Lavoro | All'estero

Guida al trasferimento all’estero per lavoro

Dopo aver trovato un lavoro, un alloggio, aver sistemato l’assicurazione e i documenti corretti, non dimenticare di richiedere un visto.

Trovare lavoro all’estero

Il primo passo è ovviamente trovare un’offerta di lavoro e inviare la propria candidatura. Puoi usare siti appositi con offerte di lavoro internazionali, ma se lavori già per una grande azienda, puoi sempre controllare se esistano posizioni all’estero. Potrebbe essere utile anche chiedere ad amici, conoscenti e partner commerciali se siano a conoscenza di offerte di lavoro idonee.

Potrebbe essere più facile trovare un lavoro se ci si trova già sul posto. Considera la possibilità di partire ed esplorare il mercato del lavoro di persona. In questo modo ti sarà possibile conoscere meglio il paese per scoprire se ti piacerebbe davvero viverci e lavorarci. In molti casi, è possibile usufruire di un visto turistico per recarsi all’estero per un colloquio di lavoro. Se si decide di iniziare a lavorare per un’azienda, sarà necessario un visto specifico.

Assicurazione e altri documenti

Trasferendosi all’estero, l’assicurazione sanitaria italiana non è più valida. Oltre all’assicurazione di viaggio, sarà necessario stipulare un’assicurazione sanitaria nel paese d’arrivo. Se hai intenzione di trasferirti all’interno dell’Unione Europea solo temporaneamente, una tessera europea di assicurazione malattia (Team) permette di ottenere l’assistenza necessaria.

Sul sito della Commissione Europea è possibile consultare i trattamenti rimborsati e i contributi personali applicabili in ogni paese. La Team viene riconosciuta anche in alcuni paesi extraeuropei.

Con una Team ci si può per esempio iscrivere al fondo nazionale australiano di assicurazione sanitaria, o Medicare. Una volta effettuata la registrazione, non servirà pagare per le cure in Australia. Sarà la struttura ospedaliera a richiedere l’importo direttamente alla tua assicurazione sanitaria.

Documenti di viaggio e visti

Un altro aspetto importante dei preparativi è la richiesta di visto. La maggior parte degli e-visa (visti elettronici) che possono essere richiesti online è adatta solo a una vacanza o a un viaggio d’affari. Ciò significa che il visto può essere usato per partecipare a meeting commerciali, conferenze o fiere per incontrare clienti, fornitori o altri partner commerciali.

Tuttavia, non sarà possibile iniziare effettivamente a lavorare per un datore di lavoro all’estero. Per esempio, con il visto eVisitor Australia (sottoclasse 651) non è possibile ricevere uno stipendio da un datore di lavoro australiano. Con l’e-visa è possibile soltanto ricevere un compenso da una società la cui sede sia al di fuori dell’Australia.

Per lavorare all’estero in modo permanente o per un periodo di tempo lungo, è spesso necessario un visto specifico per lavorare. È possibile informarsi riguardo ai visti per la tua destinazione sul sito dell’ufficio immigrazioni del paese o presso l’ambasciata o consolato.

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