Logistics Capital Partners | Lcp Trecate XXL

Hub logistico Built-To-Suit: tecnologia e compatibilità ambientale

Lcp sceglie Trecate, in provincia di Novara, per il nuovo grande polo logistico in posizione strategica rispetto alle autostrade. L’hub, progettato dallo studio The Blossom Avenue, si compone di tre edifici costruiti con struttura prefabbricata, rivestiti da pannelli di facciata in lamiera grigia scura con basamento in cemento armato. Il tetto è in struttura sandwich in acciaio, con lucernari, evacuatori di fumo, pannelli solari. Le opere di urbanizzazione, strade e parcheggi, dialogano con i sistemi di verde e con i sistemi drenanti.

Logistics Capital Partners (Lcp), azienda specializzata nello sviluppo e nella gestione d’immobili logistici in Europa, presenta il nuovo polo distributivo ad alta efficienza situato a Trecate (provincia di Novara).

La struttura logisticaLcp Trecate XXL si preannuncia tra i più grandi d’Italia: situato a 40 km a est di Milano e a 7 km da Novara, il nuovo hub è facilmente raggiungibile dall’autostrada A4 Torino-Venezia da cui dista solo 7 km, con accesso diretto tramite la Sp11 e la tangenziale di Novara.

Andrea Benvenuti | Managing Director For Construction & Development Lcp.

Andrea Benvenuti | Managing Director Lcp

«Il polo di Trecate s’inserisce nella più ampia strategia di sviluppo di Lcp a livello europeo che vede in questo momento importanti investimenti in Italia, Francia, Spagna, Olanda e Belgio. Dopo le prestigiose realizzazioni per Amazon a Vercelli e Torrazza Piemonte, Lcp è molto orgogliosa di proseguire il proprio sviluppo in Italia, e in particolare in Piemonte, con Lcp Trecate XXL, un progetto ambizioso, esteso e ricco di contenuti architettonici, tecnologici e ambientali. Inoltre la collaborazione con le autorità locali e il loro costante supporto sono stati fondamentali e uno dei fattori vincenti per rendere possibile questo progetto».

Tre edifici

La progettazione, commissionata da Lcp all’arch. Marco Facchinetti e al suo team dello studio di architettura The Blossom Avenue, è stata sviluppata all’insegna della massima flessibilità e consta di tre edifici (A, B e C).

I primi due edifici (A e B) per un totale di 162.235 mq, la cui costruzione viene avviata ora, saranno completamente personalizzati in ottica «Built-To-Suit», sulla base delle richieste specifiche del cliente con cui Lcp ha già firmato un contratto di locazione a lungo termine. Le due strutture saranno completate entro tempi brevi, rispettivamente prima di Natale 2019 (Edificio A) e a inizio 2020 (Edificio B). Il terzo edificio, situato nell’area della città di Novara e con una superficie di 48.656 mq, sarà costruito nel corso del 2020 ed è disponibile per la locazione.

Lcp Trecate XXL | Edificio A.

Design innovativo

Particolarmente innovativo il concept design, con la scelta di rivestimenti in pannelli sandwich d’alluminio dal colore grigio scuro, che rendono la geometria del volume squadrato, pulito e netto, in dialogo con gli elementi della campagna del territorio circostante, tipicamente lineari, semplici nella geometria pulita degli orizzonti ampi del Novarese.

Valorizzando e rispettando anche il sedime del tracciato romano, in forma di spina dorsale del progetto, dando fiato al bosco intorno, grazie a un progetto del verde e del paesaggio che ricostruisce, con filari d’impianto, il disegno delle centurie romane.

Struttura prefabbricata

Gli edifici sono costruiti con struttura prefabbricata, per i pilastri, le travi e gli arcarecci. Sono rivestiti da pannelli di facciata, prefabbricati, in lamiera grigia scura con basamento in cemento armato che funge da zoccolo.

