Edilizia residenziale | Smart district

Feel UpTown: avviate le vendite del nuovo complesso residenziale smart

L’avvio delle vendite di Feel UpTown conferma il grande successo del progetto per la realizzazione da parte di EuroMilano di UpTown, il primo smart district d’Italia. Il nuovo complesso residenziale è composto da quattro edifici con un cuore verde interno di 3.000 mq, al di sotto del quale sono posti i servizi esclusivi per i residenti. Nel progetto, per la realizzazione degli interni, si inserisce la collaborazione con l’architetto Andrea Castrignano volta alla creazione di abitazioni “su misura”.

A sole due settimane dall’avvio delle vendite, EuroMilano ha annunciato il grande successo di Feel UpTown, il nuovo step nel percorso di creazione dello smart district Up Town avviato nel 2016, il primo a Milano e in Italia in grado di coniugare casa e lavoro, benessere e salute, investimento e innovazione.

A soli tre anni di distanza e dopo la consegna delle prime residenze nel luglio 2019, che hanno visto nei due anni di costruzione una crescita media del 40% del loro valore, UpTown ha confermato tutto il suo potenziale di nuova centralità milanese della qualità della vita.

EuroMilano | Feel UpTown.

Alla realizzazione di questo innovativo intervento sono stati chiamati Labics e Sio Engineering, selezionati attraverso un concorso che ha messo a confronto le migliori idee in circolo nel Paese.

La filosofia di Feel UpTown prende vita dalla fusione tra l’estroversa architettura residenziale romana, caratterizzata da un forte rapporto con lo spazio esterno attraverso logge e balconi, e l’introversa architettura meneghina delle corti e dei cortili.

Il cuore di Feel UpTown è la corte interna, con una superficie di più di 3.000 mq, un giardino protetto e intimo, rialzato di un piano rispetto alla quota della strada, su cui affacciano la gran parte degli appartamenti. Luogo di relazioni con le persone e incontro con la natura, questo giardino rilegge la corte milanese in chiave contemporanea.

A differenza dei cortili tradizionali, lo spazio si apre sui quattro vertici permettendo alla luce e all’aria di penetrare, stabilendo, al contempo, una continuità visiva e una forte connessione con il grande parco circostante di 300.000 mq e i suoi 10 km di percorsi ciclopedonali.

Sotto la superficie verde la corte accoglie i servizi esclusivi per i residenti, accessibili da una scalinata pronta a trasformarsi in una piccola arena per eventi, spettacoli e momenti conviviali tra i residenti.

Piscina, palestra, area wellness e relax, spazio gioco bimbi attrezzato, un ampio e funzionale spazio co-working, una sala cinema a uso esclusivo, un campo indoor per lo squash e conciergerie evolute, andranno a comporre un ecosistema di servizi unico e completo, rendendo l’abitare confortevole e sicuro sotto tutti i punti di vista.

Il progetto vede la presenza dei più diversi tagli abitativi, oltre a due ulteriori tipologie, volute fortemente da EuroMilano: le ville urbane, appartamenti con giardino privato, e gli attici attrezzati con patio e mini pool idromassaggio riscaldata. Tutti gli appartamenti ai piani godono di ampie logge e terrazzi che consentono una fruizione dello spazio esterno in ogni stagione, valorizzando la vicinanza con il grande parco.

L’attenzione al tema del design ha portato alla scelta di partner di altissimo livello che hanno fatto del design Made in Italy il proprio segno distintivo (Comelit per la domotica, Cielo e Duravit per i sanitari, Zucchetti e Fantini per la rubinetteria, Cotto d’Este e Galimberti per i pavimenti, Albed e Alias per porte interne e blindate). Grazie a questi partner l’acquirente può configurare l’appartamento con la garanzia di trovare al proprio servizio sicurezza, sostenibilità, controllo dei consumi e intelligenza.

