Sostenibilità | FederlegnoArredo

FederlegnoArredo chiede l’inserimento del legname da costruzione nella lista del Mims

Il legno è stato escluso dalla lista dei 36 materiali che danno accesso al fondo compensazione del Mims. Feltrin, presidente di FederlegnoArredo: “escludere il legno strutturale dall'accesso al fondo compensazione è negare la politica sostenibilità del governo”.

Il ministero per le Infrastrutture e Mobilità sostenibili (Mims) ha redatto una lista contenente i 36 materiali per l’edilizia che hanno subito un rincaro nella prima metà del 2021 e per i quali sarà prevista una compensazione alle aziende che li utilizzano nell’ambito di appalti pubblici.

In tale lista è stata inserita solo una parte del legno utilizzato nel settore delle costruzioni, il “legname abete sottomisura”, nonostante il materiale abbia registrato nel 2021 aumenti tra il 180 e il 250%. Una decisione che ha creato forti perplessità, soprattutto tra le associazioni del comparto del legno.

Claudio Feltrin | Presidente FederlegnoArredo.

Claudio Feltrin | Presidente FederlegnoArredo

«Che il settore edilizio debba cambiare marcia e diventare strumento di stoccaggio di Co2, anziché fonte di emissione, non lo abbiamo certo detto noi che abbiamo, ovviamente e lecitamente, tutto l’interesse affinché l’edilizia si sviluppi in un’ottica di sostenibilità. Ma lo ha detto a chiare lettere la presidente della Commissione europea Ursula Von Der Leyen prima, e lo hanno ribadito i grandi della terra riuniti a Glasgow in occasione di Cop 26. Ebbene, alla luce di queste premesse e dell’attenzione al tema green da parte di istituzioni, politica e mondo scientifico, ci risulta davvero incomprensibile, per non dire assurda, l’esclusione del legno strutturale dalla lista dei prodotti che determina chi potrà avere accesso al fondo di compensazione per il caro prezzi dei materiali da costruzione, istituito dal ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili per i bandi pubblici. Ad oggi, il legno strutturale ne è escluso, nonostante gli aumenti di prezzo abbiano toccato il 250%. Bene ha fatto pertanto il presidente di Assolegno Angelo Luigi Marchetti a lanciare l’allarme e a chiedere che si ponga fine a una stortura che avrebbe ricadute negative, non solo in termini ambientali, ma anche economici e occupazionali. Come Federazione ci stiamo muovendo affinché la lista venga aggiornata quanto prima, perché non vogliamo pensare che il ministero che ha proprio nel suo nome la sostenibilità, lasci fuori il legno, materia prima sostenibile per eccellenza». (vb)

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here