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Fondazione Inarcassa: «l’abolizione dell’incentivo per la progettazione interna garantisce trasparenza»

Andrea Tomasi, presidente della Fondazione Inarcassa: «soddisfazione per il nuovo codice, che conterrà disposizioni di grandissima rilevanza che comporteranno un sostanziale incremento qualitativo all’interno del mercato degli appalti pubblici del nostro Paese».

Il vertice della Fondazione Inarcassa >> ha espresso soddisfazione per l’approvazione dell’emendamento che esclude l’applicazione degli incentivi alla progettazione per i dipendenti pubblici.
Fondazione Inarcassa è un organismo creato da Inarcassa, la cassa nazionale di previdenza e assistenza per gli ingegneri e architetti liberi professionisti, al fine di tutelare, promuovere e sostenere la categoria professionale. Nel 2012 ha ottenuto il riconoscimento della personalità giuridica presso la Prefettura di Roma.

Andrea Tomasi | Presidente Fondazione Inarcassa
Andrea Tomasi | Presidente Fondazione Inarcassa

Andrea Tomasi | Presidente Fondazione Inarcassa
«La Commissione Ambiente e Lavori pubblici della Camera, e in particolare la relatrice on. Mariani, hanno dato ascolto agli stakeholder e al mercato, accogliendo nel nuovo codice le priorità evidenziate dagli operatori del settore.
È il primo passo verso una netta distinzione tra i compiti degli impiegati pubblici e quelli dei liberi professionisti e delle società d’ingegneria. In questo modo si rimuove una gravosa discrasia, che ha sempre generato confusione tra i ruoli di controllore e controllato. È un tema cruciale che impatta inevitabilmente sulla trasparenza dell’azione amministrativa, sulla qualità delle opere, sui costi, nonché sui tempi di realizzazione. Grazie al lavoro congiunto di entrambi i rami del Parlamento, il nuovo codice conterrà disposizioni di grandissima rilevanza, che comporteranno un sostanziale incremento qualitativo all’interno del mercato degli appalti pubblici del nostro Paese. In particolare, le nuove norme prevedono il miglioramento delle condizioni d’accesso al mercato dei servizi d’architettura e ingegneria per i giovani professionisti, la promozione della qualità architettonica e tecnica, la centralità della fase progettuale e lo stop al massimo ribasso.
Ora attendiamo l’approvazione definitiva da parte dell’aula di Montecitorio, ma possiamo già esprimere il nostro più completo apprezzamento per il lavoro fatto finora».

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