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H2020, fondi per l’efficienza energetica dei progetti delle amministrazioni pubbliche

Una prima quota di 8 milioni di euro è in scadenza il 4 settembre ed è destinata a definire strategie di efficienza energetica, attuare e monitorare azioni per la decarbonizzazione e sostenere la transizione verso sistemi energetici sostenibili. Un ulteriore bando sarà aperto dal 24 gennaio 2019 al 3 settembre dello stesso anno con uno stanziamento di 10 milioni di euro. Finanziabili i progetti per le soluzioni innovative con la copertura del 100% delle spese sostenute.

Nell’ambito del programma H2020 le amministrazioni pubbliche, attraverso due appositi bandi, dispongono di uno stanziamento complessivo di 18 milioni di euro destinati a definire strategie di efficienza energetica, attuare e monitorare azioni efficaci per la decarbonizzazione e sostenere la transizione verso sistemi energetici sostenibili.

Obiettivo dei due bandi UE è principalmente quello di sostenere le autorità pubbliche nell’attuazione dell’unione dell’energia. Una prima quota di 8 milioni di euro è destinata a un bando aperto in scadenza al 4 settembre: le amministrazioni pubbliche che non riuscissero a presentare entro questa data una proposta potranno contare su un analogo invito che aprirà dal 24 gennaio del prossimo anno al 3 settembre 2019 con uno stanziamento di 10 milioni di euro.

I progetti finanziabili devono rappresentare un supporto alle autorità pubbliche locali. Le azioni dovrebbero portare a programmi di monitoraggio e verifica sulle misure di efficienza energetica approvate e applicate congiuntamente tra le autorità, a un migliore coordinamento delle misure attuate e a una gestione più efficiente della spesa pubblica.

Formazione

I programmi dovrebbero formare manager pubblici in grado di guidare la transizione di energia sostenibile nei rispettivi territori e sostenere l’attuazione della direttiva sull’efficienza energetica.

Il bando prevede in particolare che i progetti prendano in considerazione attività di ricerca e sviluppo oltre che azioni innovative. Pertanto sono finanziabili attività di ricerca di base, sviluppo tecnologico, test e validazione su un prototipo in piccola scala, in un laboratorio o in un ambiente simulato.

Azioni innovative

Le azioni innovative riguardano attività per lo sviluppo di piani, progetti, disegni per prodotti, processi e servizi di nuova generazione, modificati o migliorati. In quest’ambito le azioni possono prevedere sperimentazioni, prototipazione, dimostrazioni, validazione del prodotto su larga scala e replicazione sul mercato.

Il bando sostiene la prima applicazione e la diffusione nel mercato di un’innovazione che è già stata dimostrata ma non ancora applicata attraverso la convalida di prestazioni tecniche ed economiche studiate e portate in condizioni operative reali.

Copertura fino al 100%

Le amministrazioni pubbliche attraverso questi bandi possono ottenere un contributo a fondo perduto che permette di coprire le spese ammissibili fino al 100%. In particolare sono finanziabili:

  1. i costi per il personale interno che partecipa alle attività
  2. la quota parte delle strumentazioni e attrezzature utilizzate durante il progetto rapportata al tempo d’impiego effettivo
  3. i materiali di consumo impiegati per i test
  4. i costi di viaggio
  5. le consulenze esterne
  6. altri costi direttamente o indirettamente collegabili al progetto.

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