Global Strategy | Osservatorio pmi 2018

Dieci regole per essere un’azienda eccellente

Presentati da Antonella Negri Clementi (Global Strategy) i dati della decima edizione dell’Osservatorio pmi che delineano le caratteristiche delle Aziende Eccellenti: scelte 724 aziende che hanno registrato negli ultimi 5 anni risultati positivi in termini di crescita, redditività e solidità finanziaria. Presentato anche il «Decalogo dell'Eccellenza», elenco di approcci e strategie comuni da seguire per raggiungere il successo.

Nel corso del convegno «Bespoke Companies: il cliente al centro in 10 anni di storie di successo» a Palazzo Mezzanotte (Piazza Affari Milano) Antonella Negri Clementi fondatrice della società Global Strategy, ha presentato i risultati della decima edizione dell’osservatorio pmi.

I casi di successo

L’evento è stato organizzato in main partnership con Intesa Sanpaolo e in collaborazione con Borsa Italiana, Confindustria, Elite, Nedcommunity e Les Hénokiens e ha visto la partecipazione, in qualità di relatori, di alcuni degli imprenditori premiati, che hanno testimoniato il proprio caso di successo.

Sono state identificate 724 aziende eccellenti che hanno registrato negli ultimi 5 anni risultati sistematicamente migliori rispetto ai competitor di settore in termini di crescita, redditività e solidità finanziaria. Di queste, 40 erano presenti per ricevere il premio direttamente dagli altri sponsor dell’iniziativa Bureau van Dijk, Classis Capital, IC&Partners e Negri-Clementi Studio Legale Associato.

La selezione di 724 aziende nel panorama Mid Cap

Il metodo di selezione da dieci anni a questa parte si basa sulla costituzione e analisi di un database contenente informazioni anagrafiche e bilanci degli ultimi cinque anni di oltre 60mila aziende di capitali con un fatturato superiore ai 5 milioni di euro.

Di queste sono oltre 10mila le imprese che formano il panorama delle Mid Cap, con un fatturato compreso tra i 20 e i 250 milioni nel manifatturiero e nei servizi e tra i 20 e i 500 nei settori del commercio, categoria inclusa da quest’anno nel perimetro di analisi.

I criteri sono stringenti e ciò che rende i risultati di questa ricerca una coerente e veritiera fotografia della realtà italiana è l’integrazione dei dati quantitativi con dati qualitativi, scaturiti da questionari e interviste a proprietà e management volti ad identificare le chiavi del successo. Le 724 imprese sono state così individuate in modo totalmente autonomo, oggettivo e, a differenza di altri eventi, senza candidatura.

Club delle Imprese Eccellenti

Global Strategy ha selezionato nel tempo più di 2.400 aziende definite eccellenti. La qualità delle imprese selezionate è certificata da numerose autorevoli conferme tra le quali: 150 aziende partecipano o hanno partecipato al Programma Elite di Borsa Italiana; più di 700 si sono contraddistinte in almeno 2 edizioni.
Con molte di esse la società di consulenza strategica ha instaurato solide e durature relazioni e ha dato vita al Club delle Imprese Eccellenti, una community esclusiva di imprenditori, che hanno fatto e/o fanno parte delle Imprese Eccellenti che annualmente emergono dall’Osservatorio pmi. Lo scopo principale del Club è la condivisione di esperienze diverse ma complementari in grado di generare un arricchimento di conoscenza su temi specifici trasversali ai diversi settori in cui operano i Soci.

Antonella Negri-Clementi | Presidente e ad Global Strategy  | ©CreditsCanioRomani

Antonella Negri-Clementi | Presidente Global Strategy

«Grazie all’Osservatorio pmi abbiamo avuto la possibilità di toccare con mano un’Italia che cresce in maniera straordinaria. Nel corso di questi anni abbiamo selezionato oltre 2.400 aziende eccellenti che hanno dimostrano la possibilità di perseguire un percorso di crescita e redditività anche in periodi difficili. Da ognuna di queste aziende non si può che trarre elementi di insegnamento. Rimane il fatto che la dimensione di questi campioni è oggi ancora troppo piccola per competere adeguatamente nei mercati globali, dove peraltro dimostrano le giuste caratteristiche per posizioni di leadership. Se solo si riuscisse, con l’aiuto delle istituzioni, a creare “squadre” più ampie, prendendo ad esempio quello che singolarmente queste eccellenze fanno con i loro dipendenti e i loro clienti, potremmo riuscire a ritrovare il nostro percorso di crescita anche come Sistema Paese».

Dati estratti dallOsservatorio pmi 2018.

