Edilizia ricettiva | Sicurezza

Fondo di rotazione per gli edifici culturali colpiti dal sisma

Sono stati stanziati 10 milioni di euro per sostenerne la salvaguardia, la funzionalitĂ  e la sicurezza del patrimonio immobiliare.

In Lombardia sono stati stanziati dalla Regione 10 milioni per ricostruire e rendere agibili gli immobili di valenza culturale codificati tali dal codice dei Beni culturali e paesaggistici che hanno subito danni dal sisma. Le domande vanno presentate entro il 18 marzo.

La Regione Lombardia ha emesso un Fondo di rotazione per sostenere la ricostruzione e la messa in sicurezza degli immobili che hanno subito dei danni in seguito al sisma dell’anno scorso su una superficie che comprende 41 comuni lombardi.
Sono stati stanziati 10 milioni di euro per sostenerne la salvaguardia, la funzionalitĂ  e la sicurezza del patrimonio immobiliare. I fondi verranno erogati per lavori di salvaguardia dei beni culturali attraverso il ripristino e la messa in sicurezza degli immobili che ospitano tali associazioni.
In particolare riguardano istituti e luoghi della cultura definiti tali dal codice dei beni culturali e del paesaggio.

I lavori finanziati riguardano oltre al ripristino dell’immobile e la sua sicurezza anche il renderlo funzionale e utilizzabile per la sua destinazione d’uso: ogni intervento, che può riguardare più lotti, potrà essere finanziato per un importo che va da 100mila euro a 1 milione di euro massimo.
L’agevolazione, che può coprire un massimo del 70% dell’importo complessivo stimato, è costituita al 75% da finanziamento rimborsabile e il restante 25% da finanziamento a fondo perduto, mentre il cofinanziamento non potrà essere inferiore al 30%.

Possono accedere al fondo gli enti pubblici, gli enti ecclesiastici, gli enti privati e le persone fisiche o giuridiche che fossero al momento del terremoto proprietari di un immobile destinato all’utilizzo pubblico o con finalità culturali. Esclusi gli interventi effettuati o in corso d’opera prima del 29 maggio 2013.
Le domande per accedere al Fondo devono pervenire in Regione entro il 18 marzo di quest’anno.

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