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Historical Bim: appuntamento a Saie 2022

Edoardo Accettulli e Vittorio Mottola, due degli autori di Historical Bim, presenteranno il volume nel corso della fiera Saie, all’interno del Villaggio Assobim, in queste date: il 20 ottobre dalle 14.00 alle 14.30, il 21 ottobre dalle 12.30 alle 13.00 affrontando il tema della digitalizzazione, gestione e manutenzione del patrimonio storico architettonico.

H-Bim o Historical Bim, applicazione della metodologia Bim al recupero e gestione degli edifici storici, un’evoluzione del Bim utilizzata la prima volta nel 2009 in un articolo scientifico del professore Maurice Murphy, e dei suoi colleghi, del Dublin Institute of Technology.

L’intervento di Anafyo affronta il tema della metodologia Bim applicata agli edifici storici, un fenomeno che in pochi anni, nel nostro Paese, è cresciuto in modo significativo.

Sono sempre di più i progetti di restauro, monitoraggio o gestione di edifici storici, per i quali si utilizza H-Bim. Dato l’elevato numero di edifici d’interesse storico presenti in Italia, oggetto di interventi di riqualificazione energetica e consolidamento statico, spesso supportati da contributi pubblici, il processo è da considerarsi solo all’inizio.

Nel prossimo futuro saremo sempre più orientati alla riqualificazione dell’usato e al recupero del patrimonio storico.

Possiamo facilmente prevedere per il prossimo futuro, un ulteriore incremento di questi interventi, sia per effetto delle pressioni dell’Unione Europea sugli enti pubblici, principali detentori di edifici storici, verso l’adozione della metodologia Bim, sia per gli effettivi vantaggi che l’utilizzo della stessa comporta proprio per questa particolare tipologia di edifici.

L’orientamento a livello mondiale è in direzione della salvaguardia del territorio, della sostenibilità, del risparmio energetico, in particolare nelle zone ad alta densità abitativa. Nel prossimo futuro saremo sempre più orientati alla riqualificazione dell’usato e al recupero del patrimonio storico.

H-Bim fornisce un valido contributo in questo ambito. La sfida aperta è quella di definire un metodo che consenta di ottenere modelli Bim declinati alla gestione del patrimonio storico architettonico in grado di garantire l’adeguata accuratezza, precisione e qualità dei dati.

Alle geometrie devono essere collegati tutti i dati relativi alla storia e alle condizioni dell’opera, stato di degrado, condizioni statiche, deformazioni. Il modello H-Bim non è solo il gemello digitale dell’opera, ma piuttosto il contenitore di tutte le informazioni raccolte necessarie alla sua gestione e conduzione nel tempo.

Si è spesso paragonato il Bim a una rivoluzione. La  vera  rivoluzione,  invece,  sembrano essere le piattaforme Cde (Common Data Environment). È in queste, infatti, che i modelli possono realmente iniziare a vivere insieme alle informazioni che li accompagneranno e arricchiranno nel tempo.

Sono queste che, con opportune regole di profilazione, mettono in comunicazione tutti gli attori di processo che ruotano attorno al progetto/modello. Spesso, queste piattaforme, vengono fornite come scatole vuote che necessitano di essere configurate sulla base delle specifiche esigenze del committente o del gestore del patrimonio.

Opportunamente configurate e gestite, assicurano che siano rispettati gli standard e i requisiti. Assicurano che siamo rispettate le regole di nomenclatura di documenti e parametri, la classificazione degli asset, i valori dei parametri.

Tramite la piattaforma Cde le informazioni sono connesse, archiviate, storicizzate, richiamate e aggiornate. Sono il motore che consente al modello Bim di esprimere tutte le sue potenzialità.

Nell’intervento di Anafyo la presentazione e analisi di alcuni interventi di recupero effettuati su edifici storici. Interventi fra loro molto diversi per periodo storico, modalità costruttive e destinazione d’uso degli edifici, in cui il filo conduttore per è stato per tutti, il grande vantaggio, ottenuto da un modello Bim opportunamente sviluppato.

Edoardo Accettulli e Vittorio Mottola, due degli autori di Historical Bim, presenteranno il volume nel corso della fiera Saie, all’interno del Villaggio Assobim, in queste date: il 20 ottobre dalle 14.00 alle 14.30, il 21 ottobre dalle 12.30 alle 13.00 affrontando il tema della digitalizzazione, gestione e manutenzione del patrimonio storico architettonico.

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