Roma | Giornata della sicurezza sul lavoro

Feneal Filca Fillea per dire «basta morti nei cantieri»

I sindacati scrivono a Mattarella, Renzi e Poletti per avanzare proposte concrete indispensabili a garantire la sicurezza e la dignità dei lavoratori dell’edilizia. Dall’inizio dell’anno nei cantieri vi sono stati 38 morti.

A Roma 38 caschi e 38 rose rosse sono stati posti sulla scalinata di piazza Madonna di Loreto dai sindacati di categoria Feneal Filca Fillea in occasione della «Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro», istituita nel 2003 dall’Ilo (Organizzazione internazionale del lavoro). Le tre sigle sindacali edili hanno ricordato i dati dell’Ilo e dell’Osservatorio indipendente di Bologna: ogni anno in totale si registrano 2 milioni e 341mila decessi, di cui circa due milioni per malattie professionali._MG_9332

Nel 2014 in Italia sono morti 660 lavoratori, di cui 140 in edilizia, mentre dall’inizio dell’anno sono 185 i morti, dei quali 38 nei cantieri.
I segretari nazionali responsabili per la sicurezza Francesco Sannino (FenealUil), Franco Turri (Filca Cisl) ed Ermira Behri (Fillea Cgil) spiegano che «questi dati mostrano chiaramente come il settore delle costruzioni resti tra quelli più colpiti non solo dagli incidenti, 20% del totale, ma anche dal fenomeno delle malattie professionali, che negli ultimi anni sono aumentate del 50%: un dramma sociale su cui si deve intervenire con urgenza.
Abbiamo denunciato la riduzione dei controlli, che la crisi del settore ha favorito insieme alla crescita del lavoro nero e irregolare e quindi non sicuro. I dati relativi a ispezioni e controlli da parte della pubblica smministrazione sono gravi ed allarmanti: in soli cinque anni le imprese sottoposte a ispezione sono calate di oltre il 27%. Inoltre, non esiste un permesso per poter diventare imprenditori edili ed è per questo che chiediamo l’istituzione della Patente a punti
»._MG_9334

In occasione di questa giornata, Feneal Filca Fillea hanno, infatti, inviato tre lettere indirizzate al Presidente della Repubblica Mattarella, al premier Renzi e al ministro del Lavoro Poletti «per avanzare delle proposte concrete indispensabili a garantire la sicurezza e la dignità dei lavoratori dell’edilizia».

Per la scheda con dati, situazione e proposte clicca qui >>

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