In linea con la crescita della produzione edile in gennaio e con il forte miglioramento della fiducia delle imprese del comparto, su cui influiscono gli incentivi fiscali, il settore delle ristrutturazioni sta vivendo momento di ripresa che si spera possa durare molto a lungo.
Una tendenza che si registra in tutto lo stivale ma che risulta particolarmente vivace in Lombardia, come registrato da Habitissimo, la piattaforma che facilita l’incontro online tra privati interessati a effettuare dei lavori in casa e i professionisti che operano nella loro area.
I dati estrapolati dalla piattaforma evidenziano che, accanto alle tantissime richieste per una ristrutturazione totale (10.4%), sono tantissime le richieste per la ristrutturazione del bagno (7.8%), l’installazione di impianti di aria condizionata (17.7), la sostituzione degli infissi (4 %) e per lavori di pitturazione (5.7%).
In linea con lo scorso anno la richiesta di preventivi per le tende da sole (5.7%) che nel 2020 ha conosciuto un vero e proprio exploit crescendo rispetto all’anno precedente del 30%.
Previsioni per l’anno
Dall’indagine svolta da Senaf per l’Osservatorio Saie nel mese di febbraio 2021 su un campione di più di 300 imprese emerge che il 66% delle aziende che hanno risposto alle domande si aspetta di chiudere il 2021 in positivo ed esprime soddisfazione per il presente.
Vi è la consapevolezza però che aspetti come la burocrazia (75%), l’incertezza normativa (56%), aspetti fiscali (48%) ed il costo della forza lavoro (32%) rallentino la ripresa. Molta fiducia è riposta anche negli incentivi fiscali associati alle ristrutturazioni che costituiscono una spinta per il settore.
Sembrano quindi esserci segnali di ripresa per la filiera dopo le difficoltà affrontate nel corso del 2020, quando si era registrato un grosso calo del fatturato per il 61% delle imprese rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
La conferma degli incentivi noti come Ecobonus 110% per il 2023 è motivo di grande ottimismo anche se le aziende temono ancora che il potenziale di questa agevolazione venga offuscato da differenti aspetti come l’iter burocratico, la chiarezza della norma e i requisiti di accesso. Più ottimismo rispetto al bonus ristrutturazione che, pur essendo meno sostanzioso, risulta meno complicato e più facilmente ottenibile.
Innovazione digitale
Se da un’indagine Istat pubblicata lo scorso aprile e riferita al periodo 2016-2018 solo il 9,7% delle imprese con più di 10 dipendenti utilizzava piattaforme digitali per vendere beni e servizi, sarà inevitabile registrare un importante incremento di tale percentuale già nel prossimo report: nel settore delle ristrutturazioni habitissimo ha già potuto constatare un importante aumento di professionisti disposti a sperimentare le opportunità offerte dalla rete.
Il periodo di inattività forzata ha evidentemente favorito una riflessione rispetto al tema della promozione della propria attività attraverso la rete e ha permesso a chi di solito è troppo impegnato in cantiere di avere il tempo di informarsi rispetto alle tante opzioni oggi disponibili.
I professionisti iscritti ad Habitissimo, del resto, hanno per la maggior parte tra i 35 e i 45 anni, una fascia di età dove, se non si hanno le competenze tecniche per avviare da soli un’attività di marketing digitale per aumentare i profitti, si è comunque abbastanza digitalizzati per riconoscere le opportunità offerte dalla rete e per implementare la propria presenza online con sforzi limitati.
Per raccogliere tutte le informazioni utili a migliorare la propria presenza sulla piattaforma, habitissimo ha da poco rilanciato il Procenter, uno spazio virtuale il cui obiettivo è quello di aiutarli ad acquisire e aggiornare le proprie conoscenze e competenze e guidarli in modo che le opportunità offerte dalla piattaforma siano sfruttate al meglio. (vb)
