Ricostruzione post terremoto 2012 | San Felice Sul Panaro, Modena

Garantire la qualità dell’aria con recupero energetico

L’edificio abitativo aveva subìto danni ingenti ed è stato necessario demolirlo e ricostruirlo. La nuova abitazione ha struttura portante in legno progettata sfruttando il posizionamento a sud di superficie vetrate per avere anche durante il periodo invernale un effetto positivo di energia solare. L’abitazione è stata costruita con involucri, serramenti e copertura con trasmittanze molto performanti in abbinamento a una macchina per la ventilazione meccanica controllata con pompa di calore MyDatec.

Il sisma che cinque anni fa, nel 2012, colpì l’Emilia Romagna investendo le province di Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia e coinvolgendo ben 54 comuni, provocò danni pari a 13 miliardi di euro e 45mila persone sfollate. Già nelle prime ore successive alle scosse furono attivate tempestivamente le procedure di prima emergenza relative alla realizzazione di edifici temporanei e a un iniziale miglioramento di quelli maggiormente danneggiati.

Situazione vissuta e toccata con mano anche dal geom. Luciano Venturini, la cui abitazione situata a San Felice sul Panaro, in provincia di Modena, ha subìto danni ingenti a seguito della scossa tellurica.

Da qui la scelta di ricostruire con l’intento di realizzare un’abitazione in legno, materiale che, per le sue caratteristiche peculiari garantisce sicurezza ed efficienza. Le moderne tecniche costruttive relative al settore dell’edilizia in legno, offrono oggi infatti l’opportunità di realizzare edifici sicuri e resistenti in tempi rapidi e dai costi in linea con gli altri sistemi costruttivi, ma con performance energetiche e sismiche importanti. Il primo vantaggio immediato di un edificio in legno è che i tempi di costruzione sono molto rapidi: dalle 4 alle 8 settimane a seconda delle dimensioni.

Esterni a edificio ultimato.
Dettagli interni.

Struttura in legno, ventilazione e prestazioni energetiche

L’edificio aveva subìto danni ingenti ed è stato necessario demolirlo e ricostruirlo. A quel punto, dovendo ricominciare tutto daccapo, si è deciso di realizzare una nuova abitazione con struttura portante in legno che offrisse oltre a una maggiore stabilità anche prestazioni energetiche di gran lunga più efficienti delle costruzioni «tradizionali». Progettata sfruttando il posizionamento a sud di superficie vetrate, per avere anche durante il periodo invernale un effetto positivo di energia solare, in quanto il sole contribuisce al riscaldamento degli ambienti attraverso le finestre, l’abitazione è stata costruita con involucri, serramenti e copertura con trasmittanze molto performanti. Inizialmente si pensava d’implementare il classico riscaldamento a pavimento, ma la proprietà venendo a conoscenza delle soluzioni innovative Wolf Haus (esecutrice materiale della struttura al grezzo avanzato), ha deciso di verificare con il tecnici progettisti la fattibilità di una ventilazione meccanica.

Vmc MyDatec

Per la realizzazione del progetto di ricostruzione è stato coinvolto anche il termotecnico accogliendo i suggerimenti dei tecnici di MyDatec, Pala e Grassini. È stata così individuata la soluzione più adatta che consentisse di risparmiare, in termini di costi, rispetto a quella precedente ed è stata acquistata la soluzione più completa in termini di prestazioni, corredata anche dei sensori di temperatura, umidità e Co2, per la zona giorno e la zona notte. In questo modo, la casa è ora dotata di un impianto diviso in due zone, completo di touchscreen per la gestione autonoma delle modalità di funzionamento.

Durante i lavori i tecnici MyDatec hanno provveduto all’installazione delle tubazioni coibentate, e avendo coperture in legno a vista, sono stati realizzati cassonetti in cartongesso all’interno dei quali sono stati fatti passare i tubi necessari al funzionamento della macchina MyDatec. In questa fase, è stato importante affidarsi al supporto del progettista architettonico che si è occupato della verifica estetica di questi cassonetti per la posa in opera dei tubi, al fine di assicurare il corretto funzionamento dell’impianto di ventilazione. In ogni caso, sia l’installazione delle tubazioni sia la messa in opera della macchina è avvenuta molto velocemente, in 4 giorni.

Geom. Luciano Venturini | Committente

L’esperienza abitativa del committente

Geom. Luciano Venturini | Committente: «Per quanto riguarda iconsumi, l’abbinamento della macchina a un impianto fotovoltaico mi consente di ridurre notevolmente gli importi in bolletta. Ho stimato infatti che dovrei avere una bolletta annuale sui 400-450 euro, ma questo importo è comprensivo di tutto: caldo, freddo, elettricità, frigo, piano induzione, boiler e radiatore elettrico (presente in bagno)».

