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Progettazione in Bim: Archicad è il partner di Atlhab

Lo studio Atlhab di Pistoia ha scelto Archicad come partner ideale per ottimizzare i processi lavorativi e mantenere sotto controllo ogni fase dell’iter di progettazione architettonica. Il software, grazie al quale lo studio si è avvicinato alla metodologia Bim, ne ha permesso la crescita rendendolo sempre più competitivo sul mercato.

Lo studio Atlhab è nato dall’incontro tra gli architetti Paolo Oliveri e Nico Fedi, che dopo un percorso di studio e lavoro fianco a fianco, e alcune esperienze professionali intraprese in maniera indipendente, verso la fine del 2018 hanno deciso di riunirsi e di fondare il loro “Atelier/laboratorio dell’abitare”.

L’occasione si è presentata grazie a un appalto pubblico per un progetto nel comune di Calenzano, che ha offerto la possibilità di unire e fondere le esperienze di Nico nel settore dell’interior design e della progettazione di spazi per il lavoro e di Paolo specializzato nel recupero di edifici vincolati e appalti pubblici.

Fin dagli anni della formazione molto importante è stato per il loro percorso l’utilizzo delle nuove tecnologie e dei software di authoring pensati per l’architettura e la progettazione. È, infatti, attraverso l’utilizzo di Archicad che lo studio è riuscito a sviluppare in maniera tridimensionale le idee preliminari con un controllo costante di tutte le fasi lavorative.

L’utilizzo di Archicad ha permesso allo studio di avere un forte controllo sulla progettazione con numerosi vantaggi nelle fasi di varianti e modifiche con tempi di risposta nettamente migliori rispetto alla progettazione tradizionale. Nell’approccio ai progetti e nell’utilizzo delle funzionalità del software, Atlhab è sempre supportato da Graphisoft e da Fermat Design, il rivenditore locale con una comunicazione costante.

Nico Fedi e Paolo Oliveri | Architetti e fondatori Atlhab.

Nico Fedi e Paolo Oliveri | Architetti e fondatori Atlhab

«Negli anni abbiamo sempre lavorato assieme e abbiamo quindi affinato un processo lavorativo efficace che parte dallo schizzo, che segue in maniera più veloce le nostre idee, e che poi riportiamo tutti a livello tridimensionale. La nostra filosofia progettuale è quella di guardare ogni singolo progetto non come un semplice disegno ma anche nelle possibili fasi successive a quelle creative, e quindi di vedere ogni singola commessa per come sarà affrontata nelle fasi di cantierizzazione e costruzione. Il nostro valore aggiunto nei confronti del cliente è quello di riuscire a presentare un progetto con una grande attenzione per il dettaglio, non lasciamo niente al caso ma puntiamo ad un risultato finale che sia il più vicino possibile a quello che ci eravamo prefissati.
Già ai tempi dell’Università abbiamo avuto modo di testare diverse soluzioni tecnologiche e quando è stato il momento di scegliere la soluzione più adatta alle nostre esigenze abbiamo riscontrato che Archicad è perfettamente in linea con la nostra filosofia progettuale grazie alla semplicità di utilizzo del programma, alla velocità con cui si possono gestire tutte le fasi del progetto e alla possibilità di curare l’intero percorso progettuale con il medesimo software. Crediamo sia il software migliore per seguire le esigenze di un architetto. In più il software è un partner ideale nella nostra scelta degli ultimi tempi di implementare il Bim nei nostri processi lavorativi.
Inserire una nuova architettura in un parco storico rappresenta una sfida molto interessante, soprattutto quando l’architettura da progettare è un padiglione a uso di una comunità molto legata al luogo dove nasce il progetto. Il nuovo Centro Servizi Multifunzionale per il Parco del Neto a Calenzano è uno spazio per la comunità, uno spazio dove trovano casa una sala polivalente, un piccolo bar e servizi ad uso dei fruitori del parco. I tre volumi che compongono il padiglione sono in stretto dialogo con il contesto: le ampie porzioni esterne coperte dilatano gli spazi interni e li proiettano nella fitta vegetazione esistente. La ristrutturazione di una vecchia stalla è diventata l’occasione per riqualificare una zona semiabbandonata del parco e creare una struttura che funzioni da nuovo punto di riferimento per i fruitori dell’area verde. Nel rispetto del luogo, il padiglione è realizzato con tecnologie che ne minimizzano l’impatto: il sistema costruttivo a secco (acciaio e legno), permette una totale reversibilità dell’intervento.
Questo progetto purtroppo non è stato sviluppato in Bim perché non era richiesto della committenza, mentre se fosse stato utilizzato ci avrebbe molto aiutato nelle fasi preliminari; Archicad ci ha comunque permesso di tenere sempre aggiornata la modellazione in tutti i suoi aspetti e di avere una visione di insieme altrimenti impossibile. Nella progettazione grazie ad Archicad siamo in grado di approcciare il progetto in ogni sua fase controllando ogni più piccolo dettaglio.
I consigli e l’assistenza dell’azienda e di Fermat Design sono molto utili per approfondire le conoscenze sul software Archicad e il flusso di lavoro Bim, è possibile grazie alla loro disponibilità riuscire a stabilire un dialogo diretto per risolvere qualsiasi problematica nell’utilizzo del software. Posso dire che anche i corsi di formazione che vengono offerti da Graphisoft sono particolarmente utili e adatti a soddisfare specifiche esigenze progettuali
». (vb)

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