Oice | Linee guida

Gabriele Scicolone: «Rup, bene che sia un project manager, ma vanno chiariti tempi e modi di questa evoluzione»

Secondo il presidente di Oice si potrebbe fare riferimento alle certificazioni in uso a livello internazionale oppure prevedere che la qualifica di project manager sia acquisita entro un determinato periodo attraverso una qualificata attività di formazione professionale delle pubbliche amministrazioni.

L’Oice, l’Associazione delle società di ingegneria e architettura aderente a Confindustria, interviene sulla proposta di linee guida in materia di Responsabile unico del procedimento, varate nei giorni scorsi dall’Autorità nazionale anticorruzione e trasmesse a Parlamento e Consiglio di Stato per i pareri.
In particolare l’Associazione difende la scelta di prevedere che il ‘Responsabile unico del procedimento’ abbia la qualifica di project manager.

Gabriele Scicolone | Presidente Oice
Gabriele Scicolone | Presidente Oice

Per il presidente, Gabriele Scicolone: «l’indicazione formulata dall’Autorità presieduta da Raffaele Cantone va nel senso da noi auspicato e cioè verso un innalzamento delle competenze e della professionalità dei tecnici delle stazioni appaltanti che, davanti alle sfide di sempre maggiore complessità che sono chiamati ad affrontare, è necessario che evolvano professionalmente verso quei profili di project management che, nel settore privato e all’estero, consentono un più efficiente controllo dell’iter di gestione dei processi realizzativi dell’opera.

Si tratta di una scelta, quella dell’Anac, corretta e peraltro in linea anche con la disciplina dell’incentivo del 2%, che si muove nel senso della valorizzazione dell’efficienza e del controllo di tempi e costi. Soltanto con Rup-project manager e con una gestione dell’appalto permeata dalle logiche del project management tutto ciò sarà possibile. Una strada, ardita e coraggiosa, sarebbe stata quella di prevedere che il Rup potesse essere anche nominato scegliendo project manager esterni cui attribuire le conseguenti qualifiche di pubblico ufficiale.

Il Governo, pur avendo riflettuto su questo punto, ha scelto un’altra via; adesso occorre chiarire bene il significato di qualifica di project manager. Si potrebbe ipotizzare di fare riferimento alle certificazioni in uso a livello internazionale (pmi e ipma) oppure, più realisticamente, prevedere che la qualifica di project manager, riferita ai citati standard internazionali, sia acquisita entro un determinato periodo, attraverso una corposa e qualificata attività di formazione professionale delle Pubbliche Amministrazioni.

Nel frattempo si potrebbe meglio articolare quali debbano essere i requisiti che i Rup devono potere documentare, in relazione a ogni singola opera, tenendo sempre presente che il decreto delegato, così come ben ricordano le linee guida Anac, prevede il ricorso a supporti esterni come strumento di aiuto al Rup, con l’attribuzione di attività che possono arrivare a coprire larga parte delle competenze del Rup».

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