Sono in arrivo per i piccoli comuni contributi fino a 7.5 milioni per lavori di immediata cantierabilità. A beneficiarne sono gli enti locali fino a 3.500 abitanti che potranno destinare le somme a lavori di manutenzione di strade, abbattimento delle barriere architettoniche, illuminazione pubblica, lavori su strutture pubbliche comunali.
A sbloccare il finanziamento è stato uno degli ultimi decreti firmati dall’ex ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli in attuazione di quanto previsto dall’art. 4 comma 7 del decreto Sblocca cantieri n. 32/2019.
Con il provvedimento e la norma citata sono stati dichiarati conclusi i programmi infrastrutturali denominati 6000 campanili e Nuovi progetti d’intervento cui fanno riferimento i dl 69/2013 e 133/2014.
Si è provveduto inoltre alla ricognizione delle somme iscritte nel Bilancio di Stato, anche in conto residui, e non più dovute con esclusione di quelle perenti che vengono ora riassegnate per il finanziamento della nuova misura.
Il fondo, che ammonta a 7.5 milioni, utilizzabili per finanziare i lavori elencati, su richiesta dei singoli enti riguardano 1.152 comuni al di sotto della soglia demografica di 3.500 abitanti.
Le amministrazioni che potranno accedere al finanziamento sono state individuate sulla base degli indici Istat sul grado di urbanizzazione e dell’indice di vulnerabilità sociale e materiale -Ivsm.
Sono stati esclusi dal finanziamento i piccoli borghi che hanno già avuto accesso ai precedenti programmi. L’importo massimo finanziabile per intervento è stato individuato in 200mila euro dei quali 150mila euro per i lavori e fino a 50mila euro per somme a disposizione.