L’approccio, molto attento al tema del design e del made in Italy, ha fatto sì che EuroMilano incrociasse sul proprio percorso la figura di Andrea Castrignano, che ha deciso di realizzare un progetto speciale per Feel UpTown, raccontato in una puntata del suo fortunato programma “Cambio Casa, Cambio Vita!” in onda su La5.

La commercializzazione del nuovo lotto si pone sulla scia del successo dei primi due lotti South UpTown e East UpTown, andati sold out in soli 24 mesi per complessivi 400 appartamenti e un fatturato di 150 milioni di euro. Il progetto conferma quindi il proprio passo in avanti e la sua ambizione a essere parte di uno sviluppo che comprende l’intero quadrante nord ovest di Milano, insieme a Mind e a Fiera Milano.

Maria Claudia Clemente e Francesco Isidori | Founding Directors Labics.

Maria Claudia Clemente e Francesco Isidori | Founding Directors Labics

«Feel UpTown nasce dalla volontà di valorizzare l’isolato come unità minima per la costruzione della città, che racchiude al suo interno le residenze e il paesaggio, uno spazio pubblico naturale a stretto contatto con gli spazi individuali. L’involucro esterno degli edifici è costruito secondo un’alternanza geometrica di pieni e vuoti e costituisce l’elemento di mediazione tra interno dell’appartamento e la città; come negli edifici storici, segue una logica di progressione dal basso verso l’alto: più pesante e compatto in basso, più leggero e svuotato verso l’alto. I diversi fronti dell’isolato trovano declinazioni differenti, pur all’interno della stessa linea tematica, passando dalla condizione pubblica del fronte sulla via Pier Paolo Pasolini, dove al piede della facciata le vetrine dei negozi illuminano la strada, fino ai piani alti e nei fronti interni alla corte, dove i prospetti diventano maggiormente aperti valorizzando la dimensione domestica e privata. La stessa progressione da pubblico a privato, caratterizza il grado di apertura dei parapetti delle logge: quelle più in basso sono connotate da un parapetto in muratura; via via che si sale, il parapetto si alleggerisce e viene progressivamente sostituito da una leggera protezione in vetro. Infine, anche il giardino interno, elevato rispetto alla quota stradale grazie a delle ampie scale-rampe, simili a ampie piazze inclinate, rappresenta in qualche modo una modulazione dello spazio pubblico, a cavallo tra l’intimità della corte e la dimensione collettiva della città».

Valerio Cozzi | Architetto landscape designer.

Valerio Cozzi | Architetto Landscape Designer

«L’approccio innovativo prevede, inoltre, che il parco esterno di 30 ettari, e la sinergia fra architettura e vegetazione, siano i veri protagonisti dello sviluppo di UpTown. Il progetto porta la natura fin sotto casa, per renderla una presenza familiare e al tempo stesso sempre nuova al mutare delle stagioni. Il piccolo parco, fresco e luminoso, raccorda i volumi architettonici circostanti e cela sotto di sé i parcheggi e i servizi esclusivi per i residenti attraverso soluzioni tecniche mutuate dai giardini pensili. La vegetazione, costituita da una collezione di alberi a fioritura primaverile e da arbusti sempreverdi, è articolata in isole per minimizzare il consumo d’acqua e le esigenze manutentive. Aiuole e pavimentazioni, che si rincorrono in un gioco di leggeri movimenti terra per favorire la crescita degli apparati radicali, sono progettate per contribuire al drenaggio urbano. La disposizione di quinte vegetali in corrispondenza dei giardini privati aumenta la privacy e rinforza la sensazione di immersione nella natura e di continuità fra la corte e il parco esterno».

Francesco Iorio | Ceo Sio Engineering.

