Di fronte alle turbolenze dei mercati i risparmiatori (piccoli e grandi) scelgono le gestioni professionali anche in campo immobiliare.A livello mondiale il patrimonio totale detenuto da fondi immobiliari e Reit supera nel 2015 i 2.500 miliardi di euro e le prospettive sono positive anche per il 2016. Il Nav dei fondi immobiliari in Europa supererà a fine anno 471 miliardi di euro (+6,1%), con l’obiettivo di 500 miliardi a fine 2016. Anche in Italia nel 2015 i fondi hanno avuto una crescita del patrimonio netto del 10%, toccando i 48 miliardi di euro, con la prospettiva di superare i 50 fra un anno.
Questi alcuni dei dati illustrati a Roma nel corso della presentazione della 27a edizione de «I fondi immobiliari in Italia e all’estero».
I lavori sono stati moderati da Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari >>.
Mario Breglia | Presidente Scenari Immobiliari
«Gli ultimi dieci anni hanno visto, a livello globale e nazionale, la grande crescita del risparmio gestito professionalmente in strumenti a contenuto immobiliare, come i fondi e i Reit.
Nel mondo il patrimonio gestito è passato da 800 miliardi di euro nel 2005 a 2.550 nel 2015, con un incremento del 320%. Rappresenta circa un terzo del mercato immobiliare non residenziale. Era un decimo nel 2005.
I fondi immobiliari europei nel 2005 avevano un patrimonio netto di 290 miliardi di euro, salito a 470 con un incremento nel decennio del 162%, e rappresentano il 60% del mercato «core» europeo.
In Italia il patrimonio netto dei fondi era di 13 miliardi di euro nel 2005, mentre nel 2015 è di 48 miliardi di euro, con un incremento del 370%. Solo il Lussemburgo ha fatto meglio in Europa. Nel nostro Paese i fondi rappresentano il 70% del mercato «core».
In tutti i Paesi è prevista un’ulteriore crescita di questi strumenti (in Italia, in particolare, ci sono grandi attese per la raccolta delle Siiq nel 2016), che garantiscono tutela dei patrimoni e rendimenti superiori all’inflazione».