Costruzioni | Bilateralità

I cento anni di Cassa Edile Milano

I festeggiamenti per i Cento anni di Cassa Edile Milano sono stati  l'occasione per riflettere sui valori della bilateralità in edilizia come sistema, sulla sua storia, sul suo ruolo di vigilanza sulla legalità e sulla sua funzione di welfare in favore dei lavoratori e delle imprese.

La nascita di Cassa Edile di Milano, Lodi, Monza e Brianza risale al contratto di lavoro del 1° Aprile 1919 stipulato tra il Collegio dei Capimastri di Milano e l’Associazione Mutuo Miglioramento fra Muratori, Badilanti, Manovali e Garzoni di Milano.

Si tratta del primo esempio di Istituto assistenziale della categoria edile sorto in funzione di un accordo tra le parti con interessi differenti che nell’istituzione della Cassa Edile trovano un punto d’incontro.

Lo scopo della Cassa è sin dalle origini fornire sussidi ai lavoratori edili e dare lustro alla categoria, offrendo forme assistenziali non ancora o parzialmente attuate dalla legislazione statale. L’assistenza sociale statale si è ispirata, nel corso degli anni, alle forme mutualistiche introdotte dalla Cassa Edile in svariate occasioni.

Costruire il futuro da protagonisti

Costruire il futuro da protagonisti è stato l’appuntamento promosso da Cnce (Commissione nazionale delle Case edili) e dalla Cassa edile di Milano, Lodi, Monza e Brianza (costituita da Assimpredil Ance, Fenealuil, Filca Cisl, Fillea Cgil) in occasione del suo centenario.

Si è trattato di una tre giorni per riflettere sui valori della bilateralità in edilizia come sistema, sulla sua storia, sul suo ruolo di vigilanza sulla legalità e sulla sua funzione di welfare in favore dei lavoratori e delle imprese.

Una riflessione che prende l’avvio dal centenario della Cassa edile di Milano Lodi, Monza e Brianza che per l’occasione ha presentato un documentario sulla propria storia e che proseguirà con diversi momenti di confronto promossi dalla Cnce sulla bilateralità in Italia ieri, oggi e domani.

Occupazione edile in Lombardia

Un primo focus ha riguardato i dati sull’attività e sull’occupazione nel settore edile in Lombardia: secondo i numeri forniti dall’Osservatorio della Commissione Nazionale Casse Edili e della Cassa Edile di Milano, nella regione tra l’ottobre 2018 e il settembre 2019, rispetto allo stesso periodo precedente (ottobre 2017 – settembre 2018), il numero delle ore lavorate è aumentato del 6,2%, oltre due punti percentuali in più rispetto alla media nazionale.

Così come è cresciuto del 6,8% il salario medio. Siamo di fronte a un segnale interessante che sembrerebbe indicare un’inversione di tendenza rispetto al passato, considerando anche il segno positivo sulle nuove imprese che sono aumentate dell’1.5%.

Gabriele Bisio | Presidente Cassa Edile Milano

Gabriele Bisio | Presidente Cassa Edile Milano.

«I dati registrati dalla Cassa Edile negli ultimi due anni confermano il ruolo che il territorio della macro-area milanese (comprese le Province di Monza e Brianza e di Lodi) ha saputo conquistare, a conferma dell’attrattività dell’area e della sua apertura internazionale. Risultano interessanti le trasformazioni in atto e i progetti d’investimento che si stanno sviluppando sul territorio, confermato dal numero dei cantieri avviati nell’ultimo anno, che supera le 27.000 unità per un valore di oltre 5 miliardi di euro».

Salvatore Cutaia | Vice Presidente Cassa Edile Milano

«La nostra Cassa Edile è rimasta al fianco di imprese e lavoratori negli anni più duri della crisi economica che ha colpito, non solo il comparto edile, ma l’economia italiana in generale, continuando ad assicurare i medesimi livelli, quantitativi e qualitativi, di servizi offerti e dando il proprio contributo alla ripresa».

Mercato e welfare

Il sistema bilaterale e, in particolare la Cassa edile di Milano, ha avviato da lungo tempo un percorso di mutualismo e di solidarietà economica e sociale che ha contenuto i disagi della crisi economica degli ultimi anni.

Le prestazioni fornite nel tempo dalla Cassa Edile di Milano, Lodi, Monza e Brianza si sono adeguate alle nuove esigenze del settore andando a costruire, nel tempo, una forma di welfare a favore dei lavoratori e delle loro famiglie del tutto inedita che oggi conta oltre 20 prestazioni assistenziali.

Sono stati promossi numerosi strumenti che hanno contribuito ad elevare i livelli di regolarità nella logica di leale concorrenza imprenditoriale. Al 30 settembre 2018 la Cassa Edile di Milano, Lodi, Monza e Brianza ha erogato le seguenti forme d’integrazione al reddito dei lavoratori: € 59.218.016,31 a 42.352 lavoratori per ferie e gratifica natalizia; € 14.812.843,04 a 21.219 lavoratori per Anzianità Professionale Edile (Ape).

In aggiunta a questi trattamenti Cassa Edile di Milano, Lodi, Monza e Brianza ha corrisposto prestazioni assistenziali di carattere sanitario, scolastico e sociale a 44.434 lavoratori e familiari per un valore complessivo di € 3.244.589,57.

Alle oltre 7.000 imprese iscritte Cassa Edile ha, inoltre, riconosciuto rimborsi per trattamento economico di malattia e infortunio, oltre a premialità di vario titolo, per un valore di € 2.846.430,21 (Fonte: Cassa edile – Esercizio 2017/2018).

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