Città | Rigenerazione urbana

Sinergia tra ordini professionali, Ance e amministrazione per rendere Catania più smart

La mission condivisa da ordini professionali e amministrazione comunale di Catania è rendere la città più smart e vivibile. Questo grazie alla nuova programmazione di progetti di rigenerazione urbana che verranno finanziati con fondi europei. Tre le opere già deliberate, la riqualificazione del Palanesima, la messa in sicurezza della Strada del mare e la realizzazione di nuove piste ciclabili.

A Palazzo Tezzano è stato firmato il protocollo per dare un nuovo volto alla città di Catania attraverso l’utilizzo della piattaforma del Consiglio Nazionale degli Architetti per i concorsi di progettazione a due fasi: presenti l’assessore alle Politiche Comunitarie Sergio Parisi, il direttore della direzione Politiche Comunitarie Fabio FinocchiaroAlessandro Amaro, presidente dell’ordine degli Architetti con i consiglieri Maurizio Mannanici ed Eleonora Bonanno, Giuseppe Platania presidente degli Ingegneri e Agatino Spoto presidente dei Geometri.

Fondi comunitari | Firma del protocollo per la rigenerazione urbana di Catania.

I progetti di rigenerazione urbana, discussi al tavolo #CataniaSicura e che hanno avuto uno slancio grazie al potenziamento della direzione Politiche Comunitarie, diventano così sempre più concreti grazie ai fondi del Pon Metro, del Patto per Catania e dell’Agenda Urbana.

Tre i progetti già deliberati:

  • la riqualificazione del Palanesima (circa 9,5 milioni di euro)
  • la messa in sicurezza della Strada del mare, che collega via Messina a piazza Giovanni XXIII (circa 11,5 milioni)
  • la realizzazione di piste ciclabili (8,2 milioni), che potenzieranno la mobilità dolce per la sostenibilità urbana.
Catania | Da sinistra: l’assessore alle Politiche Comunitarie Sergio Parisi, il direttore della direzione Politiche Comunitarie Fabio Finocchiaro e Alessandro Amaro, presidente dell’ordine degli Architetti con i consiglieri Maurizio Mannanici ed Eleonora Bonanno, Giuseppe Platania presidente degli Ingegneri e Agatino Spoto presidente dei Geometri.

Sergio Parisi | Assessore Politiche comunitarie

«Questa è la dimostrazione che quando c’è sinergia e si fa rete sul territorio, si ottengono grandi risultati. Sin dal nostro insediamento abbiamo dovuto fare i conti con il dissesto finanziario, con la conseguente carenza di dirigenti e con idee presenti solo sulla carta. Una situazione allarmante, superabile solo con il prezioso intervento degli ordini professionali e di Ance e la collaborazione di tutte le parti interessate».

Fabio Finocchiario | Direttore alle Politiche Comunitarie

«A queste tre iniziative se ne aggiungeranno altre due inerenti alla mobilità urbana e che porteranno gli investimenti a poco più di 40 milioni di euro con grande beneficio per la città di Catania. Si tratta infatti di realizzazioni che fanno parte di una strategia integrata: tutti gli interventi sono tra loro collegati e interconnessi».

Alessandro Amaro | Presidente ordine degli Architetti di Catania

«Non volevamo più solo essere sentiti, ma partecipare attivamente alla riqualificazione del capoluogo etneo: e così è stato gli ordini e i professionisti possono dare tanto a questa città e questa nuova visione è sicuramente la strada migliore che si possa intraprendere. I concorsi di progettazione premiano il progetto e non il progettista e consentono di accorciare notevolmente i tempi di realizzazione. Alla fine della “gara”, infatti, sarà pronto anche il progetto esecutivo. Il traguardo di oggi è la dimostrazione che Architetti, Ance, Ingegneri e Geometri viaggiano nella stessa direzione e possono essere considerati come un’unica cosa. Catania al momento è l’unica città con 5 concorsi attivi». Il punto di arrivo, come definito dal presidente Platania, di un processo che parte da lontano e che «ci vede impegnati sin dal primo giorno di insediamento dell’Amministrazione. Una collaborazione portata avanti anche in periodo di lockdown al fine di dare il nostro contributo per la gestione di problematiche di natura urbanistica, pianificatoria e di interpretazione delle norme. L’obiettivo è quello di sostenere i processi di sviluppo attraverso un contributo disinteressato, e di dare risposte concrete alla collettività. Sono certo, così com’è stato con Acireale e con diversi comuni siciliani, che altre Amministrazioni seguiranno questa politica che segue un modello sinergico innovativo. Non ci sono altre strade se vogliamo puntare alla qualità e avere un confronto costruttivo».

Agatino Spoto | Presidente dei Geometri di Catania

«Finalmente diamo una marcia in più a Catania, rendendola una delle città più all’avanguardia dal punto di vista procedurale e progettuale. La firma di oggi è sinonimo di abbattimento della burocrazia e di equità. Anche i giovani avranno più spazio e più opportunità, potendo finalmente partecipare ai bandi pubblici per la realizzazione di opere strategiche».

Giuseppe Piana | Presidente Ance Catania

«Soddisfatti per questo importante risultato raggiunto che dà slancio e nuovo ossigeno alla ripresa del comparto edile attraverso gli strumenti amministrativi già disponibili e facilmente attivabili. Di fronte alla fragilità economica e sociale in cui versa la Città di Catania, servono azioni concrete: quella di oggi è una tappa fondamentale di questo percorso di ripresa».

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