È stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 19 aprile 2013 il decreto del ministero dell’Ambiente (20 marzo 2013) che prevede l’operatività del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (Sistri) a partire dal 1 ottobre di quest’anno per i produttori con più di 10 dipendenti e i gestori di rifiuti speciali pericolosi e a decorrere dal 3 marzo 2014 per tutti gli altri soggetti.
Il provvedimento pubblicato in Gazzetta è stato adottato in attuazione dell’art. 52 del decreto legge 83/2012, convertito con modifiche nella legge 134/2012. Si tratta di un testo elaborato sulla base dei rapporti dell’Agenzia per l’Italia digitale e del parere dell’Avvocatura generale dello Stato.
L’entrata in vigore del Sistri avverrà in modo graduale e progressivo per consentire agli operatori di verificare i dati inseriti all’interno del sistema e aggiornare i software e per consentire al Ministero d’introdurre le semplificazioni segnalate dalle associazioni di categoria.
Il meccanismo di tracciamento sarà vigente per tutti in maniera definitiva da marzo 2014, nonostante i contributi a carico delle imprese restino sospesi per tutto il 2013, anche perché è in corso una revisione dei costi.
Ad opporsi all’entrata in vigore del nuovo metodo Sistri è Rete Imprese Italia che teme ripercussioni nell’organizzazione delle imprese viste tutte le criticità sul sistema più volte evidenziate e soprattutto perché viene a inserirsi in un periodo di gravi difficoltà e di dura recessione.
Percorso in due fasi
Il Ministero ha notificato che per l’operatività del Sistri sono previsti due periodi. Un primo periodo che va dal 30 aprile al 30 settembre 2013 in cui tutti produttori di rifiuti speciali pericolosi con più di 10 dipendenti e gli enti e le imprese che gestiscono rifiuti speciali pericolosi, sono obbligati ad allineare i dati e le informazioni inserite a sistema: in questa prima fase sono possibili semplificazioni, ma per queste attività il sistema sarà operativo da ottobre 2013. Seguirà poi una seconda fase di allineamento al sistema dedicata agli altri operatori tra ottobre 2013 e il due marzo 2014.
- Dal 30 aprile al 30 settembre 2013: produttori di rifiuti speciali pericolosi con più di 10 dipendenti, enti ed imprese che gestiscono rifiuti speciali pericolosi devono allinearsi ed essere operativi dal 1 ottobre 2013.
- Dal 1 ottobre 2013 al 2 marzo 2014:tutti gli altri soggetti obbligati ad aderire al Sistri devono allineare i dati e le informazioni già inserite a sistema e dal 3 marzo 2014 essere a norma.
Restano possibili le modifiche e i tagli agli oneri a carico delle imprese fino al 3 marzo 2014 quando il sistema sarà funzionante.
Cos’è il Sistri
Il Sistema informatico di controllo della tracciabilità dei rifiuti (Sistri) è il nuovo sistema telematico di monitoraggio della gestione dei rifiuti (previsto dal “Codice ambientale”) destinato a sostituire, salvo eccezioni, il tradizionale regime cartaceo di controllo costituito da registri di carico e scarico, formulari di trasporto, Mud.
Obbligherà i soggetti coinvolti nella filiera dei rifiuti a comunicare per via telematica a un cervellone informatico gestito dallo Stato tutti i dati qualitativi e quantitativi dei rifiuti prodotti, detenuti, trasportati, smaltiti o sottoposti a trattamento di recupero.
Il nuovo sistema impone inoltre di dotare i veicoli adibiti al trasporto dei rifiuti d’impianti di tracciamento satellitare dei percorsi effettuati e d’installare negli impianti di trattamento dei rifiuti particolari sistemi di controllo elettronico per monitorare entrate ed uscite dei veicoli.