Francesco Iorio | Ceo Sio Engineering

«La filosofia progettuale dell’intervento è pensata al fine di ottenere il massimo prestazionale in materia energetica e benessere ambientale, garantendo allo stesso tempo bassi costi di gestione sia per il singolo fruitore delle residenze che per la manutenzione degli impianti stessi. Le soluzioni tecnologiche che saranno adottate saranno in grado di assicurare corretti livelli di comfort e di utilizzo per tutto l’immobile nel suo complesso e realizzati con materiali performanti e affidabili, garantendo la certificazione di classe energetica A1 dell’intero complesso. Tali obiettivi sono stati raggiunti anche attraverso lo sfruttamento del servizio di teleriscaldamento per il riscaldamento ambientale in regime invernale e lo sfruttamento dell’acqua di falda per il raffrescamento estivo. La distribuzione, per quanto riguarda l’impianto di riscaldamento, sarà realizzata con pannelli radianti a pavimento che saranno collegati alle centrali termiche centralizzate, provviste di pompe di calore (alimentate appunto attraverso teleriscaldamento). Il raffrescamento estivo sarà anch’esso previsto con pannelli radianti a pavimento alimentato da pompe di calore geotermiche che utilizzano l’acqua di falda per lo scambio termico. L’edificio sarà inoltre dotato di pannelli solari in copertura per la produzione di energia elettrica rinnovabile. L’approccio multidisciplinare coniuga perfettamente il design e l’architettura con l’universo ingegneristico attraverso la metodologia Bim; essa infatti si basa sullo sviluppo coordinato delle discipline, garantendo una gestione del progetto e un dimensionamento economico temporale dell’opera lungo tutto il suo ciclo di vita».

Luigi Borré | Presidente EuroMilano.

Luigi Borré | Presidente EuroMilano

«In futuro, stare a casa per lavorare potrebbe essere una libera scelta, un modo di favorire la conciliazione dei tempi lavoro/famiglia, ma anche uno strumento per affrontare emergenze urbane che fino ad oggi hanno faticato a trovare soluzioni. Fare leva sulle abitazioni e sullo smart working per desincronizzare gli spostamenti delle persone e decongestionare le città non è una mera ipotesi futuristica, ma è una possibilità già oggi alla nostra portata. Combinare abitazioni confortevoli in una prospettiva multifunzionale, ai servizi disponibili presso le residenze o nei distretti, significa ridurre le esigenze di spostamenti sincroni delle persone. Questo può ridurre enormemente il traffico sulle strade cittadine. Se poi si abbinano gli strumenti di smart mobility e di intermodalità ad un potenziamento della rete dei trasporti pubblici più tradizionali, ecco che le città (particolarmente le metropoli) possono davvero aspirare a cambiare volto. Milano ha la possibilità di divenire città laboratorio, in cui una simile rete potrà soddisfare completamente le esigenze di spostamenti su un’area molto estesa della città, senza ricorso a mezzi privati. Le caratteristiche delle residenze costituiscono un tassello fondamentale rispetto ad un simile obiettivo».

Attilio Di Cunto | Amministratore delegato EuroMilano.

Attilio Di Cunto | AD EuroMilano

«Che la casa non sia più semplicemente il luogo della vita domestica serale o festiva, ma si sia trasformata in un «hub multifunzionale», non è stata una scoperta recente per EuroMilano, che da anni segue un percorso di forte innovazione nel campo immobiliare. Le residenze devono essere progettate in modo da corrispondere con flessibilità alle esigenze di tutti i componenti della famiglia, con l’obiettivo di massimizzarne la funzionalità, il benessere e il comfort. Siamo molto contenti di avere incontrato Andrea Castrignano su questo percorso».

Andrea Castrignano | Architetto Mcs & partners.

Andrea Castrignano | Architetto Mcs & partners

«Mai come in questi mesi la casa ha rappresentato la nostra centralità e il nostro mondo, e tutti noi abbiamo imparato ad apprezzare l’importanza di vivere in un ambiente domestico accogliente e funzionale. Con EuroMilano è nata una bellissima collaborazione perché in Feel UpTown ho potuto concretizzare ciò che da sempre cerco di realizzare in ogni progetto: la casa «su misura», da configurare e personalizzare in base alla propria personalità, ai propri gusti e alle proprie necessità, ovviamente senza tralasciare il design e la tecnologia, pur restando al tempo stesso sostenibili». (vb)

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