A Montebelluna, nel cuore dell’alta pianura trevigiana, Holzius ha realizzato un modello esemplare di casa in puro legno massello energeticamente autosufficiente e a zero emissioni. Circondata da un orto e giardino rigogliosi, la casa si presenta composta di due volumi: un volume a due piani che ospita i locali abitativi veri e propri e un volume a un piano dedicato ai servizi.
Nel primo, al piano terra trovano spazio la zona giorno con l’area living, la cucina e il soggiorno aperti a open-space; al piano superiore, la zona notte con i guardaroba e i bagni. Nel secondo volume vi è il garage, la centrale termica, il bagno di servizio e la seconda cucina adibita a laboratorio che la padrona di casa, sostenitrice della decrescita felice, utilizza come laboratorio per le sue preparazioni fatte in casa: fermentati, conserve, confetture. A collegare i due volumi, un portico che fa da mediazione tra la zona di servizio e la zona esterna.
Dal design semplice e lineare, la soluzione chiave di questa abitazione è la tecnica costruttiva brevettata da holzius che impiega tasselli in legno con bordi a coda di rondine che, insieme alle giunzioni a pettine e incastri e all’utilizzo dell’antica tecnica di avvitatura con cavicchio filettato in legno, permette di realizzare pareti, solai e tetti senza l’impiego di colle o parti metalliche, soddisfacendo così sia i più alti standard biologici di costruzione che i requisiti tecnici di prestazione delle costruzioni moderne.
Il legno massello garantisce standard di salubrità eccellenti legati alle proprietà di rallentamento del battito cardiaco e di minore propensione alle infiammazioni, proprie delle essenze legnose non trattate impiegate da holzius, alla bassa conducibilità termica che consente di raggiungere elevati livelli di comfort bioclimatico e alla capacità del legno massiccio non trattato di regolare automaticamente l’umidità , assorbendola dall’ambiente quando in eccesso e cedendola di nuovo nei periodi più asciutti.
L’edificio è autosufficiente dal punto di vista energetico grazie a un impianto fotovoltaico di 6 kWp posto sul tetto con cui è possibile riscaldare la casa e avere disponibile l’acqua calda necessaria per lavarsi, mangiare e cucinare.
Arch. Luisa Tentonello | Progettista
«Per andare incontro alle esigenze di benessere, comfort, sostenibilità così profondamente sentite dalla committenza abbiamo deciso di rivolgere la casa a sud in modo da valorizzare da un lato la luce naturale e la vista sulla pianura e dall’altro sfruttare al massimo l’apporto passivo del sole. In questo modo, il calore naturale contribuisce a soddisfare il fabbisogno bioclimatico ed energetico dell’edificio, mentre la luce pervade l’abitazione rendendola molto luminosa, in una relazione privilegiata e preziosa con l’esterno. Alcune pareti interne sono state lasciate a vista sia per far percepire la matericità del muro in legno lasciato al naturale, sia per il beneficio che il legno apporta non solo in termini di profumo ma anche di sensazione di benessere quando si soggiorna nella stanza». (vb)