«È dal 27 luglio 2016 che a seguito dei lavori di ricostruzione, abito in questo edificio, in cui ho trascorso di conseguenza buona parte dell’estate scorsa e tutto l’inverno, avendo avuto quindi il tempo necessario per toccare con mano i benefici offerti dall’implementazione della macchina MyDatec. Nonostante ci fossero un po’ di dubbi e di timori iniziali, oggi siamo pienamente soddisfatti dei risultati che abbiamo raggiunto a seguito dei lavori. Innegabile è innanzitutto la silenziosità dell’apparecchio sia in estrazione sia in ventilazione, aspetto che ho avuto modo di constatare persino in abbinamento al boiler di accumulo con pompa di calore. Fatta eccezione per il locale tecnico quindi, all’interno dell’appartamento non è percepibile alcun rumore di sorta. Un altro vantaggio che abbiamo riscontrato all’inizio di quest’ultima primavera, quando ci sono state alcune giornate un po’ più fresche rispetto alle medie stagionali, è l’assoluto comfort percepito in termini di temperatura interna: non abbiamo mai avuto la necessità di attivare il riscaldamento, in quanto la ventilazione offerta dalla macchina si è rivelata più che sufficiente per ottenere quel tepore confortevole che consente di star bene. Per quanto riguarda invece l’aspetto legato ai consumi, l’abbinamento della macchina a un impianto fotovoltaico ci consente di ridurre notevolmente gli importi in bolletta. Ho stimato infatti che dovrei avere una bolletta annuale sui 400-450 euro, ma questo importo è comprensivo di tutto: caldo, freddo, elettricità, frigo, piano induzione, boiler e radiatore elettrico (presente in bagno). Un altro aspetto per me molto importante è dato dalla qualità dei filtri offerti dalle macchine MyDatec: essendo un soggetto asmatico ho spesso episodi di bronchiti e raffreddori ma da quando mi sono trasferito nel nuovo appartamento l’incidenza di queste patologie è nettamente diminuita. A riprova del fatto che la scelta di un impianto simile sia stato un ottimo investimento, quest’anno mi è stato consegnato l’Ape (attestato prestazione energetica) della mia abitazione. Ape che è stato oggetto anche di controllo (con sopralluogo) da parte dei certificatori della Regione Emilia Romagna ed è risultato in classe A4 pari a 19kW/mq, quindi nettamente migliore dei minimi richiesti per rientrare in questa classe (la più performante) energetica (40 kW/ mq)».

Esterni notturni.

Ing. Paolo Grassini | Tecnico Mydatec

L’efficacia della Vmc per il ricambio d’aria e l’efficienza energetica

Ing. Paolo Grassini | Tecnico Mydatec.

«La sostituzione dei serramenti è una delle prime opere messe in atto nell’ambito di una ristrutturazione edilizia con l’obiettivo d’incrementare decisamente l’efficienza energetica dell’abitazione. La ‘sigillatura della casa’ che ne deriva crea un effetto indesiderato e potenzialmente dannoso per la salute dell’abitazione e dei suoi abitanti: l’assenza dell’effetto di ventilazione naturale indotta dagli spifferi tipici dei vecchi serramenti, può condurre a un’alta concentrazione di umidità e d’inquinanti nell’aria interna non più rinnovata. Un regolare ricambio dell’aria è infatti fondamentale per eliminare la concentrazione di umidità e Cov (Componenti organici volatili nocivi per la salute): realizzare il necessario rinnovamento dell’aria attraverso la tradizionale apertura delle finestre renderebbe però vani gli investimenti economici mirati al contenimento dei consumi energetici. Un sistema di ventilazione meccanica controllata permette invece il recupero energetico dall’aria espulsa: limita così le dispersioni energetiche in maniera notevole e realizza nel contempo la filtrazione dell’aria esterna, riducendo l’apporto all’ambiente interno di agenti inquinanti, batteri, acari e pollini. Un ulteriore aspetto che deve essere preso in considerazione quando si affronta una ristrutturazione è infatti l’adeguamento alle normative vigenti, sempre più stringenti quando si parla di efficientemente energetico: l’apertura periodica delle finestre per il ricambio dell’aria non può dunque essere vista come una soluzione sia per l’inconsistenza di tale metodologia sia per lo spreco energetico. La ventilazione meccanica dell’abitazione diventa quindi l’unica soluzione efficace. Il ricambio d’aria viene realizzato da un impianto dedicato che immette costantemente aria dall’esterno espellendo l’aria viziata e contenendo le dispersioni energetiche. Un impianto di ventilazione meccanica controllata dotato di pompa di calore permette di ottenere un ulteriore vantaggio: fornisce in un’unica soluzione la risposta alle esigenze di raffrescamento in estate e di riscaldamento in inverno con la più alta efficienza energetica possibile».

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