Produzione | Coim

I polioli poliestere Coim impiegati per la produzione di materiali isolanti in poliuretano

Coim, che sviluppa, produce e commercializza in tutto il mondo prodotti chimici per l’industria manifatturiera, ha di recente inaugurato un moderno magazzino automatizzato e autoportante presso lo stabilimento di Offanengo nel cremonese. L’occasione è stata preziosa per parlare dell’impiego dei polioli poliestere di Coim per la produzione di materiali isolanti per il mondo dell’edilizia.

Facciamo un passo indietro: nel 1962 Mario Buzzella e Cesare Zocchi hanno avuto un’intuizione che a quasi 60 anni di distanza si è rivelata un vero e proprio colpo di genio nel mondo della chimica.

Oggi Coim conta oltre 1.100 collaboratori specializzati, ha un volume d’affari annuo di 800 milioni di euro, vanta oltre 18 linee prodotto ed è presente a livello mondiale attraverso 18 società, di cui 9 siti produttivi.

L’azienda, inoltre, si posiziona come pioniera per la sua organizzazione logistica all’avanguardia e, in questa direzione, ha di recente inaugurato un nuovo sfidante magazzino automatizzato e autoportante, frutto di un investimento di oltre 10 milioni di euro. Noi eravamo presenti all’inaugurazione avvenuta lo scorso settembre e con Alessandro Gallipoli, R&d Manager Isoexter, abbiamo approfondito l’attualità di Coim, ricca d’innovazione.

Coim | I polioli poliestere Isoexter permettono di raggiungere una bassa conducibilità termica, la più alta classe di resistenza e reazione al fuoco, con un’importante attenzione alla sostenibilità.

L’isolamento termico

Per l’isolamento termico degli edifici situati all’interno dello stabilimento Coim di Offanengo sono stati impiegati pannelli sandwich isolanti in poliuretano, prodotti da un nostro cliente, utilizzando polioli Isoexter di Coim.

Isoexter è la gamma di polioli poliestere impiegati per la produzione di materiali isolanti in poliuretano, utilizzati per realizzare blend da proporre al mercato o per produrre direttamente diverse tipologie di soluzioni isolanti a base poliuretanica come pannelli isolanti in poliuretano a facce flessibili, pannelli sandwich autoportanti in poliuretano a facce metalliche e soluzioni per l’isolamento mediante schiumatura in poliuretano a spruzzo.

Coim | Una larga fetta dell’intera produzione è composta da polioli realizzati utilizzando materie prime da riciclo derivate da rifiuti post-consumo, in particolare bottiglie di Pet, polietilene tereftalato, contribuendo alla creazione di un’economia circolare.

Alessandro Gallipoli  | R&D Manager Coim Group

«I polioli poliestere Isoexter di Coim permettono di raggiungere una bassa conducibilità termica, la più alta classe di resistenza e reazione al fuoco, con una importante attenzione alla sostenibilità, mediante l’utilizzo di un’alta percentuale di materiali riciclati o ottenuti da fonti rinnovabili. Una larga fetta dell’intera produzione è composta da polioli realizzati utilizzando materie prime da riciclo derivate da rifiuti post-consumo, in particolare bottiglie di Pet, polietilene tereftalato, contribuendo alla creazione di un’economia circolare. L’Italia registra oggi un significativo incremento di domanda in questo campo, anche grazie alle richieste, per i materiali isolanti, di contenere una certa percentuale di riciclato, in conformità con i Cam, ovvero Criteri Ambientali Minimi, per accedere al beneficio del Superbonus 110%».

Coim | La realizzazione di un magazzino, la cui area intensiva è costituita da scaffalature autoportanti servite da trasloelevatori e da automazione è un’innovazione se contestualizzata nella realtà del sito produttivo, soggetto alla legge Seveso.

Inoltre, l’azienda ha lanciato la nuova gamma Isoexter E di polioli ottenuti al 100% con materie prime da fonti rinnovabili. Altre soluzioni di Coim vengono impiegate per produrre differenti tipologie di materiali per l’edilizia, quali tubi, profili e guaine per cavi elettrici.

Sostenibilità e sicurezza

Coim è presente sul mercato con tre principali famiglie di prodotto: poliesteri e polioli, Pu Case – coatings, adesivi, sigillanti ed elastomeri a base poliuretanica – e poliesteri e resine speciali. Tra i vantaggi che offre, c’è il suo focus orientato al cliente, con la possibilità di produrre in modo customizzato la preparazione chimica che serve per costruire il prodotto finito. Ma come può l’azienda garantire al contempo alta qualità, massima sicurezza e vera sostenibilità?

Impegnata da diversi anni nella ricerca e sviluppo di soluzioni sostenibili, Coim nell’ultimo anno ha presentato soluzioni con materie prime rinnovabili in grado di soddisfare esigenze di clienti che operano in mercati diversi, dall’edilizia al packaging, fino alle calzature.

Coim | L’automazione nello stabilimento nell’edificio di avancorpo è resa possibile grazie a 4 Svl – System Vehicle Loop – che si muovono lungo una linea di 150 metri.

Nell’ambito specifico dell’isolamento, l’azienda cremonese ha un’esperienza ventennale nella produzione di soluzioni a base riciclata per la produzione di pannelli isolanti, che rappresentano una larga fetta della produzione totale.

La grande esperienza, l’impiego delle più avanzate tecnologie e un continuo e costante processo di innovazione, ci consentono di offrire a oggi prodotti di altissima qualità, garanzia al tempo stesso di sicurezza e sostenibilità.

Coim | L’evento di inaugurazione lo scorso settembre presso la sede di Offanengo, Cremona.

L’impianto pilota

A precedere un paio di mesi il taglio del nastro per il nuovo magazzino automatico, è stata l’inaugurazione del nuovo impianto pilota dedicato ai poliuretani termoplastici (Tpu).

Progettato e realizzato secondo le più avanzate tecnologie disponibili, consente di testare personalizzazioni e nuovi prodotti per clienti specifici, mediante produzioni in piccola scala e campionature e di sviluppare nuovi materiali e ottimizzare quelli esistenti, in preparazione della loro futura messa in produzione.

Le innovazioni sviluppate grazie all’impianto vengono poi verificate nei laboratori, simulando e testando le proprietà desiderate del prodotto finito, quali quelle tattili, di trasparenza e di leggerezza.

Coim | L’impianto pilota.

Lo stabilimento “Seveso”

Lo stabilimento di Coim a Offanengo è soggetto alla direttiva Seveso III nella classificazione “Soglia Superiore”. I quantitativi di materiale pericoloso sono tali da richiedere processi di sicurezza ancora più evoluti rispetto a quelli dettati dal Dlgs 81/08.

È una necessità che si riflette per l’azienda non solo nell’utilizzo di specifici dispositivi di protezione individuale, ma anche di un monitoraggio costante delle soglie autorizzate, con una conseguente esigenza di tracciabilità che va oltre gli aspetti operativi o qualitativi, arrivando anche a quelli che riguardano l’assortimento delle caratteristiche intrinseche di pericolosità dei materiali.

La radicata cultura della sicurezza derivante dall’essere Seveso si esprime soprattutto nell’implementazione di un doppio sistema antincendio: al più comune impianto sprinkler posto su ciascun livello della scaffalatura è stato predisposto un impianto a riduzione d’ossigeno. Questa ridondanza dimostra l’elevata ipersensibilità aziendale sul tema della sicurezza.

servizio a cura di Lara Morandotti

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