La scelta delle materie prime per la produzione di materiali da costruzione può impattare, in maniera positiva o negativa, sulla salute del nostro Pianeta. Con l’obiettivo di raggiungere il traguardo delle zero emissioni e favorire l’economia circolare, Holcim Italia ha scelto di implementare, grazie alla consociata Geocycle, l’utilizzo di scarti da costruzione e demolizione (Cdw) per la produzione di clinker.
Il processo è partito già nell’estate del 2019 e sta portando ottimi risultati: gli scarti vengono parzialmente pre-lavorati, per rimuovere eventuali residui quali legno, plastica e metalli, lasciando invece le frazioni in calcestruzzo (inerti, sabbia, pasta di cemento) e una certa quantità di terreno. Questo materiale viene quindi integrato direttamente nella materia prima.
Lo stabilimento Holcim di Ternate (Va), è uno dei più performanti in termini di riduzione di Co2 e grazie al riciclo di Cdw, contribuisce ulteriormente all’economia circolare promuovendo le migliori pratiche del settore.
Questo grande risultato è stato raggiunto grazie a un’iniziale esigenza di un cliente che l’azienda, grazie alla collaborazione tra le varie funzioni e business units, i partner a diversi livelli della catena del valore e di Geocycle, ha saputo trasformare in un’opportunità vincente, creando valore per entrambe le parti.
Marco Turri | General Manager Geocycle
«La lavorazione degli scarti da demolizione ci consente di realizzare un reale processo di economia circolare nel settore delle costruzioni. Siamo davvero molto soddisfatti di essere pionieri nell’attuazione di questo processo e continuiamo a lavorare in questa direzione. Stiamo peraltro continuamente testando materiali decarbonatati che consentono di ridurre ulteriormente l’utilizzo di materie prime naturali e le emissioni di Co2». (vb)