Un’intera isola della laguna interessata da un progetto di recupero organico con l’obiettivo di definire un organismo coerente con una destinazione ricettiva. Un progetto articolato perché coinvolge volumi ed edifici diversi per stile, periodo di costruzione, tecnologie e materiali utilizzati.
Un complesso molto disomogeneo che richiedeva una visione comune e un obiettivo chiaro per poter essere concepito come struttura unitaria le cui singole parti contribuissero alla valorizzazione dell’insieme.
Lo studio Matteo Thun & Partners con l’arch. Luca Colombo hanno realizzato un progetto di intervento per il JW Marriott Venice Resort & spa di Venezia, a partire dal masterplan generale fino all’opera di recupero degli edifici esistenti.
Tutto il progetto è stato sviluppato attraverso una visione olistica che esaltasse l’autenticità dell’Isola delle Rose e l’esperienza degli ospiti all’insegna della tranquillità e del relax, concependo la struttura nella sua complessiva armonia, dove gli spazi esterni corrispondono agli spazi in comune di un hotel di lusso.
Visione comune senza dimenticare l’attenzione al dettaglio, al fine di esaltare le specificità delle preesistenze e la memoria del luogo. Un intervenire coordinato sul costruito, dal masterplan al progetto paesaggistico, dall’architettura all’interior design fino al product design di alcuni oggetti e arredi.
Un progetto che procede per sottrazione in un contesto vincolato dalla Sovrintendenza, attorno a tre elementi cardine che riflettono lo spirito della laguna: l’acqua, la lentezza e il silenzio.
Oggi il JW Marriott Venice Resort & spa è un resort di lusso secondo un’accezione contemporanea del termine, nato da un progetto sostenibile che ha utilizzato soluzioni low tech al fine di ottimizzare l’efficienza energetica degli edifici.
L’isola si può schematizzare in tre parti principali: l’edificio principale dell’hotel, composto da 230 suite in stile contemporaneo veneziano, un centro conferenze e la residenza in mattoni stile Liberty.
Ulteriori interventi hanno interessato sia la ricostruzione dell’antica facciata dell’ex sede del Dopolavoro che oggi ospita il ristorante, sia la zona riservata alla spa. Accanto all’ex edificio del Dopolavoro, sorge la Maisonnette Suite, un edificio a due piani ricostruito che accoglie tra i vecchi muri una struttura in cemento e acciaio, con una copertura in rame.
Oltre all’hotel vero e proprio quindi, ospitato nell’edificio più alto (quattro piani) con una spettacolare piscina sul tetto da cui godere una splendida vista sulla laguna, un insieme di nuove declinazioni di ospitalità tutte caratterizzate da un mood omogeneo e dalla perfetta integrazione nel paesaggio.
La Maisonette
Proprio la Maisonnette, un edificio basso dallo sviluppo longitudinale e dall’archetipico tetto a capanna in metallo, è stata una delle protagoniste dell’intervento e ospita oggi una serie di suite con giardino davvero esclusive.
Il recupero attento delle strutture e dei materiali delle murature, secondo la tecnica del “cuci e scuci”, definisce un’immagine che riattualizza la tradizione secondo una nuova contemporaneità raffinata ed elegante.
In questo contesto si inseriscono i sistemi Uniform, grazie ai quali progettare e realizzare facciate vetrate performanti che permettono la massima permeabilità tra interno ed esterno oltre a un generoso apporto di luce naturale.
La facciata Unitherm a doppia altezza in legno di rovere e alluminio caratterizza tutto il fronte dell’edificio e permette, grazie alle prestazioni intrinseche eccellenti, un’efficienza complessiva molto elevata dell’involucro.
Inoltre, il calore del legno permette di definire un’atmosfera accogliente in tutte le suite mentre gli spessori ridotti dei profili permettono un’ampia superficie vetrata e conseguentemente consentono ai raggi solari di illuminare al meglio gli ambienti.
Il sistema Unitherm è composto da una struttura portante in Rovere lamellare con taglio termico in pvc e finiture esterne in alluminio, una combinazione che permette di sfruttare al meglio le caratteristiche dei materiali.
Gli elementi in alluminio installati verso l’esterno offrono infatti una maggiore resistenza agli agenti atmosferici mentre la parte in legno rivolta verso l’interno aumenta il comfort termico e rende gradevole l’ambiente.
La struttura lignea migliora il livello di comfort termico dell’edificio riducendo il surriscaldamento per irraggiamento solare nei mesi estivi e il consumo energetico nei mesi invernali, assicura un maggior isolamento acustico e minori dilatazioni dovute alle escursioni termiche nel tempo.
Nell’accoppiamento tra la struttura in legno e il profilo base in alluminio è prevista una guarnizione in gomma Epdm per evitare il contatto diretto tra i due materiali, mentre il taglio termico è ottenuto mediante l’interposizione di un listello a bassa conducibilità termica (pvc) fra il profilo base in alluminio e il profilo esterno di fissaggio degli elementi di tamponamento.
Chi ha fatto Cosa
- Progetto: JW Marriott Resort & SPA
- Località: Isola delle Rose
- Architetto: MTLC arch. Luca Colombo
- Cliente: Sacca Sessola srl
- Serramenti e Facciata continua Legno-Alluminio: Unitherm di Uniform spa
