Regione Sardegna | Recupero ambientale

Fondi per le aree a rischio idrogeologico

Lo stanziamento a favore dei comuni per interventi di recupero ambientale di aree interessate da attività estrattive dismesse o in fase di dismissione è di 3 milioni di euro. La presentazione delle domande è aperta fino al prossimo 2 settembre.

È di 3 milioni di euro lo stanziamento a favore dei comuni per l’anno 2013 per interventi di recupero ambientale di aree interessate da attività estrattive dismesse o in fase di dismissione.

Le domande sono da presentare entro il prossimo 2 settembre: i comuni possono presentare progetti di recupero ambientale e di messa in sicurezza delle aree interessate da fenomeni franosi in atto o potenziali e a rischio idrogeologico. Si tratta di progetti basati su criteri che prevedano l’uso di tecniche di ingegneria naturalistiche e che limitano le opere di ingegneria civile.
Ammesse ai contributi gli interventi riguardanti la messa in sicurezza ed il recupero ambientale di aree di proprietà pubblica o in disponibilità pubblica con preferenza nei confronti delle aree di interessa paesaggistico-naturalistico o connesse ad aree destinate a verde o altro utilizzo pubblico.L’importo massimo di contributo erogabile per ciascun intervento e per ogni comune non è superiore a 250mila euro. Sono considerate ammissibili le spese per coordinamento della sicurezza e dei collaudi oltre alla realizzazione degli interventi.
I comuni devono assumere l’impegno a mantenere la proprietà e la disponibilità per uso pubblico dell’area per una durata non inferiore a 10 anni e devono dimostrare l’inesistenza di soggetto obbligato a recupero ambientale dell’area di cava. Il contributo può coprire fino al 100% delle spese previste. Escluse dal contributo le spese relative all’acquisizione della proprietà dei terreni.

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