Il tetto è in struttura sandwich in acciaio, con lucernari, evacuatori di fumo, pannelli solari e macchine per il riscaldamento e il raffrescamento degli ambienti interni degli edifici.

Le parti esterne gestiscono con sistemi di drenaggi innovativi le acque piovane mentre le opere di urbanizzazione, ossia strade e parcheggi, sono tradizionalmente realizzati come ogni opera stradale ma dialogando con i sistemi di verde e con i sistemi drenanti.

Lcp Trecate XXL | Edificio B.

Sostenibilità

Il nuovo hub logistico si pone come obiettivo l’ottenimento della certificazione Leed, che ambisce al livello Gold per la parte A e Platinum per la parte B e la certificazione del Protocollo Itaca. Gli elementi di sostenibilità riguardano: la creazione di una rete estesa di piste ciclabili che unirà il centro di Novara con il centro di Trecate, integrandolo con un sistema flessibile di trasporto pubblico; la capacità di rendere sostenibili le procedure di costruzione e l’inserimento di spazi verdi, spazi alberati, sistemi drenanti delle acque; la produzione sostenibile di energia, attraverso l’uso estensivo dei pannelli solari e della geotermia; la scelta di materiali di costruzione dalla provenienza certificata, senza impatti di smaltimento e riciclabili; la qualità degli ambienti interni, per quanto riguarda aria, luce e comfort lavorativo, anche in questo caso certificati Leed. L’investimento complessivo dell’operazione da parte di Lcp è di 175 milioni di euro, escluse le forniture e installazioni da parte del cliente.

Marco Facchinetti | Architetto – The Blossom Avenue.

Marco Facchinetti | Architetto – The Blossom Avenue

«La logistica, articolata come quella in costruzione a Trecate, è una delle funzioni del nostro tempo: per le caratteristiche e le dimensioni, giocare tradizionalmente di riduzione o mitigazione dell’impatto era imposssibile e avrebbe portato a scelte sbagliate per il progetto. Ho scelto di giocare con la pulizia e la schiettezza delle linee e dei volumi, scoprendo che il paesaggio del Novarese e di quel tratto di territorio a Trecate è un po’ cosi, con linee orizzontali profonde, orizzonti lontani e aperti, riflessi di luce quando i campi sono allagati per la coltura del riso. Per le altezze richieste dalla funzionalità del progetto, ho ribaltato la pulizia delle linee in verticale, disegnando volumi pieni, netti, sinceri, e scuri grazie ai rivestimenti in alluminio color antracite. Certamente un contrasto visivo, ma all’interno della geometria semplice e lineare del paesaggio. Abbiamo lavorato ancora sulla linearità con il progetto di paesaggio, capace di ricostruire le linee ricorrenti della centuria romana, ben presente in questa zona, marcandola con alberi e filari e intersecando la giacitura degli edifici. Ma una sfida più grande è stata colta progettando il complesso a uso logistico: non si trattava solo di lavorare inserendo gli edifici nella logica del territorio, ma di capirne le delicate relazioni tra l’essere una funzione tipica dei nostri tempi, e caratterizzante l’oggi, la durata più lenta e lunga dei processi di costruzione del paesaggio e la velocità delle trasformazioni che caratterizzano queste attività, che renderà magari diversi i bisogni di domani. Tre tempi diversi, da armonizzare con un progetto flessibile in ogni sua parte oltre lo scheletro per forza di cose forte, dalla pelle smontabile e adattabile e capace di dialogare con il sottosuolo in modo produttivo, grazie all’uso della geotermia. Il progetto cosi decide d’intessere un dialogo profondo con il territorio, articolato e colto, sulle corde del paesaggio, sui tempi delle trasformazioni, sul consolidarsi della logistica come vocazione dei territori del Novarese. Siamo convinti di aver pensato ad un intervento che fa dell’innovazione la sua forza, arricchendo il dialogo con ciò che c’è e facendoci riflettere su quel che verrà, secondo un approccio integrato e intelligente tra i tanti aspetti che ne hanno permesso la realizzazione».

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