Archivio Progetti Iuav | Mostra

Fino al 3 aprile la storia urbana di Venezia è in mostra con l’archivio Ater

Una mostra allestita da Iuav illustra i cento anni di edilizia residenziale pubblica nella città lagunare. 85 disegni e 40 foto, 30 documenti d’epoca ed estratti di riviste d’epoca illustrano alcune tra le principali realizzazioni dello Iacp negli anni compresi tra le due guerre, anni di notevole importanza per la formazione del policentrismo urbano che caratterizza lo sviluppo di Venezia nel corso degli anni del Novecento.

A Venezia San Rocco, Città giardino del Lido, Campo di Marte alla Giudecca, Santa Marta, Città giardino di Porto Marghera, San Giuliano a Mestre, sono solo alcuni degli esempi di quartieri sorti dall’iniziativa di Iacp/Ater che ha svolto un ruolo determinante nella morfologia urbana veneziana.

Marghera, quartiere urbano via Paolucci, 1926 | Reale Fotografia Giacomelli, comune di Venezia
Marghera, quartiere urbano via Paolucci, 1926 | Reale Fotografia Giacomelli, Comune di Venezia

Anni fondamentali. La mostra «Iacp – Ater Venezia tra laguna e terraferma. La nascita della Grande Venezia 1914-1936», allestita dall’Università Iuav in collaborazione con Ater Venezia >>, visitabile fino al 3 aprile in sala espositiva dell’Archivio Progetti di Iuav (Cotonificio, Dorsoduro 2196), rende disponibile per la prima volta il patrimonio di materiali raccolto nell’archivio di Ater: un percorso espositivo di 85 disegni, 40 foto, una trentina di documenti e alcuni estratti di riviste d’epoca, che illustra alcuni tra i principali interventi realizzati dallo Iacp negli anni compresi tra le due guerre, anni cruciali per la nascita del policentrismo urbano che caratterizza lo sviluppo di Venezia nel Novecento.

Matita su carta 140x40 | Archivio Progetti Iuav, fondo Giovanni Sardi
Matita su carta 140×40 | Archivio Progetti Iuav, fondo Giovanni Sardi

Alberto Mazzonetto | Presidente Ater Venezia
«La storia recente della città, grazie anche alla collaborazione tra amministrazione pubblica e fondazioni private, ha consentito la costruzione di significativi interventi per la residenza nel centro storico di Venezia firmati da alcuni tra i più noti architetti contemporanei. Ater è orgogliosa di aver attivato questo percorso, fortemente voluto, insieme a Iuav, a Federcasa e al Gruppo del Nord Est per l’edilizia residenziale pubblica in occasione del centenario di Ater.
Per un secolo l’attività degli Iacp è stata protagonista primaria del ripopolamento del centro storico di Venezia, soprattutto in risposta alla domanda di residenza delle fasce di utenti con minori possibilità economiche. Il passaggio delle competenze dallo Stato alle Regioni negli anni ‘90 con la trasformazione degli Iacp in Ater/Aler si è rivelata un’esperienza che ha penalizzato le politiche della residenza, soprattutto dal punto di vista normativo. I nuovi enti, infatti, a causa dei nuovi carichi fiscali, hanno subito il dimezzamento delle risorse da destinare alla manutenzione. È mancata, inoltre, negli anni recenti una visione strategica e una volontà normativa in grado di adeguare i canoni degli alloggi Ater, che mediamente coprono solo il 50% dei costi di gestione, di regolare le assegnazioni a livello provinciale e direttamente dagli Ater in ragione di una mobilità sempre più diffusa. E, non da ultimo, il calo esponenziale dei fondi comunali dedicati al sociale rischia di scaricare sulle Ater i problemi sempre più pressanti delle morosità e dell’emergenza sfratti, che, probabilmente, solo un’adeguata politica nazionale potrebbe fronteggiare».

Inaugurazione della mostra. Al centro Alberto Mazzonetto, presidente Ater Venezia e Maria Bonaiti, docente del Dipartimento di cultura del progetto di Iuav
Inaugurazione della mostra. Al centro Alberto Mazzonetto, presidente Ater Venezia e Maria Bonaiti, docente del Dipartimento di cultura del progetto di Iuav

Maria Bonaiti | Docente del Dipartimento di cultura del progetto di Iuav
«La mostra è la seconda tappa di un percorso di ricerca sull’architettura contemporanea a Venezia, avviato nel dicembre 2014 da Iuav, in collaborazione con Ater di Venezia, Federcasa e Associazione Nord Est.
Se in occasione del convegno si sono ripercorse alcune tappe significative del dibattito sull’architettura veneziana dal Novecento a oggi, la mostra che si inaugura all’Archivio Progetti dell’Università Iuav pone l’attenzione sull’attività svolta da Iacp/Ater negli anni compresi tra le due guerre. anni cruciali per la nascita del policentrismo urbano che caratterizza lo sviluppo di Venezia nel Novecento.
Come i numerosi disegni esposti documentano, pur favorendo lo sviluppo di Venezia in senso moderno, gli interventi promossi dall’istituto non sembrano aver mai trascurato il rapporto con il particolare ambiente lagunare, alla ricerca di un equilibrio tra modernità e tradizione. Il percorso espositivo è articolato in diverse sezioni che riguardano i principali quartieri di edilizia popolare realizzati dallo Iacp negli anni tra le due guerre: Città giardino al Lido, Santa Marta, Campo di Marte alla Giudecca, Sant’Elena, Marghera».

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