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#Bastamortisullavoro: a novembre la manifestazione nazionale di Cgil, Cisl, Uil e sindacati delle costruzioni

Sabato 13 novembre si terrà a Roma una grande manifestazione nazionale, voluta da FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil per dire basta agli infortuni mortali sul lavoro, che dall’inizio del 2021 hanno raggiunto quasi il numero totale dell’intero 2020. Secondo i sindacati: «è necessario accelerare i tempi e prendere provvedimenti adeguati a garantire la sicurezza dei lavoratori».

FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil hanno annunciato una grande manifestazione nazionale per sabato 13 novembre, a Roma, per attirare l’attenzione sul tema degli infortuni mortali sul lavoro e chiedere al Governo provvedimenti immediati in grado di garantire la sicurezza dei lavoratori.

I sindacati delle costruzioni chiedono, inoltre: l’introduzione della Patente a punti e un Piano Straordinario dell’Inail in collaborazione con gli Enti bilaterali del settore e gli Rlst, i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza; l’applicazione del contratto edile a tutti i lavoratori in cantiere; il riconoscimento della pensione anticipata ai lavoratori delle costruzioni; investimenti su formazione e informazione; l’utilizzo della tecnologia per la prevenzione; l’inserimento nel Codice penale di una aggravante per infortunio mortale sul lavoro.

Vito Panzarella, Enzo Pelle, Alessandro Genovesi | Segretari generali FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil

«Ai primi di ottobre 2021 nelle costruzioni registriamo un numero di infortuni mortali pari quasi al totale dell’intero anno precedente, una vittima ogni 48 ore. Una strage senza fine! È una situazione intollerabile, occorre intervenire al più presto, passando dalle promesse ai fatti, con un salto in avanti culturale e operativo. Nessun incidente avviene per caso: troppo spesso la sicurezza, la prevenzione, la formazione sono considerati costi e impedimenti di cui fare a meno.
Insieme ai lavoratori, con i leader di Cgil, Cisl, Uil, Maurizio Landini, Luigi Sbarra, Pierpaolo Bombardieri, saremo in piazza per dire “Basta alle morti sul lavoro”, e per chiedere con forza provvedimenti rapidi e drastici in grado davvero di garantire la sicurezza e la dignità dei lavoratori. Nei giorni scorsi il Governo ha assunto davanti ai tre segretari confederali impegni che vanno tradotti al più presto in atti concreti. È bene che si acceleri sulla realizzazione di quanto annunciato, anche attraverso un decreto legge. L’immediata sospensione dell’impresa che non osserva le norme sulla sicurezza, l’assunzione immediata di ulteriori ispettori e tecnici della prevenzione, una campagna straordinaria di formazione e informazione anche con il coinvolgimento delle Regioni e l’istituzione della Banca dati Unica degli infortuni sono proposte serie e condivisibili, una prima positiva risposta del Governo.
Nei prossimi giorni saremo impegnati in una campagna di assemblee e momenti di confronto in tutti i luoghi di lavoro, per sostenere la nostra battaglia e organizzare la manifestazione nazionale, il 13 novembre sarà un grande giornata di mobilitazione e partecipazione
». (vb)

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