ordinaria e servizi per i visitatori.

demaio_porta-brescia“Porta Brescia”, in via XXX Maggio, che fa parte del complesso di cinta murario a forma pentagonale progettato nella metà del ‘500 da Guidobaldo II della Rovere, Duca di Urbino, con l’intervento di Giulio Sarvognan, ingegnere militare e generale di artiglieria della Repubblica di Venezia. Il programma di valorizzazione prevede l’utilizzo dell’edificio quale luogo naturale di accoglienza e di servizio ai visitatori, essendo uno dei due accessi obbligati al centro storico e alla piazzaforte.

“Ex magazzino Arsenale della Marina”, in via Punta Marina, attualmente concesso in uso all’Associazione Sportiva Fraglia della Vela. Il programma di valorizzazione conferma l’utilizzo della struttura per soli ed esclusivi fini sportivi. La polveriera, a pianta rettangolare con copertura a due falde, realizzata con blocchi di pietra d’Istria, è l’unica rimasta delle due costituenti i magazzini delle polveri del Marine Arsenal.

demanio_parco-catulloGiardini pubblici di Piazza della Serenissima o “Parco Catullo”, vasta piazza realizzata negli anni Cinquanta dell’Ottocento ad ornamento del quartiere militare, con al centro un giardino suddiviso con rigorosa simmetria da un viale alberato.
I Giardini della Serenissima sono già oggetto di un progetto realizzato dagli uffici tecnici del Comune di Peschiera
, per migliorare la fruibilità del parco a vantaggio della cittadinanza e dei turisti. L’accordo di oggi conferma tale impegno.

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