A seguito della consultazione pubblica sulle misure per favorire il rinnovo degli edifici in tutta l’Ue, aperta lo scorso 12 giugno dalla Commissione europea, Fiec (European Construction Industry Federation) ha sottolineato come il costo sia il più grande ostacolo di questa Renovation Wave.
Infatti, secondo le dichiarazioni della Federazione, per poter dare il via a una vera e propria ondata di rinnovamento sarebbe bene garantire ai consumatori un accesso agevole ai prestiti, procedure amministrative semplificate, maggiori informazioni e consulenze in materia.
Emerge inoltre la necessità di migliori strumenti normativi e amministrativi e di risorse adeguate a raggiungere gli obiettivi di ristrutturazione degli edifici pubblici. Anche la concessione di autorizzazioni dovrebbe essere accelerata e le norme in materia di appalti pubblici dovrebbero riguardare l’efficienza energetica nonché l’efficienza idrica e delle risorse e prestazioni ambientali complessive.
Fiec sostiene gli sforzi per migliorare l’attuazione della direttiva sul rendimento energetico nell’edilizia (Epbd) e chiede di agire a livello nazionale per garantire che la ristrutturazione degli edifici su vasta scala abbia una priorità più elevata. Il miglioramento dell’efficienza energetica negli edifici rimane una priorità per facilitare la transizione dell’Ue verso un ambiente edificato a basse emissioni di carbonio.
José-Michaël Chenu | Vicepresidente Fiec
«La mancanza di finanziamenti e il lungo tempo di ammortamento del ritorno sugli investimenti rimangono i maggiori ostacoli alla ristrutturazione degli edifici. Oltre a un facile accesso a prestiti e sussidi a prezzi accessibili, i clienti necessitano anche di migliori informazioni e consulenza e le relative procedure amministrative devono essere semplificate». (vb)