Dati dell’Osservatorio pmi 2018

  • Le eccellenze identificate dall’Osservatorio 2018 sono per il 71% appartenenti al settore manifatturiero, il 19% appartiene al mondo del commercio e il 10% a quello dei servizi.
  • Nei cinque anni di riferimento (2012-2016) le 724 aziende identificate hanno incrementato il numero dei propri dipendenti di 37mila unità.
  • Le imprese eccellenti hanno incrementato il fatturato del 58% tra il 2012 e il 2016, contro il +11% delle altre pmi: una crescita quasi 5 volte superiore mentre il Ros (Return on sale) è praticamente raddoppiato attestandosi al 11,6% medio nel 2016.
  • Le eccellenze hanno patrimonializzato quasi il 50% degli utili ante imposte.
  • La maggior presenza di Eccellenze nel comparto manifatturiero si registra tra le 522 del nord, mentre le eccellenze di servizi e commercio sono più concentrate al centro e al sud.
  • I settori nei quali si registra una maggior presenza di pmi eccellenti sono meccanica e alimentari e bevande, entrambi con un 14% sul totale.
  • I settori in cui le eccellenze si sono contraddistinte maggiormente sono stati quello delle costruzioni, dei servizi alle imprese e del sistema moda, con un valore della produzione che è cresciuto ad un tasso medio annuo rispettivamente del 18,6% , 18,5% e del 14,1%.
  • Il tema cardine della ricerca 2018 è la centralità del cliente, da cui l’estensione dell’analisi al comparto del commercio e il titolo Bespoke Companies.

Stefano Nuzzo | Partner Global Strategy Project Leader Osservatorio PMI

Stefano Nuzzo | Partner di Global Strategy e Project Leader Osservatorio PMI.

«Anche gli Imprenditori Eccellenti registrano una maggiore complessità nel soddisfare il cliente rispetto al passato che cercano di superare attraverso la ricerca di relazioni più dirette in cui spesso si mette in gioco la Proprietà stessa, ma sempre più dovranno imparare a trarre vantaggio da strumenti e innovazione digitale. La sfida sarà quindi vinta da chi saprà coniugare le capacità relazionali con il cliente, proprie delle strutture commerciali, con la predisposizione delle nuove generazioni all’utilizzo di strumenti digitali in grado di moltiplicare i contatti e ridurre le distanze geografiche. A confermare l’importanza e la centralità del cliente, dal rapporto emerge anche che queste aziende Eccellenti sono riuscite a ritagliarsi all’interno di mercati maturi e indifferenziati, una nicchia di mercato nel quale implementare strategie di diversificazione di prodotto/servizio per soddisfare il cliente e raggiungere posizioni di leadership».

Il tema cardine della ricerca 2018 è la centralità del cliente, da cui l’estensione dell’analisi al comparto del commercio e il titolo Bespoke Companies.

Decalogo dell’Eccellenza

Global Stategy per il decimo anniversario ha stilato il cosiddetto «Decalogo dell’Eccellenza» che elenca quali siano approcci e strategie comuni, ripetuti negli anni, che possono essere assunti a regole da seguire per raggiungere il successo.

  1. Governance forte ed in evoluzione. Aziende familiari (85%) con proprietà spesso coinvolta nella gestione. 3 su 4 hanno un cda con in media 1 membro indipendente.
  2. Relazione efficace tra proprietà e management ed almeno un manager nel 40% dei casi approfonditi. Struttura manageriale fedele con un’anzianità superiore ai 10 anni nel 60% dei casi.
  3. Attenzione alle Risorse Umane e alla comunità. Più di 37mila posti di lavoro creati in 5 anni (previsti in ulteriore aumento dall’80% degli intervistati). Spesso coinvolte in iniziative sociali e culturali per la comunità.
  4. Focalizzazione su nicchie di mercato. Anche in mercati maturi e tradizionali, strategie di differenziazione di prodotto/servizio per raggiungere posizioni di leadership in nicchie ad alto valore aggiunto.
  5. Vocazione Internazionale. Export medio registrato nelle diverse edizioni vicino al 50% del fatturato annuo, con forme di presidio sempre più dirette e meno intermediate.
  6. Predisposizione all’Innovazione. 4% del fatturato destinato ad attività di R&D. Processi di innovazione gestiti anche attraverso interazione con clienti-fornitori-università nel 78% dei casi.
  7. Costanza negli Investimenti. Il 90% ha aumentato gli investimenti nell’ultimo triennio (nuovi prodotti, nuovi mercati, capacità produttiva).
  8. Apertura nei confronti di operazioni straordinarie. Il 34% degli intervistati ha effettuato operazioni di M&A nell’ultimo triennio. Il 64% è disposto ad aprire il capitale per supportare progetti di sviluppo (% raddoppiata in 10 anni).
  9. Tempestività e reattività sul mercato. Il 65% ha indicato tra i fattori critici del proprio successo il saper rispondere velocemente e spesso anticipare clienti e mercato (nel 2011 anni fa era il 37%).

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