Imprese edili | Innovazione

Teicos Ue è “Key Innovator” per il progetto Horizon 2020 Sharing Cities

L’impresa di costruzioni milanese è stata premiata dalla Commissione Europea nell’ambito dell’iniziativa Innovation Radar in riferimento all’attività di co-progettazione degli interventi di riqualificazione energetica sviluppati per il progetto Sharing Cities. A seguito di tale esperienza Teicos ha proposto e già avviato il percorso CoRen nell’area di Milano, arrivando alla definizione di progetti di riqualificazione energetici più ambiziosi.

Teicos Ue, divisione di Teicos Group, specializzata nella riqualificazione energetica degli edifici, è stata nominata key Innovator (partner decisivo insieme a Legambiente e Comune di Milano) per lo sviluppo e la realizzazione del progetto europeo Horizon 2020 Sharing Cities riguardante la ristrutturazione profonda di edifici residenziali pubblici e privati attraverso un processo di co-design con cittadini e tecnici.

Il riconoscimento è giunto nell’ambito di Innovation Radar, l’iniziativa promossa dalla Commissione Europea per l’individuazione dei migliori progetti sviluppati a livello internazionale in grado di impattare in maniera positiva e concreta sulla società. Ogni anno vengono così selezionate le Great Eu-funded Innovations.

Il progetto Horizon 2020 Sharing Cities ha coinvolto la città di Milano, insieme a Lisbona e Londra, nella realizzazione di un distretto urbano ispirato alla struttura della smart city. Questo è stato possibile grazie al percorso di co-progettazione degli interventi di riqualificazione energetica sviluppato dai tecnici Teicos insieme ai partner.

Concluso il progetto, l’impresa di costruzioni ha sviluppato ulteriormente il percorso di co-design, investendo risorse e aggiungendo nuovi dettagli operativi che hanno portato alla definizione di CoRen, un marchio registrato a suo nome definibile come “diagnosi energetica partecipata”.

Il percorso CoRen negli ultimi due anni è già stato proposto da Teicos con successo su oltre 60 realtà condominiali: la maggiore consapevolezza da parte dei condòmini ha portato alla definizione di scenari più ambiziosi nel 100% dei casi, proprio perché se ne percepiscono vantaggi ambientali ed economici in maniera semplice e concreta.

CoRen prevede tre incontri per la definizione dello scenario di efficientamento energetico del condominio, a partire dall’ascolto dei problemi sentiti dai condòmini nella loro vita quotidiana. A questi, si affianca un’indagine tecnica obiettiva che porta a una analisi energetica dello stato di fatto per scegliere insieme ai condòmini le soluzioni tecniche più adeguate al fine di rispondere alle loro esigenze e risolvere le criticità dell’edificio.

Alla fine del percorso vengono progettati due scenari di intervento poi valutati e votati dai condòmini. A questa vera e propria progettazione partecipata segue un accompagnamento semplice e chiaro all’uso degli incentivi statali, regionali o comunali utilizzabili per ottimizzare al massimo la spesa finale di ogni specifica comunità condominiale.

In questo periodo di grande movimento del mercato delle ristrutturazioni grazie ai vantaggi previsti dal Super Ecobonus, abbinabile fino a fine anno al Bonus Facciate, l’impresa sta gestendo una media di dodici incontri CoRen al mese, metodo che si conferma quindi come strumento particolarmente apprezzato dai condòmini per fare chiarezza su questa novità fiscale.

Maria Elena Hugony | Responsabile metodo CoRen.

Maria Elena Hugony | Responsabile metodo CoRen

«Nonostante le difficoltà di questo periodo nel gestire i momenti di aggregazione a causa della pandemia, è tale l’interesse dei condomini nel nostro percorso di coprogettazione che ci troviamo ad organizzare gli incontri nei giardini, nei cortili e… sui lastrici solari. Il superbonus da solo non basta: i condòmini vogliono poter scegliere con cognizione di causa e CoRen risponde proprio a questa esigenza di vera partecipazione». (vb)

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